I NOSTRI VIDEO ....

PER VEDERE I NOSTRI VIDEO (TROPPO DIVERTENTI!) ANDATE IN ALTO ALLA DESTRA DELLA SCRITTA HOME PAGE

Lettori fissi

Magali

Magali
martedì 27 gennaio 2015
A te Alessandra, persona dotata di peculiare sensibilità, le cui parole hanno significato molto per noi, facendoci proseguire nei momenti difficili, ti regaliamo con il cuore per il tuo compleanno sicuramente felice, anche se lontano da alcuni tuoi cari, questa poesia che per noi è splendida come te con tutto il nostro affetto Helga e Magali

Ode al giorno felice
Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.

Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice

Pablo Neruda

Appena ho comunicato a Magali la bella iniziativa della redazione, siamo andate subito a sbirciare le ricette della mitica Ale, ed abbiamo scelto questa, perchè appena ha letto l'aggettivo french non ho potuto assolutamente farle cambiare idea!
French chocolat cake
Ingredienti per 6 persone:
115 g di cioccolato fondente, a pezzetti
55 g di burro, a pezzetti
3 uova medie, tuorli e albumi
85 g di zucchero semolato
un pizzico di sale
alcune gocce di estratto di vaniglia
20 g di farina
zucchero a velo per decorare

stampo a cerniera del diametro di 18 cm, rivestito di carta da forno, leggermente unto
forno: modalità statica, 180°C

Preparazione:
sciogliete a bagnomaria il cioccolato e, appena inzia a sciogliersi, aggiungete il burro a pezzetti, mescolando finchè non si è sciolto completamente anch'esso. Togliete dal bagnomaria e fate intiepidire.
Nel frattempo, in una terrina piuttosto capiente, montate i tuorli con lo zucchero fino a quando saranno soffici e spumosi: a questo punto, versate il cioccolato e il burro fusi nel composto montato e amalgamate con delicatezza, con un cucchiaio di metallo. Unite le gocce di vaniglia e mescolate.
Setacciate la farina ed il sale e incorporateli delicatamente al composto.
Montate immediatamente gli albumi e incorporate anch'essi al composto, in tre tempi, mescolando dal basso verso l'alto, per evitare che il composto smonti.
Versare tutto nella teglia ed infornare in forno caldo per 25 minuti. La torta gonfierà e formerà una crosta sottile, durante la cottura, che si creperà e si affloscerà appena fuori dal forno.
Lasciate raffreddare nello stampo per una decina di minuti, poi sformate, rovesciando delicatamente la torta sul piatto da portata. Eliminate con altrettanta delicatezza la carta da forno, spolverate con zucchero a velo e servite. 
E come dice Magalli "leccatevi i baffi!"
domenica 25 gennaio 2015
Lo so siete stufi di vedere Parigi, ma per me è impossibile non parlarvene, le foto che vedrete qui sotto, (questa volta non insolite), non sono ritoccate, la luce è naturale e per me rende perfettamente l'atmosfera magica che respiro ogni volta che ci vado. Nell'ultima ci sono io alla mia fermata del metrò, cioè nella zona dove di solito alloggio.
Ed ora "passiamo" in cucina.
Premetto che mangio solo il pane integrale che faccio io con Matilde, il mio lievito madre, mentre mio marito preferisce il pane bianco della panetteria, ultimamente acquisto delle spaccatelle, che rimangono morbide anche il giorno dopo. Ne compro sempre in più per paura che manchi e così alla fine finisco con avanzarne parecchio. Visto che non amo sprecare il cibo e, per fortuna è un pensiero condiviso anche da uno chef stellato ho trovato questa dolce che è veramente stupefacente ed ottimo, non diresti mai che è fatto con il pane raffermo e ve lo dice una che non ama il pane bianco. Ve lo consigliamo spassionatamente e appassionatamente e siamo convinte che anche voi ne sarete entusiaste! Mi raccomando provate questa ricetta che vi assicuriamo può essere veramente presentata a testa alta!

