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Magali

Magali
sabato 28 giugno 2014
Oggi, anche se sabato, riesco a fermarmi solo adesso, sembra impossibile ma è così ... Mentre sbrigavo faccende, cucinavo, preparavo bagagli ..., come d'abitudine riflettevo circa la scaramanzia o meglio piccoli riti che si compiono in occasione di determinati eventi. Io non sono superstiziosa in alcun modo, ma ... da noi quando si viaggia in treno, in auto, in furgone è d'obbligo partire con la frittata di spaghetti!
Tutto risale ad una volta eravamo in viaggio verso Parigi e siamo rimasti bloccati, a causa di un incidente, in coda per oltre tre ore e per fortuna avevamo a bordo la frittata di pasta, che da allora divenne nostra fedele compagna anche sul tgv, pure lì bloccati più di una volta, quindi per farla breve domani mio marito parte per un viaggio di lavoro molto lungo in furgone e oggi dopo aver già pulito tutta la cucina, zac --- un lampo "Non ho fatto la frittata di spaghetti!" ed allora vai si ricomincia e mi sono messa subito all'opera, perchè senza di lei non si può partire, è il ben augurio per un buon viaggio!
Ed ora passiamo ad un altro argomento:  ebbene sì "La piada genera mostri" ormai non abbiamo più ritegno Magali ed io questo mese ci siamo buttate a capofitto, sicuramente il clima dei giorni scorsi ci ha dato un po' alla testa ... già siamo "fuori" normalmente ...
Questa volta Magali ha voluto concludere così la piacevole tenzone dell' MTC e sempre seguendo, le indicazioni della bravissima Tiziana 8anche questa volta abbiamo dimezzato le dosi).
 Ed ora esausta si riposa ...
Ecco la folle creazione della pelosotta!

Le gattine
Ingredienti:
220 g di farina 00
30 g di cacao amaro
62 g di acqua
62 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di strutto
7,5 g di lievito per torte
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio

Per la farcia:
250 g di formaggio fresco light
il succo filtrato di mezzo limone 
2 cucchiai di maizena
70 g di zucchero
300 g di ciliegie fresche

Preparazione:
fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e il cacao setacciato, fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 450 grammi, dividetela in 3 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri. Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Con un coppa pasta tagliate le forme di gatto.
Intanto preparate la crema: fate sciogliere lo zucchero con il succo di limone e aggiungete la maizena, mescolate e togliete dal fuoco e aggiungetelo tiepido al formaggio light, precedentemente lavorato. Otterrete così una crema omogenea.
Lavate, asciugate le ciliegie, tagliatele a metà e denocciolatele, amalgamatele alla crema.
Con l'aiuto del coppapasta mettete sul fondo una forma di gatto, poi farcite con la crema e mettete una seconda forma di gatto, mettete in frigo per un'ora circa.
Togliete il coppa pasta e servite.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
giovedì 26 giugno 2014
A quest'ora gli anni scorsi ero già al mare, per motivi vari sono ancora in città e mi "fa" strano ... In effetti anche lontana da Torino non smetto mai di lavorare, ma stare qui con questo tempo balzano mi sembra impossibile ... ma chi ne risente di più è Magali che è alquanto spossata, cerca di riposare e si risveglia solo per mangiare e per tifare la sua beniamina, che, ieri, sera non ha fatto faville, ma per lo meno è ancora in gioco!
Ebbene sì, lo sappiamo, siamo diventate un incubo! E tutta colpa di Ale e dell'MTC, ormai è diventata una piacevole ossessione! Abbiamo seguito le indicazioni dia Tiziana, sempre più presente nei nostri pensieri e nella nostra cucina ...
Ed ecco la nostra ricetta, questa volta tutta vegetariana, quindi da un lato sono stata un po' egoista, ma dall'altro generosa, perchè ho desiderato riproporvi la salsina di Nonna Olimpia, che vi assicuro è ottima in questo utilizzo, come ripieno ai pomodori ed anche su crostini di pane, se desiderate potete, come ho fatto io in questo caso, omettere l'aglio. Per la piadina abbiamo dimezzato le dosi di Tiziana e utilizzato farina integrale e utilizzato l'olio in luogo dello strutto. Bisogna tenere presente che, con questa farina, la piadina bisogna farla cuocere più a lungo ed è difficile stenderla senza che si rompa.
Ed ecco la nostra piadaaaaaa




