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Magali

Magali
mercoledì 31 luglio 2019
Ho letto questo post a Magali, la mia confidente, assistente, mentore e mi ha guardato con sguardo stranito e poi mi ha detto:"A forza di parlare solo con i gatti e la lavatrice, sei proprio peggiorata!"🙀Questa è una foto della piscina e mi credete se vi dico che è tutta piastrellata di un mosaico rosa pallido! Questo scatto  mi piace tantissimo e mi ha fatto riflettere sul fatto di come, a volte, la realtà si fonda alla percezione dando vita all'irrealtà. Mi domando è meglio il reale o cio' che percepiamo? Trovo che sarebbe stupendo arrivare a percepire l'impalbabile e renderlo nostro al punto tale da apparire, ai nostri occhi e al nostro cuore, reale.
martedì 30 luglio 2019
Sempre per la serie low cost (e questo forse uno dei vestiti più cari) e come vi avevo promesso eccomi qua, questa volta, sempre in solitudine, sono andata in giro a scattare fotografie ad una festa di paese e siccome lo stile era spagnoleggiante ... Io pure "Olè"
Il mio low cost comprende gli accessori e le scarpe of course!

lunedì 29 luglio 2019
Non c’è giornata migliore di questa per pensarti… 
Battuta dal vento leggero, sferzante, caldo e piacevole che caratterizza questa terra selvaggia. 
Sei nei miei pensieri più di quanto tu immagini, nelle cose semplici come gustare una pesca matura, bere un ottimo caffè, andare in bicicletta o perdersi in questi paesaggi stupendi, perché so che tu sei sempre al mio fianco. 
So che tu ci sei per me e tu sai che io ci sono per te al di là dello spazio e del tempo che ci dividono,  tu che hai conservato quello sguardo vivo e interessato al mondo che hai da sempre, per me non sei mutato.
Da me amica lontana, ma vicina ti giungano con intensità di cuore e di anima auguri non convenzionali per ancora tanti infiniti attimi in cui tu, ho certezza, saprai donare l’impalpabile al palpabile, intensità, colore e gioia a quello che i tuoi occhi e il tuo spirito saranno in grado di cogliere per aumentare un patrimonio che, come ben sai, è prezioso. 
Ti lascio quest'alba, a cui tengo particolarmente,  foriera dell'obbiettivo di cui tutti noi vorremmo essere certi.
Un abbraccio da lontano con il cuore mio AC


domenica 28 luglio 2019
Vi presento Elfo Manzoni
All'anagrafe felina è proprio registrato così: Elfo di nome e Manzoni che è il  cognome della famiglia, uno dei tanti miei vicini, con cui divide la sua esistenza! E' un coccolone e quelle due macchioline bianche sembrano due lacrimucce alla Pierrot! Non lo trovate tenerissimo? E mi raccomando stay tuned che ho tantissime cose da pubblicare prossimamente ...
Auguro a tutti voi un'ottima domenica!


sabato 27 luglio 2019
Il fornetto è un mio valido aiutante, unico difetto è piccolino, ma non si puo' avere tutto e bisogna accontentarsi e io lo faccio, evitando di fare come l'ultima volta quando ho voluto infornare a tutti costi due teglie per fare prima e quella più a contatto con la resistenza si è bruciata! Sono una donna impaziente!
Vi lascio alla ricetta ...
Peperoni verdi al verde -
Ingredienti:
6 peperoni verdi piccoli
200 g di quinoa e grano
1 uovo
1 manciata di fagiolini piccoli bolliti
2 cucchiai di parmigiano grattugiato fresco
1 cipollotto
15 capperi sott'aceto
timo
basilico
menta
2 cucchiai di pane grattugiato
sale
olio di oliva extravergine