Diplomatico prugne e uvetta
Ingredienti per una tortiera di 22 cm di diametro:
250 g di prugne secche denocciolate
65 g di uvetta
1 bustina di tè Earl Grey
250 di pane raffermo
20 cl di latte
50 g di zucchero
170 g di latte condensato
2 cucchiai di rum
20 g di burro più altro per imburrare

Facoltativo:
zucchero vanigliato
crema inglese o panna

Preparazione:
preparate il tè Earl Grey con 70 cl di acqua. In una ciotola mettete le prugne e l’uvetta, irroratele con il tè e lasciatele in ammollo per un’ora.
Tagliate il pane a dadini a dadini, mettetelo in un’insalatiera e cospargetelo di acqua. Lasciatelo per qualche minuto. Poi una volta morbido, strizzatelo. Tritatelo grossolanamente con la mezzaluna. Rimettetelo nell’insalatiera, aggiungete dolcemente il latte e mescolate con una forchetta, poi lo zucchero, il latte condensato e il rum. Fate fondere il burro, aggiungetelo al composto e mescolate bene.
Scolate le prugne e l’uvetta, asciugatele con della carta da cucina e aggiungetele al composto, mescolate bene.
Imburrate uno stampo a cerniera e mettetevi il composto cercando di distribuire bene le prugne.
Fate cuocere in forno per circa 1 ora.
Servite tiepido. Se desiderate spolverizzate con zucchero vanigliato e accompagnate con crema inglese o panna.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
domenica 18 gennaio 2015
Anche se fisicamente, al momento sono a casa, riprendo il mio tour a Parigi, non potete immaginare quante foto ho ancora da pubblicare, angoli noti e meno da mostrarvi, scoperte incredibili ... ecco le mostre che ho visitato, in mezzo ci sono anch'io!
Più volte vi ho parlato della mia amica Laura, autrice dei famosi biscotti, e oggi vi proponiamo la sua ricetta di un budino al cioccolato "da leccarsi i baffi" senza uova e con agar agar.
Budino di Laura
Ingredienti:
250 g latte
250 g panna veg  (Laura consiglia la panna di cocco) io ho utilizzato quella di soia
100 g cioccolato fondente io ho utilizzato una tavoletta al 72% di cacao
2 cucchiai zucchero di canna
1/2 cucchiaino agar-agar
5 o 6 biscotti sbriciolati io ho utilizzato dei biscotti di pasta frolla

Preparazione:
mettete in un pentolino la cioccolata a pezzi con la panna, il latte e lo zucchero: quando comincia a sobbollire, aggiungete l'agar sciolto in pochissima acqua fredda. Pochi minuti su fuoco basso. Aggiungete i biscotti a pezzetti e mettere negli stampini a raffreddare.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
mercoledì 14 gennaio 2015
Buon Compleanno Helga !!!
Grazie di cuore Magali e grazie a tutti coloro che mi invieranno gli auguri. Come preannunciato all'inizio del 2015, questo per me sarà un anno diverso e così oggi lo sarà anche il mio compleanno. Sono una persona riservata, ma a differenza di quello precedente ho inserito nuovamente la mia data di nascita su FB, per oggi spegnerò il cellulare, passerò la giornata assolutamente senza alcun dovere, solo improvvisando cose belle! Quindi perdonatemi se, per oggi, sarò (speriamo che Magali non mi senta) come si suol dire "uccel di bosco!"
martedì 13 gennaio 2015
Facendo l’equivalenza tra animale e essere umano, per una strana coincidenza Magali ed io, in questo momento, abbiamo lo stesso numero di anni (lei, però, non ha neanche una ruga).
In occasione dell’MTC  
ci siamo guardate negli occhi ed all’unisono abbiamo detto “Non ho l’età”, ma non nel senso inteso dalla Cinquetti nella famosa canzone, ma in quello opposto: la verità è che siamo troppo vecchie! Ora vi spieghiamo il perché … Parliamo della sfida di questo mese i canederli proposti da Monica Giustina, di cui abbiamo seguito tutte le esaustive spiegazioni dimezzando solo le dosi.
Durante l'esecuzione della ricetta abbiamo avuto il patema quando il pane, tagliato a tocchetti, era in attesa di assorbire il liquido, poi il batticuore quando abbiamo iniziato a fare le famose “pallottole” (e se non fossero state abbastanza compatte?), poi il cardiopalma quando le abbiamo cotte nel brodo (si sfalderanno o non si sfalderanno? Questo è il problema), ma non finisce qui. Dopo tutte queste vicissitudini la tachicardia durante la prova del canederlo visto dall’interno!
Quindi vi comunichiamo che, nonostante, innumerevoli idee che affastellano le nostre menti per ulteriori versioni, questa, crediamo, sarà sicuramente l’unica che vi proporremo. “Mai dire mai” direbbe il nostro amico James, ma noi diciamo che "Il nostro cuore non ha prezzo!"
Visto che, come si suol dire, tutto ha un suo perché, vi spieghiamo la motivazione (con la speranza che a qualcuno possa interessare) della scelta degli ingredienti: mio padre aveva vissuto fino ai suoi 17 anni di età in Austria e la sua ricetta preferita era l’asiago con le cipolle, un piatto povero di montagna e mi sono ispirata, ovviamente su consiglio di Magali, proprio a questo per la preparazione di questi benedetti canederli. Il brodo da noi utilizzato è un “umile” brodo di verdure, perché ormai lo sanno anche i sassi che Helga è vegetariana. Ed ora ecco cos’abbiamo combinato, devo confessarvi che Magali ha solo supervisionato, ma ha detto che non aveva voglia di impiastricciarsi tutte le zampotte!
Canederli “Non ho l’età”
Ingredienti:
per il brodo:
1 cipolla
1 carota
1 zucchina
1 gambo di sedano
2 lt acqua fredda
sale

