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Magali

Magali
domenica 31 marzo 2019
Parigi è anche questo.
sabato 30 marzo 2019
Il nome di questa ricetta potrebbe essere "Veggie della stordita",😂 perchè è finita nel "dimenticatoio", in quanto l'ho preparata molto tempo fa!😆
Come sapete non amo sprecare il cibo. Uno degli ingredienti è praticamente la polpa di soia, l’okara, che rimane dopo la preparazione del latte di soia (qui trovate la ricetta), ad esempio a Parigi nei supermercati orientali si trova in vendita una cosiddetta "pasta di soia" che potrebbe essere un valido sostituto come il tofu, che ormai si trova praticamente dapertutto.
Veggie burger – Burger di soia
Ingredienti per 4 burger:
150 g di okara
2 pomodori secchi (4 metà)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato fresco
1 zucchino
1 uovo
sale
olio di oliva

contorno:
2 zucchine
200 g di cipolline già sbucciate
200 g di funghi champignon
olio
aceto balsamico
1 cucchiaio abbondante di zucchero
sale

Preparazione:
pulite lo zucchino, grattugiatelo e asciugatelo.
Fate rinvenire in acqua bollente per un minuto i pomodori secchi e tagliateli a pezzettini.
in una terrina mettete l’okara, l’uovo, il parmigiano, sale e amalgamate bene, aggiungete lo zucchino, il pomodoro amalgamate bene.
Dividete il composto in quattro parti e preparate le burger, adagiate ognuna su un tondo di carta forno unto di olio e poi ricoprite ogni burger con un altro tondo di carta.
Fate cuocere in una padelle antiaderente senza condimento per circa 2 minuti, poi rigirate le burger e fate cuocere per altri 2 minuti.
In una pentola di ghisa mettete le cipolle con 70 ml di acqua e 5 cucchiai di aceto balsamico, salate e fate cuocere 10 minuti.
Pulite le zucchine e tagliatele a tocchetti.
Pulite i funghi e lasciateli interi.
Aggiungete le zucchine e i funghi alle cipolline e fate cuocere per altri 10 minuti, regolate di sale se necessario, aggiungete lo zucchero alzate la fiamma per qualche attimo, poi spegnete.
Servite i burger accompagnati dal contorno.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
venerdì 29 marzo 2019
Oggi vi parlo di questo libro
L'autrice Desy Icardi si definisce formatrice aziendale, scrittrice, cabarettista e copywriter. E' nata a Torino, dove, appunto, è ambientato il libro.
La protagonista Adelina, viene dalla campagna piemontese, e si trova in città ospite della zia per frequentare un'ambita scuola, tale solo nell'apparenza e parecchio scalcinata nella sostanza. Diventa amica di Luisella, figlia di un notaio abbiente, ma anche lui solo in apparenza! 
Pur essendo di estrazioni sociali diverse le due ragazze stringono un legame speciale. Adelina ha una particolarità riesce a "leggere" i libri semplicemente annusandoli o meglio sono i loro personaggi che entrano a far parte della sua esistenza. Questa sua peculiarità la porterà, per una serie di fortuite circostanze, a mettere a repentaglio la propria vita.
Il libro si legge rapidamente, il modo di scrivere è scorrevole, mi ha riportato indietro nel tempo ai libri che leggevo durante l'adolescenza. Posso dire che non è un'opera profonda, anche se l'idea di fondo è originale, ma, probabilmente, presumo che anche l'autrice non avesse ambizioni particolari nello scriverlo. Vivendo a Torino ho camminato insieme ad Adelina per le vie della centro e sorseggiato con lei la cioccolata calda da Fiorio o mangiando uno spuntino da Platti, due storici caffè torinesi.
Come d'abitudine ecco alcuni stralci, anche se non sono particolarmene pregnanti:
"«Si tratta dell’incipit di Anna Karenina», continuò Luisella mentre percepiva gli sguardi ammirati delle sue compagne accarezzarle le spalle. «La frase suona all’incirca così: le famiglie felici sono tutte uguali, mentre le famiglie infelici lo sono ognuna a modo suo»."

«Vuoi che chieda all’avvocato di darti una lettura più semplice?», domandò alla zia.
«Non ti azzardare! Essere ignoranti non è una colpa, ma farlo sapere in giro è da idioti».

