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Magali

Magali
martedì 31 dicembre 2013
Oggi vi parlo di questo film già proiettato sugli schermi nel 1947 ("Sogni proebiti") ed ora
Siamo abituati a vedere Ben Stiller, che qui è anche regista, interpretare ruoli prettamente umoristici, invece, quest'interpretazione, pur avendo dei risvolti comici, è principalmente intensa ed allo stesso tempo drammatica. Walter Mitty lavora come archivista dei negativi alla rivista Life che chiude la sua versione cartacea e bisogna, così, pensare al soggetto dell’ultima copertina. Il più grande fotografo del mondo, interpretato da Sean Penn, invia una serie di negativi alla rivista, indicando lo scatto numero venticinque come "la quintessenza della vita", la fotografia ideale per l’addio di Life, ma Mitty scorrendo i negativi scopre che proprio quel numero manca, non c’è. Lo cerca invano in archivio …
Ed è proprio questo che spinge Walter Mitty, abitudinario, routinario, che vive avventure fantastiche solo nella sua mente ad iniziare un viaggio “all’inseguimento” del famoso fotografo per farsi svelare quale sia questa fantastica immagine.
Ed è a questo punto che il film inizia ad avere un ritmo scattante, la fantasia prende il posto della realtà e i sogni di Walter iniziano a coincidere con la realtà, i destini si incrociano e il suo viaggio diventa anche un’esplorazione interiore. Non vi svelo se Mitty riuscirà a incontrare il fotografo e se l’ultima copertina di Life riprodurrà proprio quella foto fantastica, ma vi dico che a me è piaciuto molto, perché amo la fantasia, i sogni e, soprattutto, la loro realizzazione e, quindi, non mi resta che lasciarvi con il nostro augurio per il 2014!
domenica 22 dicembre 2013
Magali ed io doniamo a tutti voi un bel sacco colmo di quello che più desideriate, la pelosotta voleva riempirlo tutti di gamberi, ma io le ho dissuasa! Spero che queste feste siano ricche di calore e colore per tutti! E mi raccomando non dimenticate il nostro contest!
sabato 14 dicembre 2013
Il 1° gennaio il blog compie 4 anni, ebbene sì è tutto questo tempo che ci sopportate! Ho deciso di lanciare un contest per divertirci e premiare la vostra assiduità, per questo ho chiesto aiuto a Magali, mia fedele compagna in quest’avventura, desideravo qualcosa che coinvolgesse tutti anche coloro che non hanno un blog o non amano la cucina ed, inoltre, desideravo anche che fosse divertente ed inusuale nella blogosfera. Dimenticavo volevo anche non dover decidere io “il migliore” (sono legata a molti lettori da affetto e non sarei imparziale) e non volevo affidare al sorteggio o ai voti il nome del vincitore. Con tutti questi desiderata da chi potevo andare a chiedere aiuto se non alla pelosotta? E lei mi ha stupito rispondendomi: “Tutto qui?” ed ha proseguito: “Semplicemente pensa ad Iva?” E poi non ha proferito più verbo.
Alla fine ci sono arrivata e quindi sono contentissima di lanciare il contest


Durante il mio ultimo viaggio a Parigi sono stata per la prima volta, molto egoista, ho pensato solo a me stessa, ch mi conosce sa che non lo faccio mai e, vi confesso, non è stato facile, vincere il fatto di non far acquisti per gli altri mi ha creato non poche angosce , però ce l’ho fatta ed alla fine è stato difficile fermarmi!
Dovete sapere che durante la mia vita ho attraversato, molto tempo fa, un lungo periodo di difficoltà economica, in cui a stento avevo i soldi per mangiare e, di conseguenza, tutto il resto era inaccessibile, forse per questo motivo ho sviluppato la dote di vestirmi a buon prezzo, tanto che mio marito dice che dovrei fare la buyer per professione, acquistare e rivendere!
Ho deciso di pubblicare tutti gli acquisti fatti e voi dovete indicare il prezzo totale, ognuno ha solo una possibilità.
Tenete presente che tutto è stato acquistato a Parigi (i prezzi sono più alti, più bassi? Ma?) e cche non ho mai speso tanto per me in una volta sola (ma questo forse vi svia ...)
Ho acquistato anche delle cose vintage e l’ho indicato nella descrizione.
Tutti i prezzi sono reali da scontrino e possono anche, ovviamente, essere cifra tonda.
Dovete scrivere un prezzo diverso da chi vi avrà preceduto anche solo di qualche centesimo.
Si tirerà a sorte solo se in eccesso e in difetto ci saranno due prezzi equidistanti da quello effettivo. Se avete piacere di diventare nostri lettori ci fa piacere, ma non è in alcun modo vincolante. Il vincitore sarà chi si avvicinerà di più o centrerà il prezzo giusto. Dovete, per cortesia, lasciare un commento con il prezzo totale a questo post oppure lasciarmi un messaggip su FB. Il contest inizia oggi e terminerà alla mezzanotte del 14 gennaio giorno del mio compleanno, quindi avete tempo per cercare di capire quanto ho speso, basterà lasciare un commento con il totale che credete sia giusto (man mano li inserirò alla fine del post), se non volete lasciare la vostra mail, ricordate di passare di qua dopo la data di scadenza per vedere se avete vinto. E voilà ecco tutto ciò che ho comprato! Chi azzeccherà il prezzo giusto avrà come regalo una borsetta Lollipop e una biro, il tutto ovviamente acquistato a Parigi!