Preparazione:
private i peperoni della calotta e svuotateli, sciacquateli, asciugateli e salateli all'interno.
Fate cuocere la quinoa e il grano per qualche minuto, io ho utilizzato una versione precotta.
Pulite il cipollotto e le erbe, sgocciolate i capperi e asciugateli, tirtlte finemente con la mezzaluna, aggiungete i fagiolini e tritate grossolanamente.
In una terrina mettete la quinoa e il grano, poi il trito suddetto, aggiungete l'uovo, il parmigiano e il pane grattugiato, mescolate tutto e regolate di sale.
Rivestite una pirofila di carta forno, riempite i peperoni, spolverizzateli con il pane grattugiato e un filo d'olio, mettete su ognuno la propria calotta.
Infornate in forno preriscaldato a 180° per 50 minuti.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
venerdì 26 luglio 2019
Svegliata prestissimo dal fetente, non ho fatto come le altre volte in sua compagnia, dopo aver bevuto un bel caffè lungo e forte, mi sono vestita, ho preso la macchina fotografica, ho inforcato il mio destriero a due ruote e sono uscita molto prima delle sei.
Ci tengo a sottolineare che le pubblico come le ho scattate, non sono ritagliate, raddrizzate, corrette nella luminosità e nel colore, e per cio' questa volta sono veramente orgogliosa di me stessa e spero che nel guardarle vi emozionerete così come me, mi hanno veramente fatto vibrare. Morale della favola: nella vita ci va kiulo e io questa volta l'ho avuto😂

giovedì 25 luglio 2019
Mi sono resa conto solo stamattina che fosse giovedì, il giorno della perla e ho preparato il post di corsa pochi minuti fa. Se dovessi "leggere" il significato di tutto cio', forse dovrei iniziare ad affontare un'esperienza che temo! Buonl lettura e se ci fosse qualche refuso, abbiate pazienza! 