"Ci sono circostanze nelle quali non sentirsi soli è praticamente impossibile: quando si è adolescenti, quando si è lontani da casa o quando si è diversi da tutti gli altri. Adelina, in quel momento, poteva vantare tre requisiti su tre."

"Adelina promise e si diresse verso casa, domandandosi se una vita senza libri avesse davvero motivo di essere vissuta."

"Adelina non comprese appieno le sue osservazioni, ma percepì con chiarezza una cosa: l’insigne notaio si sentiva a disagio all’idea di incontrare la signora Voynich, esattamente quanto lei e sua zia erano state in soggezione nella sua elegante casa di piazza Solferino. Che si sia notai o ragazzotte di paese, arriva per ognuno il momento di sentirsi piccoli e indegni."
giovedì 28 marzo 2019
Eccoci alla seconda parte del nostro percorso insieme, anche se non si riesce a mettere sempre in pratica queste perle, il solo fatto di leggerle e condividerle, per me, è già un buon inizio.
Seconda parte - GODITI LA VITA
12 - Prova piacere
Quando nella vita provi piacere, non vuol dire che stai allontanando le cose dolorose o faticose; ma significa, semplicemente, che ti stai aprendo alle cose belle, quelle che peraltro sono già intorno a te, che le stai gustando, assaporando e che stai godendo di esse.
Tutto ciò attiva l'area parasimpatica del tuo sistema nervoso periferico, quello che ha capacità calmante e porta sollievo, e placa, al tempo stesso, l'area del sistema simpatico, cioè quella che attiva la reazione attacco-fuga, nonchè gli ormoni della risposta di stress. Il sollievo che proviene dall'abbassamento dei livelli di stress, dovuto al fatto di provare piacere, oltre a sollevare il tuo umore, calmare le paure e guardare le cose da una prospettiva più ottimista, offre benefici anche a livelli di salute fisica: infatti è in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario, migliorare la digestione ed equilibrare gli ormoni.
Come
Apprezza i piaceri della vita quotidiana, acominciare da quelli derivanti dai cinque sensi.
  • Cosa profuma di buono? La buccia di un'arancia appena spellata, il fumo di un camino che si spande nell'aria, la cena è sul fornello, i capelli di un bambino…
  • Cos'è gustoso? Del buon caffè forte, un tea delicato, un toast alla francese, della cioccolata, un’insalata mista, un formaggio di capra…
  • Cos’è bello? L’alba, il tramonto, la luna piena, un bambino che dorme, le foglie rosse degli alberi in autunno, le immagini delle galassie, la neve che cade silenziosa...
  • Cosa produce un suono meraviglioso? Le onde che si infrangono sulla riva, il vento che soffia sui pini, un caro amico che ride, l'Inno alla Gioia di Beethoven, il silenzio stesso.
  • Cosa provoca una sensazione piacevole sulla tua pelle? Le lenzuola appena lavate, l'acqua calda, la brezza fresca in una giornata afosa ...
Successivamente, includi l'attività mentale: cosa ti piace pensare o ricordare? Richiama alla mente, ad esempio, delle scene piacevoli, come dei prati di montagna, una spiaggia tropicale, un comodo divano in un bel soggiorno, e immaginati lì.
Infine, assapora questi piaceri. Abbandonati ad essi, prenditi del tempo per gustarli e fai in modo che essi riempiano la tua mente ed il tuo corpo. Immergiti nel mare del piacere! Nota ogni resistenza che potresti provare a sentirti veramente bene, osserva ogni pensiero, che risulti spiacevole o negativo … Poi vedi se puoi lasciarlo andare … e torna sprofondati nel piacere.
Buon divertimento!
mercoledì 27 marzo 2019
Visto il silenzio sull'argomento Helgate pensavate che non ne avessi più combinate ed invece ... rieccomi qua. Per chi fosse curioso e ancora ignaro vi rimando alle caxxate precedenti cliccando QUI.
Ero in viaggio e sentivo formicolare il braccio sinistro, non riuscivo a capire, cercavo di non farci caso, ma il fastidio si faceva sempre più insistente e preoccupante, ma soprattutto inspiegabile. Non sapevo veramente proprio cosa pensare ... finchè non mi è venuto in mente che prima di partire, per potermi fare una coda ai capelli, per non perderlo mi ero messa sopra al polso un elastico, solo che era un po' stretto e mi bloccava la circolazione, solo che l'avevo completamente dimenticato!😆
Per fortuna a Parigi, nessuno guarda ciò che accade! Finito di cenare ho scrollato la tovaglia in strada, lo so non è molto educato, ma mi sincero sempe che non passi nessuno, solo che ... non avevo guardato bene e avevo dimenticato un coltello che, ovviamente, è caduto sul marciapiede. Stava per sopraggiungere una signora che, però, non ha alzato neanche lo sguardo per vedere da dove fosse arrivata la posata, proseguendo il suo cammino!
Al mare nelle vacanze natalizie ho comprato varie teglie e una tortiera, una volta giunta a Torino, quest'ultima era sparita, ho pensato di averla dimenticata. Ultimamente sono ritornata nella casetta marina ho cercato invano la "scomparsa". Se il mistero della tortiera sarà svelato vi aggiornerò prontamente!😁
Quest'ultima Helgate è veramente incredibile: sono partita ed oltre alle scarpe da ginnastica che indossavo ne ho portate un altro paio. Durante il soggiorno sono andata ad aprire il borsone e ho preso le scarpe per metterle, ma ... erano spaiate, simili, ma non uguali, perchè una era nuova e l'altra! Questa è prorio della serie "solo io!"😂