Ricapitolando ho acquistato: 1 cappotto, 1 collo di pelliccia ecologica, 1 giubbotto di vera pelle, 2 paia di pantaloni, 1 gonna, 2 sciarpe, 1 bolerino in lana e lamé, 1 vestito con paillettes, 3 paia di calzature.
Allora quanto ho speso in totale? Magali ed io non vediamo l'ora di dire
Ok, il prezzo è giusto!
Ecco i partecipanti:
FRANCY   1000 €
ILARIA       860 €
MARI         670 €
EMANUELA  630 €
BRUNA       580 € 
STEFANIA FORNO STAR 550 €
CLAUDIA    510 €
ROSETTA    500 €
CINZIA       485 €
MARIAPIA   450 € 
MARIANGELA (by mail)  425 € 
ELENA         350 € 
STEFY          340 €
LOREDANA   250 € 
ANNA e GU     200 €
ESIMIO        150 € 
GIGIO             27 €
venerdì 13 dicembre 2013
Ho iniziato con due foto di Magali e se avrete la pazienza di continuare a leggere ne capirete il motivo.
“Una promessa è debito!”, quindi devo assolutamente mantenere la parola data a voi, sì proprio a voi. Ogni giorno deve essere a good day … ma a volte le cose non vanno proprio come avevi sperato, ma come direbbe il mio amico inglese “E’ la vita!”.
Non va bene, ma deve andare bene comunque in virtù di quello che ho scritto giorni fa.
Sarei giustificata, perchè si tratta della salute, ma ci sono sempre cose più gravi, quindi non devo abbattermi e andare oltre, si pensare che esisto, respiro.
In seguito ad un banale intervento chirurgico, ho seri problemi, che mi fanno vivere molto male nel quotidiano e non mi abbandonano mai nel corso della giornata, passeranno? Non si sa, forse ci vorrebbe anche qualche anno … non è consolante, ma è già qualcosa.
Chiedo scusa a chi mi vuol bene se mi sono chiusa a riccio, ma non voglio tediare nessuno e ora non sono tanto la Helga squinternata di sempre.
Oggi voglio concentrarmi e dire a me stessa che passerà, ne ho affrontate tante e se ciò non accadesse mi abituerò, questa sarà solo un’altra tacca su questa corazza …
E io voglio prendere a schiaffoni il destino, voglio dirgli in faccia che stringo i pugni e vado avanti, per ora a fatica credetemi, ma ogni giorno pian piano passa e spero che domani sia migliore.
E poi, da un lato per fortuna, arriva Natale che, anche controvoglia, ti coinvolge e io volutamente cerco di farmi coinvolgere dalla musica, le luci, l’atmosfera magica, chiudo gli occhi e fingo che nulla sia cambiato.
Un’altra fortuna è avere accanto Magali che, vincendo la sua proverbiale riservatezza, si acciambella vicino a me, mi conforta sentire la sua pellicciotta soffice e calda, mi guarda con i suoi stupendi occhioni rotondi e, semplicemente, mi è vicina. A chi non ha un animale, questo discorso, può apparire stupido, ma in certi momenti hai solo desiderio di una presenza silenziosa, invece spesso il silenzio intimorisce gli umani, che si sentono sempre in dovere di esprimere con le parole la propria vicinanza. Invece desidero stare un po’ nel mio guscio, lamentarmi tra me e me e cercare di pensare al perché di tutto questo. Tutto accade per un motivo ed io, saggiamente e dolorosamente l’ho trovato, ho sempre pensato troppo agli altri ed ora sono obbligata a pensare in primis a me stessa.
Ed ora, per sollevarci un po' e partire con il piede giusto, una ricettina che ho preparato qualche tempo fa, ho utlizzato dei fagioli che porto dalla Francia e surgelo ogni fine estate.
 