Perla 29 - Corri il rischio di fare l’esperienza temuta
Quando da bambino hai fatto determinate esperienze oppure hai visto delle cose che succedevano ad altre persone ti si sono create alcune aspettative riguardo a ciò che probabilmente avresti provato in futuro in situazioni analoghe.
Sulla base di queste aspettative e sviluppato delle possibili risposte fare questo ti avrebbe portato piacere, fare quello ti avrebbe evitato il dolore. poi le esperienze fatte in età adulta hanno aggiunto ulteriore aspettative ulteriori risposte.
Tutto questo ha ripercussioni nel tuo presente, ad esempio:
  • Vuoi avvicinarti emotivamente o fisicamente a qualcuno, malavicina arti ti espone al rischio di venire rifiutato quindi fai qualcosa che ti distanzia.
  • Emerge un sentimento ad esempio tristezza o rabbia, ma l’esprimere questo sentimento veniva scoraggiato durante la tua infanzia, quindi cambi discorso, fai una battuta oppure semplicemente ti allontani dall'emozione.
  • Sorge il desiderio di fare in modo che accada qualcosa ad esempio puntare a un nuovo obiettivo sul lavoro o nella tua vita privata oh, ma hai paura di non avere successo non venire sostenuto di venire disprezzato ostacolato si esponi, quindi posticipi la realizzazione del tuo sogno ancora per un po' di tempo.
Le esperienze che ci spaventano ci mettono con le spalle al muro, Inibiscono dicendoci:” Non cogliere questa opportunità, continua a vivere in piccolo, riduci le tue aspettative metti i tuoi sogni in un cassetto”. E, la maggior parte delle volte, soffriamo e paghiamo tutto ciò a caro prezzo, senza nemmeno rendersene conto.
Qal è l’altenativa? l'alternativa è quella di correre il rischio di fare L'esperienza temute di raccogliere le ricompense che ne deriveranno.
Come
Inizia osservando Come procede questa sequenza nella tua mente: auto-espressione, aspettativa del dolore, inibizione. quest'ultimo è l'aspetto più importante lo vedrai frequentemente in retrospettiva, quando ripeterai la tua risposta in una determinata situazione e comprenderai che la sua funzione è quella di inibire la tua stessa auto espressione. In fin dei conti, molte delle nostre reazioni sono strategie, spesso inconsce, per evitare l'esperienza che ci terrorizza.
Poi, sfida le tue aspettative. Sono veramente reali? aiuta te stesso ad apprezzare il fatto che esprimere le tue emozioni e i tuoi desideri, in maniera ragionevolmente idonea, di solito porterà a ottenere buoni risultati.
Parla te stesso come farebbe un saggio insegnante di nuoto fermo incoraggiante immagino alle parole che ti direbbe la prima volta che entri in piscina ad esempio frasi del tipo: “Altre persone Hanno già fatto questo due punti per loro è risultato essere una cosa positiva è lo stesso accadrà per te. Hai la capacità per far sì che questo funzioni. non sarà perfetto e potrebbe essere poco agevole, ma starai bene. Credo in te. Credi in te stesso.
Poi esci dalla tua zona di comfort assumendoti dei rischi calcolati.
Inizia con situazioni facili in cui le probabilità che l'auto espressione Causi un cattivo risultato siano ridotte e se il fallimento dovesse verificarsi sarebbe disagevole per te solo in parte.
Poi trova il modo per salire la scala di un’auto-espressione riferite a situazioni sempre più un rabili e, quindi, maggiormente esposte al rischio. Sentirai che nel tuo cuore comincerà a farsi spazio UNA crescente e meravigliosa sensazione di libertà mentre fai questo processo: ora sei meno intimidito dalle esperienze che ti fanno paura e non sei più così disposto a tarparti le ali per evitarle. Se una particolare auto-espressione ti porta verso un risultato doloroso, nota il fatto che puoi gestire questo dolore che presto esso finirà; avrai allora appreso una lezione preziosa e razionale. In generale potresti decidere che, occasionalmente, vale la pena provare un po' di dolore per poter poi sentire il piacere più grande di un’auto-espressione maggiormente ampia.
Infine assorbi l'esperienza che provi quando accendi il rischio di dare spazio alla tua auto-espressione ed essa si rivela positiva, come peraltro spesso accade. evidenzia forte nella tua mente quando le aspettative negative non trovano poi riscontro nella realtà o quando si verificano sì gli eventi più temuti, ma le conseguenze non sono poi così sconvolgenti. Apriti alla soddisfazione che deriva dall’ esprimere te stesso e lasciala penetrare dentro di te. Senti un sano orgoglio un salutare il rispetto per te stesso; con sicurezza, necessari nella “piscina” della vita.
mercoledì 24 luglio 2019
Recentemente vi ho raccontato che proprio quando ho iniziato a creare il mio micro orto uno sconosciuto, che non ho mai più rivisto, mi ha regalato delle piante (CLICCATE QUI se volete leggere il vecchio post) e ora vi racconto cosa mi è capitato questa volta.
Non posso prendere sole e qui, praticamente, ci sono solo immense distese di spiaggia libera, c'è un solo stabilimento in tutto il paesino, per il suddetto motivo, in questi giorni ero alla ricerca di un ombrellone di stoffa spessa, in giro ne trovavo solo di molto leggeri, ma l'altro ieri durante il mio tour serale per gettare l'immondizia, ho trovato proprio il parasole che cercavo. L'ho portato a casa, l'ho ben lavato ed eccolo qua!  
Quindi per la seconda volta è come se qualcuno mi leggesse nel pensiero e mi arrivasse cio' di cui ho bisogno, non ricerco spiegazioni, ma semplicemente ringrazio!
martedì 23 luglio 2019
Già una volta avevo avuto kiulo (VEDI POST) e adesso è arrivato kiulo 2😆
Questo post assolutamente e volutamente irriverente, fa emergere la mia parte ironica e perchè io la vita la "prendo" assolutamente ridendo e perchè al kiulo non si dice mai di no!
Ecco la patakiulo! 😂

lunedì 22 luglio 2019
Premetto che amo vestirmi spendendo poco, anzi pochissimo ... anche perchè amo cambiare.
Ero a Parigi in uno dei miei negozietti e tra le rimanenze di Naf Naf ho notato una gonna, la fantasia mi è subito piaciuta solo che, purtroppo, era troppo grande per me. L'ho comprata ugualmente. Qui al mare l'ho ristretta, solo che non sapevo cosa abbinarci sopra ...
E qui scatta l'helgata: ho tolto la fodera che era in tinta unita, ma sempre di viscosa, ho fatto questo top e siccome la fodera non era sufficiente, ho fatto degli inserti laterali a fiori con l'avanzo di quanto tagliato per restringere la gonna e con un altro pezzettino ho fatto una rosa fantasia da appuntare.
E indosso mi sta così (perdonate foto con autoscatto), dimenticavo il costo totale è stato di ben 7,99 euro! Quasi, quasi inizio una nuova serie "stilHelga"😉, voi che ne pensate?