martedì 26 marzo 2019
Eccovi ancora alcuni scatti "campagnoli" e mi raccomando non perdete il post di domani che vi attendono nuove Helgate!😁 Per la serie facciamoci na risata!😂
lunedì 25 marzo 2019
Ieri ho trascorso una bella giornata, lo confesso al mattino quando mi sono svegliata e mi sentivo molle come un fico, un corpo di cemento armato mi sono pentita di aver preso un impegno per la giornata. Come avrebbe detto NM mi sentivo una vera chiavica😂
Mi sono alzata, preparata, perchè passava, gentilmente, a prendermi la mia amica Iucci e insieme ad un'altra amica, Carla, siamo andate in campagna.
Iucci ci ha accolto con il cuore, mi ha mostrato il terreno dove con pazienza, tenacia e forza seminerà e raccoglierà i prodotti del suo orto che poi conserverà facendone tesoro per l'inverno.
Un buon pranzo in compagnia, non mancava nulla sulla tavola compresa l'allegria.
Quando abbiamo fatto i selfie per ricordare la giornata, ci siamo scompisciate dalle risate.
Ringrazio di cuore Carla e  Iucci  per la spensierata giornata, e soprattutto quest'ultima per la sua ospitalità, ma, soprattutto, per la sua schiettezza, genuinità e generosità d'animo. Trovare persone di cuore non è facile, ma, per fortuna, esistono e lei è una di queste, la sua casa accogliente risplende della sua essenza ed io sono onorata ad essere sua amica.
Grazie di 💗
Questa foto con autoscatto per ricordare questa giornata memorabile!

domenica 24 marzo 2019
Questo post è veramente last minute, appena visto il buongiorno della mia cara amica Loredana, non potevo che dedicare al suo entusiasmo questa foto, perdonatemi scattata con il cell a Paris pensando a Bruna amante come me del genere mono, della varietà di dolci che offre una panetteria di quartiere parigina, in realtà lì le rivendite di pane presentano sempre dolci monoporzione e fette di torte, oltre ovviamente a pane e brioches. Io mi domando sempre, ma come fanno a restare magri 'sti parigini?

sabato 23 marzo 2019
Il mio pranzo spesso, anzi quasi sempre, è dolce. Lo so sbaglio, ma ormai ho quest'abitudine.
Ho anche, ultimamente, la fissazione di non usare grassi, quindi ho preparato questi mini muffin, solo per me medesima, per la gioia di me stessa, e vi assicuro che sono vermente morbidissimi, unio difetto: uno tira l'altro!😋
Mini muffin light
Ingredienti per 12 mini muffin:
150 g di farina 00
150 g di yourt greco 0% grassi
40 g di zucchero a velo
1 bustina di lievito per dolci
zeste di limone