Cavatielli broccoli e fagioli
Ingredienti per quattro persone:
300 g di cavatielli
300 g di broccoli
½ cipolla rossa di tropea
200 gr di fagioli di paimpol (peso da sgranati)
2 cucchiai di pecorino grattugiato fresco
olio di oliva
sale
peperoncino

Preparazione:
fate cuocere in acqua salata i fagioli per 20 minuti circa, scolateli.
Fate lessare i broccoli in acqua salata per circa 10 minuti. Scolateli, fateli raffreddare e frullateli.
in una padella antiaderente con dell’olio di oliva fate soffriggere la cipolla, affettata sottilmente, aggiungete i fagioli e la crema di broccoli.
Fate cuocere i cavatielli in abbondante acqua salata, scolateli e fateli saltare in padella con il sugo aggiungendo il pecorino e il peperoncino. Servite immediatamente.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
giovedì 5 dicembre 2013
Ogni momento è ideale per
L'ORA DEL paTE'
Pates, Pattes et PAté!

E' uscito il primo libro nato dalla forza di Ale, mitica, unica, determinata, che è riuscita a creare un gruppo di persone incredibili, fantasiose, agguerrite, diverse (tra cui la pelosotta ed io), ma tutte unite nella sfida mensile dell'MTC. Caratteri, vite, aspettative diverse, ma tutte sempre in trepida attesa dell'ennesima ricetta da inventare! Ed è così che è nato questo libro, un'avventura a più mani e qualche zampotta!
Rullo di tamburi e ... finalmente vi presentiamo:



Informazioni "tecniche":
titolo: L'Ora del paTé
pagine: 144
costo: 18,00 euro
casa editrice :Sagep editori - Genova. Qui trovate la scheda del libro.
illustrazioni di Roberta Sapino (Le Chat Egoiste)
fotografie di Sabrina de Polo
Il libro contiene: 41 ricette di paté, 8 di burri composti, 33 fra pani e crackers, grissni,muffins, scones chips e tutto quanto fa 17esima sfida dell'MTC.