domenica 21 luglio 2019
Il porto è sempre fonte di ispirazione, il villaggio è molto piccolo, quindi ripasso sempre i medesimi luoghi, ma ogni volta c'è sempre qualcosa di diverso che mi colpisce.
Buona Domenica a tutti voi!

sabato 20 luglio 2019
A tutti coloro che pensano che da sola patisca la fame...
In questa foto si vede meglio l'utilizzo della farina ai cereali.
Pancakes ai cereali
Ingredienti per 12 pancakes:
60 g di farina ai cereali
40 g di farina T45 (la nostra farina 00)
1/2 cucchiaino di lievito
75 g di yogurt greco 0% di grassi
80 ml di "latte" di riso
1 uovo
1 cucchiaio scarso di miele
Per accompagnare:
yogurt greco
coulis di framboise (comprato già pronto)

Preparazione:
in un’insalatiera mettete l’uovo, le farine e il lievito, aggiungete il miele, il latte, lo yogurt e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Ungete una padella antiaderente e con un mestolo versate un po’ di composto. Dopo un minuto quando sulla superficie compaiono dei piccoli buchi, giratelo con l’aiuto di una spatola e fate cuocere l’altra parte per circa un minuto.
Tenete i pancakes al caldo nel frattempo che preparate gli altri.
In una scodella mettete due cucchiai di yogurt greco e un cucchiaino di coulis di framboise, amalgamate.
Servite i pancakes accompagnati dallo yogurt con il coulis.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"

venerdì 19 luglio 2019
In estate nel centro del villaggio capita spesso di imbattersi in animazioni di ballo o musica. Pur essendo in Francia, spesso, enrambi hanno "sapore" spagnoleggiante! Olè! Se volete vedere un breve intermezzo CLICCATE QUI
giovedì 18 luglio 2019
Subito dopo aver letto questa perla, ero in uno spazio aperto, ho chiuso gli occhi, ho respirato profondamente assaporando il vento, l'ho fatto letteralmente fluire dentro di me, cercando riparo da tutto cio' che letteralmente "mi pesava", vi assicuro che è stata una sensazione bellissima, avere un rifugio in cui, anche se solo per pochi attimi, niente e nessuno poteva entrare.
Perla 28 - Trova riparo
Noi tutti abbiamo bisogno di trovare riparo ogni giorno della nostra vita; riparo dalle difficoltà, Dai dispiaceri e, talvolta, dalla pura follia del mondo altrimenti, saremo troppo esposti freddi venti della vita è troppo prosciugati dal vorticare di tutti giorni. Senza un riparo, dopo un po’ ti sentirai tirare a vuoto.
Il senso di riparo include persone, luoghi, ricordi niente, cioè chiunque e qualsiasi cosa in grado di fornire rifugio e protezione affidabili, purché siano rassicuranti e diano conforto e sostegno, in modo tale che tu possa abbassare la guardia e raccogliere forza e saggezza.
Un valido riparo potrebbe essere costituito dal semplice stare rannicchiato nel letto con un buon libro, consumare un pasto costoso con gli amici o stilare una lista di cose da fare per organizzare al meglio la tua giornata oppure perderti in bei ricordi.
Anche le religioni del mondo possono offrire delle forme di riparo ricche di significato per te, come ad esempio testi sacri, gli insegnamenti, i rituali. Quali sono le cose che possono offrirvi un buon senso di riparo?
Come
Fai una lista mentale o scritta di quelle cose che rappresentano per te un senso di riparo. E, se puoi, dedica un momento ogni giorno a trovare un riparo, in maniera consapevole, in queste cose.
Puoi trovare un riparo in diverse maniere:
  • andando in un riparo;
  • venendo da un riparo;
  • restando al riparo;
  • percependo un sentimento di riparo sempre attivo e presente nella tua vita.
Personalmente, è stato una vera e propria scoperta, per me immaginare che i miei ripari esistessero già dentro me stesso, che posso vivere attraverso di loro come se avessero una propria espressione nella mia vita. Quando prendi riparo in questo modo, ti stai dedicando a forze salutari, permettendo che siano esse a lavorare attraverso di te e a portarti avanti nella vita.
Puoi  trovare riparo in maniera esplicita, ad esempio con le parole, affermando nella tua mente cose del tipo "Prendo riparo in ......................" oppure "Io resto al riparo quando ........................" o ancora "........................fluisce attraverso di me".
Oppure puoi provare un senso di riparo senza proferire parola: senti cosa significhi per essere a casa al sicuro e sostenuto.
Poi ripeti il tuo modo di prendere riparo per ognuno dei possibili rifugi sopra descritti. Prova a farlo ogni giorno, appena ti ricordi, il processo richiede solo alcuni minuti, e puoi farlo perfino in mezzo al traffico.
Una volta terminato il processo di prendere riparo, senti le sensazioni positive e i pensieri che penetrano profondamente dentro di te, che ti riempiono, e fai in modo che si intreccino con il tuo essere, proprio come una risorsa e una luce interiore che ti porteranno dovunque tu vorrai andare.
mercoledì 17 luglio 2019
Per ben due anni ho dato un nuovo look alla mia bicicletta usando della stoffa (se non ricordate CLICCATE QUI), solo che qui, il sole è veramente fortissimo, ed alla fine della stagione la sella era completamente stinta.
Quest'anno ho acquistato una stoffa leggermente plasticficata con la speranza che duri un po' più a lungo e questo è il risultato.