Preparazione:
preriscaldate il forno a 180°.
Setacciate la farina, lo zucchero e il lievito. Aggiungete lo yogurt, zeste di limone e amalgamate bene il tutto, impastate con la mano fino ad ottenere un composto morbido.
Con un porzionatore per gelato prelevate dell’impasto, fate una pallina e ponetela nello stampo per mini muffin (io ne ho uno silicone da 12 porzioni), riempite tutti e dodici spazi.
Infornate per venti minuti circa.
Fate raffreddare, togliete i mini muffin dallo stampo, spolverizzate di zucchero a velo.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
venerdì 22 marzo 2019
Siamo arrivati alla fase conclusiva della prima parte dedicata all’essere più intransigenti e buoni con se stessi. La prossima settimana si prosegue, perchè noi siamo tenaci!😄
11 - Proteggi il tuo cervello
Il cervello controlla tutti i sistemi del nostro organismo e rappresenta la base dei pensieri e delle sensazioni, della gioia e del dolore. Senza alcun dubbio, è l'organo più importante del corpo. Cambiamenti, anche piccoli, nella neurochimica possono provocare grandi cambiamenti nel tono dell'umore, nella nostra resilienza, nella memoria, nella concentrazione, nei pensieri, nei sentimenti e nei desideri.
Quindi è vitale proteggerlo da fattori negativi come le tossine, le infiammazioni e lo stress.
Se ti prendi buona cura del tuo cervello, lui si prenderà buona cura di te.
Come
Evita le tossine. Fai attenzione all'alcol che agisce privando le cellule cerebrali di ossigeno: quel senso di stordimento, che si prova quando si beve, non è nient'altro che l'effetto dei neuroni che stanno affogando.
Riduci al minimo le cause di infiammazione. Quando il tuo sistema immunitario si attiva per difendersi da un'infezione o da un allergene, esso manda messaggeri chimici, chiamati citochine, attraverso tutto il tuo corpo. Sfortunatamente, le citochine possono rimanere nel cervello, provocando un crollo dell'umore e persino depressione.
Agisci, quindi, concretamente per ridurre le forme più comuni di infiammazione come il raffreddore e l'influenza, ad esempio lavando le mani spesso. Evita qualsiasi cibo che possa scatenare il processo infiammatorio. Molte persone, infatti, hanno reazioni derivanti da intolleranze alimentari dovute al glutine contenuto in alcuni cereali oppure ai latticini. Questo non deve sorprenderci in quanto questi cibi furono introdotti soltanto circa 10000 anni fa, cioè in un periodo relativamente recente rispetto alla storia dell'evoluzione dei mammiferi e dei primati, nonché dell'alimentazione degli esseri umani, evoluzione che in realtà è in atto da circa 200 milioni di anni. Indipendentemente da una possibile allergia il glutine e latticini non fanno bene, dovresti provare a eliminare dalla tua alimentazione questi cibi per due settimane e vedere se noti nota una differenza per quanto riguarda la tua salute mentale e fisica: se riscontri un miglioramento dovresti continuare ad eliminarli dalla tua dieta, cercando di trovare delle alternative altrettanto gustose.
Fai regolare esercizio fisico: Infatti Esso favorisce la crescita di nuove strutture neurali e prevede la possibilità di far nascere nuove cellule cerebrali.
Rilassati: l'ormone dello stress, cortisolo, rende sensibile l'amigdala, una ghiandola del cervello che si può definire la "sentinella" delle nostre emozioni: è la "responsabile" del fatto che possiamo scappare da una situazione rischiosa o pericolosa, ma al contempo ci obbliga anche a ricordare i nostri traumi infantili e tutti momenti di sofferenza vissuti; inoltre indebolisce (fino a ridurla sensibilmente) una regione del cervello chiamata ippocampo, che aiuta a mettere un freno alle reazioni di stress. Di conseguenza, come in un circolo vizioso, lo stress di oggi ci renderà più sensibili allo stress di domani. Inoltre, poiché l'ippocampo svolge un ruolo centrale anche nell'attività di creazione dei ricordi, una dieta quotidiana a base di stress (perfino quello derivane dal sentirsi semplicemente  frustrati, irritati o ansiosi) rende più difficile imparare nuove cose o collocare i sentimenti nel giusto contesto. Un antidoto allo stress, particolarmente efficace, è il rilassamento, quella pratica che attiva l'area parasimpatica calmante e che ha come conseguenza l'effetto di dare sollievo al sistema nervoso. Di questo ne abbiamo già parlato nella perla n° 4.
giovedì 21 marzo 2019
Oggi inizia la primavera e io mi permetto di inaugurare questa stagione con i meravigliosi scatti del figlio di una cara amica.