Le parole oggi scorreranno a fiumi, su questo argomento! Posso solo dire che quest'avventura per me alcune volte ha rappresentato uno spunto vitale, mi ha inculcato forza in momenti difficili, ha sviluppato la mia fantasia, il mio desiderio di apprendere, di sfidare me stessa. I commenti sono per me sempre una gioia immensa e non posso che dire una sola parola: "Grazie", sì grazie a tutti i compagni di questa avventura che fa scaturire delle grandi emozioni che si rinnovano mensilmente sempre con sfumature diverse.
E soprattutto tenete ben presente che l'avventura non finisce qui! Non vi siete liberati di noi, torneremo, non è una minaccia, ma una promessa, perchè si tratta, ovviamente, di una collana e questo è solo l'inizio!
Ricordate che con questo libro, la community dell'MTChallenge sostiene il progetto "cuore di bimbo" Cuore di bimbi, della Fondazione “aiutare i bambini”, nata nel 2000, per iniziativa dell'ingegner Goffredo Modena, per dare un aiuto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione, che hanno subito violenze fisiche o morali e garantire loro l'opportunità e la speranza di una vita degna di una persona, nel mondo e in Italia. Sono 71 i Paesi del Mondo in cui operano i volontari dell'associazione la Fondazione interviene, realizzando progetti mirati, concreti, nati per rispondere a emergenze reali e portati avanti con abnegazione, serietà e competenza. Fra questi, Cuore di bimbi, attivo dal 2005 in 10 Paesi, che ha permesso ad oggi di salvare la vita a 857 bambini altrimenti condannati da gravi cardiopatie congenite, con esiti spesso letali.
La Fondazione opera nella più assoluta trasparenza, nella convinzione che sia doveroso certificare ogni voce con la massima chiarezza, in un dialogo continuo che unisce chi è desideroso di fare del bene con chi ha la possibilità di farlo in modo concreto, rispettoso e consapevole di muovere nella stessa direzione: quella dell'aiuto alle tante vittime di questo mondo, rese ancora più indifese dall'essere bambini.
Da oggi, anche noi remiamo con Goffredo, con Sara e con gli oltre mille volontari sparsi sul territorio italiano - e lo facciamo con questo libro che è il primo tassello di quella che ci auguriamo possa essere una collaborazione duratura e proficua"
Da oggi il libro è il vendita in tutte le librerie d'Italia, ma, soprattutto, è disponibile sul sito della Onlus: contattateli a questo indirizzo* e richiedete qui le vostre copie, in modo da sostenere con maggiore efficacia questo progetto
e ricordate che acquistandolo, non solo farete felice questa banda di incredibili, sconclusionati, magnifici cuochi, ma farete qualcosa di buono, di speciale e potete unirvi al nostro coro "Questo Natale, basta biscotti!" e' scoccata "l'ora del PAté, non ve ne pentirete, perchè Magali assicura che sono tutte ricette "da leccarsi i baffi!".
domenica 1 dicembre 2013
Parigi ... lo so qualcuno alzerà gli occhi al cielo e tra sè e sè dirà "Basta!" E' una città che non mi stancherà mai, perchè c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Durante l'ultimo viaggio avevo i tempi proprio stringati e non potevo permettermi di andare a vedere qualche mostra importante, perchè i biglietti sono venduti da tempo e non avevo tempo di fare code. Così ho deciso di andare a vedere questo complesso di edifici, detto Tourparis 13 sulle rive della Senna nel 13° arrondissement, che deve essere demolito, ma prima di ciò la società proprietaria lo ha lasciato nelle mani dei "grafittari" che lo hanno decorato sia esteriormente che internamente, la mostra inusuale terminava il 31 ottobre e ho deciso di andare proprio l'ultimo giorno qualche ora prima della data di inizio, mi son detta che così avrei trovato poca gente e avrei avuto la possibilità di visitarlo anche all'interno, ma una volta arrivata sono rimasta sbalordita ... c'era un fiume di persone in attesa di entrare, soprattutto giovani, che si snodava per oltre 5 chilometri, ma, forse anche di più.
Ho dovuto accontentarmi solo di vederlo da fuori, ma ne è valsa la pena, guardate come spicca anche da lontano!
Guardate che meraviglia!
Ancora per oggi posso postare una ricetta di biscotti ... scoprirete presto il perchè di questa affermazione!
Quest'anno, a differenza degli anni scorsi, sono già da un po' entrata nello spirito natalizio, appena ho un attimo di tempo e sono sola in casa ascolto le canzoni natalizie, canto a squarciagola, sgambetto e ho già iniziato pure a fare qualche pacchetto! Quindi non potevo non raccogliere l'invito della cara amica dell'etere Bendetta, una ragazza bella, solare e fantasiosa e partecipare al contest "Regali di Natale homemade", vi invito ad andare sul suo blog, perchè oltre ad essere brava e anche sagace e non parla solo di cucina.

Vi proponiamo a questa ricetta, io avrei aggiunto forse un pizzico di lievito, mio marito invece dice che sono ottimi così ed hanno il gusto un pochino del panforte. Provate e mi dite cosa ne pensate!


Biscotti agli agrumi
Per la pasta:
100 g di farina
50 g di zucchero di canna
90 g di mandorle tritate
2 cucchiai di fiocchi d’avena

Per guarnire:
1 limone
1 mandarino
1 arancia
2 uova
100 di zucchero di canna
1 cucchiaino di maizena

Preparazione:
preriscaldate il forno a 180°.
Oliate uno stampo da forno quadrato, In una terrina mescolate tutti gli ingredienti della pasta con la punta delle dita. Aggiungete un po’ di acqua giusto per ottenere una consistenza sabbiosa un po’ umida. Mettete il composto nella teglia e comprimete. Infornate per 25 minuti circa.
Lavate gli agrumi, grattugiate la scorza del limone e dell’arancia. Spremete i tre agrumi. Mettete in una terrina le scorze grattugiate e aggiungete il succo, aggiungete dolcemente le uova, lo zucchero, la farina, la maizena ed amalgamate bene il tutto.
Terminata la cottura della pasta dei biscotti, versate sopra questo composto e infornate nuovamente per altri 25 minuti circa.
Lasciate raffreddare. Tagliate secondo la forma che desiderate. Se volete conservare i biscotti per alcuni giorni è meglio farlo in un una scatola metallica ed in frigorifero.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
lunedì 25 novembre 2013
Qui di seguito alcuni scatti dei miei incontri nei cattè parigini ed è anche per questo che mi piace questa città, ognuno può andare in giro come gli pare senza destare alcuno sguardo, non è deliziosa la signora con questo cappello così anonimo?
E questi due pelosotti non sono teneri?
Sul filo di lana un'ultima ricetta per la tenzone mensile dell’MTC.
Ringraziamo ancora una volta Serena, la signora Pici e Castagne, vincitrice del mese scorso, per aver scelto un tema e non una ricetta specifica, per il nostro carattere preferiamo non avere vincolo troppo definitivi, così riusciamo a dar sfogo alla nostra fantasia. Ed ecco la ricetta che abbiamo preparato.
CastBurger
Ingredienti per 3 burgers:

150 g di castagne bollite private della pellicina (peso da cotte)
1 scalogno
½ bicchierino di brandy
1 uovo
1 patata piccola
1 uovo
sale
pepe

2 cucchiai di senape
pane casereccio

Preparazione:
pelare, grattugiare la patata, sciacquarla in uno scolapasta, asciugate e strizzate..
Pelate e tritate finemente lo scalogno.
Spezzettate grossolanamente le castagne.
In una padella fate soffriggere lo scalogno con l’olio, aggiungete le castagne, il brandy e flambate.
In una terrina mettete le castagne, aggiungete l’uovo, la patata grattugiata regolate di sale e pepe e mescolate ogni volta che aggiungete un ingrediente, otterrete così un impasto morbido.
Prendete della carta forno e tagliatene dei quadrati un po’ più grandi della forma che desiderate dare ai vostri burger. Io ho usato un coppa pasta dal diametro di 9 centimetri.
Dividete il composto in tre parti.
Su un quadrato di carta forno mettere il coppapasta, di cui avrete unto con dell’olio d’oliva la parete interna, e distribuitevi uniformemente un terzo del composto, pigiate un pochino con un pressino unto d’olio, togliete delicatamente il coppapasta.
Prendete una padella adagiatevi i burgers con la carta, e fate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, mettete su ogni burgers un quadrato di carta forno e con l’aiuto di una spatola girate delicatamente e fate cuocere per altri 10 minuti.
Fate tostare un pochino il pane, spalmatevi la senape, adagiate il burger e componete il panino.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
mercoledì 20 novembre 2013
Credo che le persone intelligenti sappiano cogliere gli eventi della vita, sia che colpiscano direttamente o indirettamente, come insegnamento costruttivo per migliorarsi, altrimenti crescere, invecchiare non avrebbe senso ... Cerco da tempo di avere uno spirito allegro, di essere contenta solo per il fatto di alzarmi la mattina, ma a volte sono presa un po' dal vortice delle preoccupazioni, ma dall'inzio della settimana ho deciso che 

e così ogni giorno anche se può accadere qualcosa di triste cerco un raggio di sole e non ci crederete, ma riesco a trovarlo, d'ora in poi ogni giorno sarà "a good day" semplicemente perchè esisto.
Quando scrivo qui sul blog, il più delle volte, non penso che qualcuno mi leggerà, per me è come un diario in cui appunto i miei pensieri, le mie riflessioni, proprio stamattina pensavo che sarebbe bello riuscire ad esternare ciò che si ha nel cuore, ma non è sempre semplice, perchè non sempre gli argomenti sono allegri, ma, in definitiva,  fanno parte della vita.
Essere vivi e avere il coraggio di abbandonare volontariamente la scena dell’esistenza, questa è la riflessione  di oggi … non riguarda me in particolare, ma questo argomento evoca ricordi lontani sopiti e tutto si mescola con la realtà odierna. Persone che decidono volontariamente di andarsene per svariati motivi che noi possiamo solo lontanamente immaginare, tormenti che rendono loro quest’esistenza non più degna di essere vissuta, condannabili dalla morale cattolica, sono per me esseri umani che sicuramente non avevano questo nei loro progetti, ma la durezza del loro vivere li ha portati a prendere questa decisione e io dico, anzi grido:”Chapeau”, perché hanno avuto il coraggio di scegliere, di non trascinare un vivere per loro impossibile.
E io ora come tempo fa rimango attonita, perché quando qualcuno se ne va è sempre una mancanza, ma quando se ne va così, senti un dolore sordo al cuore e ti domandi se potevi fare qualcosa in più …
Questa è una domanda banale, perché la vita semplicemente segue il suo corso, a volte siamo i protagonisti a volte solo le comparse.
Mi sono tornate alla memoria queste parole che trovo bellissime che lessi al funerale di mio padre, le scrivo dicendo semplicemente "Bon voyage, ma chère amie"