martedì 16 luglio 2019
Questi sguardi mi hanno trasmesso una sensazione di infinita tristezza come se volessero trasmettermi il loro desiderio di libertà.

lunedì 15 luglio 2019
Il mio micro orto procede ormai sono diventata la favola del vicinato, tutte le sere lo curo con Magali al seguito, anche lei molto interessata, e ogni volta che gli passo davanti gli parlo😂, lo sprono a crescere "inkiuppato e tosto" come direbbe NM. Ringrazio Iucci la mia amica, che mi ha ispirato e consigliato a distanza, lei è bravissima e molto volenterosa!
Per chi volesse vedere un rapido aggiornamento CLICCHI QUI
E questa è l'insalata che ho mangiato l'altra sera Helga's production😉
domenica 14 luglio 2019
Una mattina. girovagando per il porto ...
e Buona Domenica!
sabato 13 luglio 2019
Ebben sì qui le mele si trovano anche d'estate e, siccome, ho deciso di non accendere più il forno dentro casa, ma utilizzare solo quello piccolo fuori non posso più preparare le treccine dovrei fare troppe infornate.
Il plumcke l'ho mangiato a colazione e si mantiene per parecchi giorni, ultimo giorno messo in frigo e scaldato al microonde, unico consiglio cambiate la proporzione e  utilizzate meno farina integrale, perchè se no rimane un po' umido. In realta non avendo messo grassi lìavrei dovuto chiamare pane!
Anche qui nella cucina marina preparando questa ricetta non ero sola, ma in compagnia della mia cara amica Loredana😘
Plumcake alternativo (alle treccine😉)
Ingredienti:
45 g di farina T45
150 g di farina T110 semicompleta (integrale)
1/2 bustina di lievito per dolci
50 g zucchero muscovado
35 g zucchero di canna
120 g di latte (potete utilizzare quello che desiderate come latte)
1 uovo
mandorle + semi di girasole a occhio (👁 nuova unità di  misura)
2 mele golden
scorza grattugiata limone bio