mercoledì 20 marzo 2019
Camminando a Parigi, una foto senza perchè, solo per immortalare l'attimo.

martedì 19 marzo 2019
vedendo un post su FB di una cara amica ho deciso di scrivere questa lettera.
Caro papà,
mi viene da sorridere quando penso che ti ho sentito più vicino da quando sei partito per il lungo viaggio. Sei sempre stato un uomo riservato, non espansivo ed anche il tuo senso dell'umorismo era abbastanza scarso, ma eri mio padre, sapevi apprezzare i miei pregi ed eri sempre grato e riconoscente per tutto quello che facevo per te e mamma. Mi costava un sacrificio enorme e, so con certezza, che tu ne eri consapevole.
Oggi è la festa del papà e mi manchi anche se sei andato via tanto tempo fa ... vorrei poterti rincontrare, abbracciarti ancora una volta, sentire il tuo profumo, la tua voce con il tuo bizzarro accento, invece posso solo chiudere gli occhi e cercare di ricordare, aggrapparmi ad ogni minima sensazione, situazione, sentimento che fa parte della mia mente, fino a rendere tutto reale ... ma la realtà è che tu non sei al mio fianco, non sei qui ..., ma l'emozione è così intensa al punto di diventare tangibile, capace di arrivare dritta al cuore.
Il ricordo è un bene inestimabile e finchè avrò la capacità di ricordare, tu sarai sempre accanto a me.
Tanti auguri papà, ti voglio bene, ma questo lo sai!
Questa è la foto di mio padre che ho sempre con me💓
lunedì 18 marzo 2019
Spesso sento lamentele su FB: "un mondo privo di contenuti" è la frase che risuona più spesso.
Andando al di là del fatto che questo è solo un contenitore e sta a noi cosa "metterci" dentro, noi che ne facciamo parte ...
Credo che ognuno debba saper trarre da questo social, come dalla vita, il bello che c'è: come il ritrovare qualcuno che hai perso di vista, l'essere aggiornati su qualche evento od ancora l'essere in contatto con le persone a cui tieni.
Io mi "affaccio" principalmente il mattino per inserire il mio link al post quotidiano e per vedere cos'ha preparato la mia amica Loredana per colazione. 
Premetto che io non amo avere il "fiato" sul collo da parte delle amicizie, tutto ciò che agli altri crea certezza a me dà angoscia, ma l'appuntamento mattutino con l'inizio giornata di Lollo, mi ha sempre trasmesso allegria, facendomi, spesso riflettere, sul suo incipit.
E' come se mi accogliesse e mi facesse entrare nella sua cucina,  mi sembra di conoscerla molto di più di altre persone che fanno parte della mia vita da sempre.
Questo post è "nato" di getto questa mattina, non ha nessun fine, se non quello di ringraziare questa cara amica per la sua presenza colma di costanza, fantasia, tenacia, per aver dato un sapore diverso alle colazioni, un avvio di giornata all'insegna del colore, varietà e ottimismo. So con certezza che mi mancherà, perchè gia mi manca!
Ripongo la certezza che sicuramente riuscirà ad inventarsi qualche altra cosa per esserci!
Cara Lollo ho cercato tra i miei archivi e non ho scatti di colazioni, perchè la fata dell'inizio mattino sei tu, ho trovato solo questa foto scattata con il cellulare in autogrill, di corsa perchè l'etichetta della bustina del tea "Think positive" mi aveva colpito. La tazza per il tea con la pubblicità del caffè, imperfetta, come lo sono io, distratta, caotica, ma ... non ho mai perso un tuo buongiorno.
Concludo dicendo che ti aspetto e che cara Loredana, per la "qualsiasi" sai dove trovarmi😉
domenica 17 marzo 2019
Buona domenica a tutti voi! Qui una bella sorpresa della mia cara amica Yvonne. Ha bussato alla mia porta e mi ha donato questo bel regalo, fatto con le sue mani. E' una persona molto creativa e  vi ho già parlato di lei QUI
Una bella idea quando si indossa un pull con maniche a tre quarti, lei ha utilizzato del pizzo elasticizzato. Io ho molto apprezzato e indossato subito!
Ho detto più volte che ricevere una gentilizza mi scalda sempre il cuore! Grazie mia cara! 😘 Ed ecco le foto.
Bonne dimanche à tous. Ici la belle surprise de ma chère amie Yvonne. Elle a tapé ma porte et m'a donne ce beau cadeau, qu'elle fait avec ses mains. Elle est une personne créative et j'ai déjà vous parle d'elle ICI
Une très belle idée quand on s'habille avec un pull à manches trois-quarts, elle a utilisé de la dentelle elastique. Je l'ai bien apprecié et je l'ai porté tout de suite!
J'ai dis plusieurs fois que recevoir une gentillesse me rechauffe toujours le coeur! Merci ma chèrie! 😘 Et voilà les photos.