per i canederli:
150 g pane raffermo, a dadini di 1 cm max
100 ml latte intero;
1 uovo
20 g parmigiano grattugiato fresco
100 g di formaggio Asiago media stagionatura
1 cipolla bianca grande
olio di oliva
1 cucchiaio prezzemolo tritato;
1 cucchiaino raso sale fino;
1 pizzico pepe nero macinato;
1 pizzico noce moscata;
1 cucchiaio colmo farina debole.

Preparazione:
per il brodo: mettete in una pentola capiente dai bordi alti le verdure debitamente pulite: carota, zucchina, cipolla e sedano, aggiungete sale quanto basta e poi versate l'acqua.
Mettete sul fuoco a fiamma media e portate a bollore. Abbassate la fiamma al minimo e fate cucinare semicoperto per circa 45 minuti.
Togliete dal fuoco, prelevate delicatamente le verdure, quindi passate attraverso un colino a maglie strette.
Coprite e tenete da parte.
Per i canederli: prendete un terrina capiente e versatevi il pane raffermo.
In una ciotola unite l’uovo ed il latte a temperatura ambiente e sbattete leggermente per rendere il liquido omogeneo; versatelo sul pane, mescolate bene e lasciate riposare, mescolando ogni tanto, per almeno 20 minuti.
Intanto pulite il formaggio e tagliatelo a pezzetti molto piccoli, nell'ordine dei 3-4 mm (più grandi sono, più renderanno disomogeneo l'impasto).
Pulite la cipolla e tritatela finemente con la mezzaluna. Fatela appassire dolcemente in una padella con dell'olio di oliva e un pizzico di sale.
Prendete la ciotola col pane ammorbidito, saggiatene la consistenza con le mani.
Deve essere morbido, umido, ma non inzuppato, e compattandolo non deve essere troppo appiccicoso.
E' un passaggio fondamentale, non fatevi ingannare dall'apparenza asciutta versando altri liquidi, pena la disfatta in cottura.
Aggiungete il parmigiano, il prezzemolo, il sale, il pepe e la noce moscata, la cipolla ed infinel'asiago.
Mescolate velocemente, quindi unite la farina.
Impastate a fondo con le mani, compattando e distribuendo in maniera omogenea gli ingredienti, pressando bene.
Il composto sarà leggermente colloso, rimangono dei piccoli residui sulle mani, ma pochissimi.
Scaldate il brodo.
Inumiditevi leggermente le mani e formate una sfera, prima roteando e poi pressando a fondo con le mani, che abbia un diametro di 3-4 cm.
Fate subito la prova di cottura, con il brodo che sobbolle, per 5 minuti.
Il canederlo deve rimanere compatto, non sfaldarsi. Certo, magari perde un pezzettino di pane, ma non deve perdere la sua forma, altrimenti avete esagerato con i liquidi e la struttura non regge.
Se ciò dovesse capitare unite un cucchiaio di pane grattugiato e rifate il test.
Io preferisco non aggiungere farina, o proprio poca, ed asciugare con il pan grattato.
Se supera il test di cottura, prelevatelo dal brodo, assaggiate la consistenza finale, eventualmente aggiustate gli aromi e procedete con la preparazione delle altre palline.
Cuoceteli in due tornate, non ammassateli nella pentola e lasciateli venire a galla senza stressare troppo la temperatura del brodo.
Servite dopo i 5 minuti di cottura in un piatto fondo, 4 a testa, con brodo che li copra per circa la metà.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
domenica 11 gennaio 2015
Oggi a Parigi c'è la manifestazione contro il terrorismo e a favore della libertà di pensiero e noi con il cuore siamo lì.
Con la speranza di non annoiarvi continuo foto insolite, stranezze che mi hanno colpito girogavando per Parigi.
Ma queste scarpe come saranno finite lassù?
Alzi gli occhi e dal muro vedi sbucare ...
e se guardi meglio ci sono anche due topolini!
E una sera anche la macchina di "Ritorno al futuro", la mitica DeLorean interamente in acciaio inossidabile!
Ed ecco il mezzo di trasporto di Magali!
Ed ora una ricetta che abbiamo preparato proprio quando eravamo nella Ville Lumière rapidissima, di effetto e, ovviamente, ottima!