Preparazione:
mettere lo zucchero e l'uovo in una terrina e montare finchè non diventa pià chiaro, aggiungere la farina e il lievito, poi pian piano il latte e la scorza del limone e mandorle e semi di girasole tritati. Amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto morbido.
Pelare le mele, tagliatele in quarti privatele del torsolo, una la tagliate a dadini e unite all'impasto, l'altra la tagliate a fettine e usate per guarnire, spolverizzate anche con dei semi di girasole interi.
Infornate in forno preriscaldato a 180° e fate cuocere per 50 minuti.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
venerdì 12 luglio 2019
Forse qualcuno ricorda il famoso muro che ho scavalcato per 19 anni al mare (chi volesse rivedere la mia impresa CLICCHI QUI)
Dopo un anno e mezzo 😱 comprensivo di lettere, domande, richiesta durata sei mesi di corrispondenza per ottenere la servitù di passaggio, atto notorio, presentazione in sei copie del progetto in comune, affissione del pannello avviso lavori (il tutto ovviamente in francese) finalmente grazie alla mia perseveranza (o come direbbe NM capa tosta) LA PORTA ESISTE!!!
Perdonate il video, lo stato in cui ero (io non sono vlogger, mi presento "nature" ed ero reduce da una settimana di lavori intensi), ma volevo farvi vedere l'agognato risultato! Contestualmente abbiamo fatto anche ripiastrellare lo spazio fuori, dove si apre anche la nostra porta di ingresso, quindi in quei giorni per entrare e uscire di casa abbiamo dovuto utilizzare la finestra!😆
Marcel è alla ricerca di una compagna gli ho detto che, forse, con questo video potrebbe trovare la quarta donna (italiana) della sua vita. Chi fosse interessata ...😉
Se siete curiosi e avete piacere di vedere il video CLICCATE QUI
giovedì 11 luglio 2019
Ieri avevo dimenticato che oggi ci doveva essere la perla settimanale ...
In serata ho cercato disperatmente il libro (credo di essere l'unico esemplare umano a riuscire a non trovare qualcosa in 42 metri quadri😁) ...
Ero ormai decisa a desistere e poi invece è rispuntato e morale delaa favola: il percorso continua! Ho subito messo in pratica la perla odierna utilizzando la mia volontà😉
Perla 27 - Usa la tua volontà
La vita può essere piena di difficoltà. Per affrontarle devi essere capace di superare i momenti difficili, di andare incontro alle altre persone, di ridurre i desideri che ti causano problemi, perseguendo quelli salutari e di affrontare le cose difficili quando è necessario.
Questo significa usare la tua volontà.
La volontà è un concetto molto ampio, è un insieme di impegni. Volontà significa dedicare te stesso al tuo scopo più nobile, cosa che ti solleva e ti porta in alto. Questo tipo di volontà ti fa sentire come trascinato dall’ispirazione piuttosto che spinto dalla testardaggine. Significa arrendersi anziché forzarsi.
Come
Cosa significa, veramente, fare in modo che il tuo scopo più nobile diventi il motore che spinge la tua vita?
Come cornice in cui inserire la risposta, vorrei fare appello alle quattro qualità, che hanno per me un significato enorme: ardente, risoluto, diligente e consapevole.
Ardente (parte attiva della parola ardore), significa essere appassionato, entusiasta e completamente dedito. Vuol dire che hai a cuore quello che accade in questo aspetto della tua vita, perché è importante.
Risoluto significa essere profondamente e dedito e fermo. Porta alla mente un’esperienza di assoluta determinazione, ad esempio il momento in cui hai protetto qualcuno che amavi. Potresti sentire una sensazione di incrollabile fermezza esplora questa sensazione perché può darsi che tu possa applicarla ad una particolare situazione della tua vita attuale.
Diligente significa essere coscienzioso, accurato, come suggerisce la radice latina della parola “diligenza”, amando e provando piacere, nel costruire, mattone dopo mattone, la via per raggiungere il tuo scopo più nobile. Qui però e dove l’ardore e la risolutezza spesso vengono meno quindi, per aiutare te stesso:
  • tieni a mente le ragioni dei tuoi sforzi: apriti ad esse e cerca di sentire la ricompensa che ne scaturirà.
  • Traduci grandi sforzi in piccole azioni, rendendole fattibili tutti giorni. Fai in modo di non venire sommerso dal dovere.
  • Trova gli strumenti, le abitudini e gli alleati che ti aiutino ad andare avanti.
  • Di la verità te stesso riguardo a ció che sta veramente accadendo. Stai facendo realmente quello che avevi intenzione di fare? Se così non è, ammettilo a te stesso e, allora, ricomincia: rinnova il tuo impegno con tutto il tuo cuore, vedi cosa c’è da fare e fallo.
Consapevole significa sapere se sei pieno di volontà o al contrario, apatico. Sei consapevole del tuo mondo interiore, dei fattori mentali che bloccano la tua volontà (ad esempio dubbi su te stesso, letargia, tendenza essere distratto) e dei fattori che, invece, la alimentano (ad esempio entusiasmo, forza, coraggio, tenacia). Riconosci se usi la tua volontà per inseguire qualcosa che non è più benefico per te oppure se sei intrappolato in scopi che ormai sono vecchi per te e per cui non varrebbe più la pena di fare sforzi. Infine goditi la tua volontà. Esercitarla può diventare un po’ pesante, se non sei in grado di dosarla. In realtà una persona può essere allegra spensierata ma al tempo stesso essere dotata di una forte volontà. Trai piacere dalla forza della tua volontà e dai frutti che essa inevitabilmente ti porterà.
mercoledì 10 luglio 2019
La seconda metà di giungo si è tenuta al relais culturale di Saintes Maries de la mer, l'esposizione fotografica di una signora mia amica, conosciuta per caso in un giardino, Corinne Espelly.
Quando sono andata a vedere le sue bellissime fotografie, mi ha raccontato un po' la sua vita, dicendomi che in realtà lei è svizzera e quando era molto giovane ha deciso di visitare la Camargue e se ne è innamorata al punto di non lasciarla più. Questa terra, questo villaggio di pescatori l'hanno avvolta in una nuvola di magia e qui ha anche conosciuto suo marito.
E' una donna piena di entusiasmo, non conosce la noia, mi ha detto che arriva a fine giornata e non è riuscità a finire tutto quello che si era prefissata!
Le ho chiesto il permesso di scattarle una foto e lei mi ha detto che è brutta, io le ho risposto che per me è una bellissima e affascinante signora.
E vi lascio alla carrellata delle sue opere, tutte ispirate ai luoghi, agli usi e costumi di questa terra selvaggia capace di rapire il cuore di tutti coloro che la visitano.