La morte non è niente.
Non conta.
Io me ne sono solo andata nella stanza accanto.
Non è successo nulla.
Tutto resta esattamente com’era.
Io sono io e tu sei tu e la vita passata
che abbiamo vissuto così bene insieme
è immutata, intatta.
Quello che siamo stati l’uno per l’altro,
lo siamo ancora.
Chiamatemi con il mio vecchio nome.
Parlate di me con la facilità che avete sempre usato.
Non cambiate il tono della vostra voce.
Non assumete un’aria forzata di solennità o di dolore.
Ridete come abbiamo sempre riso
degli scherzi che facevamo insieme.
Sorridete, pensate a me e pregate per me.
Fate che il mio nome rimanga per sempre
quella parola familiare che è stata.
Pronunciatelo senza sforzo,
senza che diventi l’ombra di un fantasma.
La vita significa tutto ciò che ha sempre significato.
È la stessa che è sempre stata.
C’è una continuità assoluta, ininterrotta.
Cos’è questa morte se non un incidente insignificante?
Perché dovrei essere lontana dal vostro cuore
dal momento che non sono con voi?
Vi sto soltanto aspettando da qualche parte,
molto vicino, appena svoltato l’angolo.
Va tutto bene.
                                 
Henry Scott Holland

E così che ho sempre immaginato chi mi ha lasciato, che sia semplicemente nella stanza accanto.
Ed ora il raggio di sole! E' uscito il libro dell'MTC "L'ora del patè", voglio ringraziare Ale e tutta la squadra che ha partecipato alla realizzazione di quest'opera che ha coinvolto e reso felici tante persone, me compresa. Ognuna di noi ha la propria realtà, ambizioni e caratteri differenti, ma siamo tutte unite in questa fantastica avventura: "Grazie, Ale". E voglio anche ringraziare sia Ale che la vincitrice mensile che nonostante i loro impegni passano sempre da noi a commentare e questo ci fa molto piacere!
Ed ora un altro raggio di sole:  ho partecipato ad un concorso fotografico che ha come tema l'estate e sono tra i dieci finalisti  e questa per me è già una grande soddisfazione.
Ed eccoci ad un'altra ricetta per l’MTC di questo mese, ormai Magali ha preso il sopravvento e non riesco più a fermarla ...
Protagoniste le castagne e ringrazio  Serena, la signora Pici e Castagne, vincitrice del mese scorso per aver scelto un tema e non una ricetta specifica, molto più consona al nostro spirito libero.
Ed ora ecco cosa si è inventata Magali!



Galettes castagnate
Ingredienti per 8 galettes grandi:
65 g di farina di castagne
65 g di farina 00
2 uova
200 g di latte
20 g di burro
una presa di sale
8 fette di prosciutto cotto affumicato
4 uova
Cantal o formaggio di montagna stagionato
8 cucchiai di crème fraiche épaisse o mascarpone
erba cipollina
sale
pepe
miele
aceto balsamico o aceto di vino rosso

Preparazione:
in un’insalatiera mescolate le uova con la farina setacciata e un pizzico di sale, dopo aggiungete dolcemente il latte e il burro fuso. Amalgamate bene il composto.
In una padella antiaderente su un fuoco vivace passate velocemente il burro per ungere. versate due cucchiai di composto e muovete in modo che tutto il fondo sia ricoperto da uno strato fine di preparazione.
Fate cuocere un minuto da ogni lato.
Mettete la galette in padella sul fuoco, mettete due fette di prosciutto, abbondante formaggio grattugiato, ripiegate i bordi, rompete un uovo al centro, spolverizzate di pepe e lasciate che l’uovo si rapprenda. Se preferite potete friggere l’uovo, contemporaneamente, ma in un’altra padella.
Mettete un’altra galette in padella, in una metà mettete 2 cucchiai di crème fraiche o il mascarpone, il formaggio a fettine sottili, l’erba cipollina tagliata e spolverizzate di pepe, ripiegatela in due. Prima di servire irroratela con miele mescolato con un cucchiaio di aceto.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”


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