sabato 16 marzo 2019
Questa ricetta è composta da ingredienti semplici, economici, ma alla fine risulta veramente completa e da leccarsi i baffi!
Pesce semplicemente ricco
Ingredienti per due persone:
2 porri
100 ml di panna di soia
20 g di parmigiano grattugiato fresco
vino bianco q.b.
50 g di piselli (io surgelati)
uno scalogno
1 limone
uno spicchio di aglio
1 gousse d’ail
1 cucchiaio di senape di digione
1 cucchiaio di aceto balsamico
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
150 g di funghi champignon
2 filetti di merluzzo (io surgelato)
olio
sale
pepe

Preparazione:
pulite, lavate, dividete a metà nel senso della lunghezza i porri e affettateli sottilmente.
In una padella mettete dell’oli e fate cuocere i porri per dieci minuti circa. Aggiungete la panna, date un bollore e fate ridurre per ottenere spessore. Incorporate il parmigiano e il vino bianco, fatelo consumare, regolate di sale e pepe. Conservate al caldo.
Fate cuocere i piselli in acqua bollente salata per cinque minuti circa, scolate. In una padella con dell’olio fate soffriggere lo scalogno, precedentemente pulito e affettato con una mandolina, e lo spicchio di aglio intereo (anch’esso pulito), aggiungete i piselli e un cucchiaio di succo di limone. Fate rinvenire qualche minuto, poi passate immediatamente al mixer aggiungendo la senape, l’aceto balsamico e l’olio, regolate di pepe e, se necessario, di sale.
Pulite e passate gli champignon con carta cucina inumidita, tagliate i funghi in metà e poi in quattro fette e fateli saltare in una padella con dell’olio, irrorate con del succo di limone, fate evaporare, regolate di sale.
Infine cuocete i filetti di pesce, in una padella antiaderente con un filo d’olio, per qualche minuto.
Per servire in un piatto: disponete i porri con l’aiuto di un coppapasta, poi il filetto di pesce, i funghi e accompagnata con la salsina di piselli.
E come dice Magali “leccatevi i baffi”
venerdì 15 marzo 2019
Ecco la seconda parte della mostra di cui vi ho parlato ieri! Ho scattato talmente tante foto e sono bellissime che mi spiaceva non pubblicarle tutte!

giovedì 14 marzo 2019
Sono riuscita finalmente a ritornare alla Reggia di Venaria per riuscire a vedere una mostra a cui tenevo particolarmente ed, essendo, un giorno feriale non c'era praticamente nessuno!
L'esposizione è la personale di Elliott Erwitt, nato a Parigi il 26 luglio 1928 da emigrati russi. All’età di 11 anni la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti. Durante le scuole lavorò come addetto alla camera oscura in una attività commerciale che produceva stampe autografate delle più famose star di Hollywood.
Nel 1948 le sue fotografie furono apprezzate da famosi fotografi dell'epoca come Robert Capa, Roy Stryker ed altri, che divennero suoi mentori.
Fu chiamato alle armi dall'esercito statunitensi, fu di stanza in America, Germania e Francia continuando a realizzare tantissime fotografie per le più diverse pubblicazioni.
Nel 1953 Erwitt fu invitato a far pare della Magnum Photos, la famosissima agenzia fondata da Robert Capa e ne divenne presidente nel 1968 per tre sessioni.
La sua “produzione” che va dai saggi giornalistici, alle illustrazioni, alla pubblicità sono state pubblicate per cinquant’anni e, attualmente, rimane ancora una figura importante nel campo della fotografia.

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