martedì 9 luglio 2019
Senza neanche pensarci ogni volta che nei periodi di gran caldo faccio una doccia rinfrescante ad alta voce ringrazio e ogni volta rifletto su quanto siamo fortunati ad avere l'acqua e a poterla utilizzare senza limiti e il pensiero corre a paesi in cui questo non è possibile.
Questo fa scaturire una serie di riflessioni che, credetemi, faccio spessissimo su quanto siamo fortunati, una volta ho cucinato senza mani (se non ci credete CLICCATE QUI) e vi garantisco che, da allora, penso a tutti coloro che hanno delle limitazioni fisiche e ringrazio sempre per poter utilizzare tutti i miei arti. Ho sentito un'amica cara malata piangere, perchè riusciva a camminare da sola con l'aiuto di una stampella e questo mi ha strizzato il cuore.
Fa caldo? Pazienza. Sudiamo? Pensiamo a quante tossine accumulate possiamo espellere. Possiamo farci una doccia? Ringraziamo!
Questo post vi potrà apparire polemico, ma io trovo che ringraziare significa riconoscere le proprie fortune, apprezzare il quotidiano che diamo per scontato e non solo perchè viene a mancare. 
E per quotidiano intende qualsiasi piccola cosa materiale o immateriale, perchè oggi vi assicuro c'è, ma un attimo dopo ... 
E allora ringraziate, sorridete, abbracciate e pensate a questa folle donna che si perde in riflessioni, forse banali, ma che ha la presunzione di credere che rendano un pochino migliori.
Vi ringrazio di 💓 per avere la pazienza di leggermi!
lunedì 8 luglio 2019
Non amo molto i mercatini, perchè vedere tutte gli oggetti "dimenticati" mi trasmette una sensazione di tristezza e abbandono, l'altra matina, passando in bicicletta ho visto le bancarelle e mi sono fermata a dare un'occhiata, avevo con me solo il cellulare, ma ne ho approfittato, comunque, per fare qualche scatto.
Girovagando ho scambiato due parole con un signore che vendeva e mi ha destabilizzato con la sua spicciola, ma pregnante filosofia:"Non esiste età, bisogna vivere e profiter dei giorni (profiter in francese un misto tra approfittare e trarre vantaggio, in sostanza prendere il meglio).
In questo mercatino gli oggetti erano messi alla rinfusa e senza alcun ordine temporale, vi lascio ai miei scatti.Tra tutti questi c'è anche un mio acquisto! Quale? Vediamo chi indovina!😉

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