Tazzine allo yogurt e lamponi
Ingredienti per due tazzine da caffè che contengono 70 g di acqua:

50 g di farina
45 g di zucchero
30 g di burro
3 cucchiai di yogurt bianco intero
1 uovo
1 cucchiaino di zucchero vanigliato
½ cucchiaino di lievito per dolci
12 lamponi circa

Preparazione:
lavate i lamponi, asciugateli delicatamente e metteteli da parte.
Fate fondere in una scodella il burro nel forno a microonde.
In una scodella mescolate lo zucchero, l’uovo, lo zucchero vanigliato, lo yogurt, la farina, il lievito e il burro fuso e amalgamate bene il tutto fino ad avere un composto omogeneo.
Spennellate l’interno delle tazzine con del burro fuso.
Mettete il composto nelle tazzine alternato ai lamponi, facendo attenzione riempire le tazzine fino ad 1 cm circa dal bordo.
Fate cuocere in forno a microonde potenza 500 per circa 2 minuti e ½.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
domenica 4 gennaio 2015
I muri di Parigi parlano, offrono sempre qualche spunto per qualche scatto inconsueto ... l'ultimo è eccezionale!
 Ed ora ecco cosa vi proponiamo oggi.

Fagottini veloci e gustosi
Ingredienti per 4 fagottini:
4 fogli di brick
2 zucchine
1 porro
formaggetta di capra semistagionata
burro fuso
olio d’oliva
sale
pepe

Ingredienti:
pulite le zucchine e il porro, affettate con la mandolina. In una padella antiaderente mettete poco olio e le zucchine con il porro, salate e fate cuocere 5-10 minuti con il coperchio.
Preriscaldate il forno a 180°.
Spennellate ogni foglio di brick esteriormente con il burro fuso.
Mettete al centro di ogni foglio un po’ di zucchine, il formaggio di capra affettato, pepe.
Piegate il foglio di brick, con all'interno il ripieno, per chiudere il "fagottino" seguendo le indicazioni qui sotto riportate.

Infornate per circa 10 minuti.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
giovedì 1 gennaio 2015
Si sono chiuse, per me, le porte di un 2014 quasi banale, ma caratterizzato da delusioni e amarezze cocenti ed è proprio per questo motivo che ho deciso, al di là di oroscopi, congiunture astrali, che quest’anno sarà per me un anno di cambiamenti. Voglio scrollarmi la malinconia, che ancora un pochino mi pesa sulle spalle, e iniziare a fare cose nuove, vivere esperienze diverse, per ritrovarmi alla fine del 2015 con tanti bei ricordi, con l’aver messo finalmente a far parte del mio bagaglio di vita tanti giorni bellissimi accompagnati da emozioni uniche, semplicemente perché dopo una vita per gli altri ora mi appresto a vivere un anno per me!
Vorrei dare a chiunque mi legga un piccolo compito: riflettete per un attimo alla ricerca di un desiderio piccolo grande non importa, qualcosa che, anche solo per un attimo, vi renderebbe felice e che dipenda assolutamente da voi (purtroppo nessuno cambia al nostro volere anche in nome del bene più assoluto) e cercate di realizzarlo, mi raccomando vi aspetto alla fine dell’anno con le vostre storie, i vostri racconti avete 365 giorni, e non sono pochi quindi non si accettano scuse, per raggiungere il vostro piccolo grande obiettivo, sarà come ritornare bambini, perché realizzare qualcosa può, forse spaventare un pochino, ma … sai che soddisfazione! Tra i tanti, avevo un sogno, nuotare con i delfini, l’ho realizzato molto tempo fa e ancora adesso il solo ricordo mi fa vibrare positivamente il cuore, sento ancora sotto le dita la sensazione di accarezzare la loro pelle lucida, le loro “voci”, la felicità di nuotare con loro. Tutto questo per dire a me stessa e a tutti voi che “ce la possiamo fare!”
Auguriamo a tutti voi, da parte di Magali e mia,  il compimento del sogno e lo spaziare in un susseguirsi di giorni in cui la serenità regni sovrana!  
A tutti voi un Anno da Sogno!

ELENCO RICETTE

ELENCO RICETTE
clicca sul micio!

Cerca nel blog

Archivio blog