Piadina estiva con il tocco della nonna
Per la piadina
Ingredienti per 3 piadine:
250 g di farina integrale
62 g di acqua
62 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di olio extra vergine di oliva
7,5 g di lievito per torte salate
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio

Per la farcia:
200 g salsina di Nonna Olimpia
2 pomodori cuore di bue
80 g di valeriana

Preparazione:
fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete l'olio con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 450 grammi, dividetela in 3 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri. Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
Spalmate la piadina con la salsina di Nonna Olimpia, su una delle piadina mettete le fette di pomodoro, un pizzico di sale, ricoprite con la valeriana, ripiegatevi sopra la metà della piadina e servite tiepida o fredda.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
domenica 22 giugno 2014
Menomale che c'è la Francia a darci soddisfazione! Magali imperterrita continua a tifare la sua squadra del cuore!
Rieccoci, lo sappiamo stiamo diventando il vostro peggiore incubo e vi premettiamo che "non finisce qui!" , questo mese si va di piada! Quindi caro MTC,  noi siamo qui e sempre seguendo, le indicazioni della bravissima Tiziana non possiamo che presentarvi il parto della nostra usuale follia.
Anche questa volta abbiamo pensato all'estate imminente (come per il babà pc) e abbiamo creato l'anti rotolo: essendo molto light non crea gli antiesteteci "rotolini" da qui il nome "antirotolo", così potrete cantare in coro con noi "Vamos a la playa oh oh oh, con la nostra pyada oh oh oh, vamos a la playa oh oh oh, con la nostra pyada oh oh oh". Non potete assolutamente dirci nulla ... l'abbiamo già ammesso noi di essere fuori di testaaaaaaaaaaaaaaaaa. Volevamo confermare quello che ha scritto Tiziana riguardo alla durata del "riposo" dell'impasto, questo ha riposato pochissime ore e si vede la differenza rispetto al rotolo di pesce.
Anche questa volta abbiamo dimezzato le dosi di Tiziana.


Pesce rotolo
Ingredienti per 3 piadine:
250 g di farina 00
62 g di acqua
62 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di strutto
7,5 g di lievito per torte salate
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio

Per la farcia:
200 g di ricotta
50 g di zucchero
125 g lamponi freschi
il succo di mezzo limone
2 cucchiai di zucchero

Preparazione:
fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 450 grammi, dividetela in 3 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda.
Per preparare i rotolini di piadina sarà necessario stendere l'impasto più sottile rispetto a quello delle normali piadine, inferiore a 5 mm. Inoltre, se non avete una piastra grande, dovrete anche fare delle palline di impasto più piccole, circa 115 grammi altrimenti sborderanno dal testo. Procedete con stesura ottenendo delle piadine dello spessore di pochi millimetri. Cuocetele pochi istanti per lato, non devono essere cotte come quelle normali altrimenti si seccherebbero. 
Lavate i lamponi e metteteli in una scodella con due cucchiaio di zucchero e mezzo succo di limone, mescolate delicatamente e lasciate riposare.
Lavorate la ricotta con lo zucchero, otterrete una crema omogenea a cui aggiungerete i lamponi ben asciugati.
Appena ogni piadina è cotta e ancora molto calda, mettetevi sopra la crema ai lamponi, arrotolatela subito su se stessa.  Se aspettate troppo rischiate che la piadina raffreddandosi non sia più molto malleabile e faticherete ad arrotolarla senza romperla. 
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
giovedì 19 giugno 2014
Nella vita basta poco per essere contenti, è sufficiente una giornata di pace, dedicata a se stessi, in cui poter dire basta e fermarsi un attimo ... non mi capitava da mesi. Mi sento felice per questo, per il buongiorno allegro dei baristi di fronte, per aver potuto fare un giro al mercato tra le bancarelle ricche di colori, per aver potuto godere di questo sole oggi, per fortuna, non afoso, per questo piatto di pasta. Devo dire anche grazie a me stessa per aver saputo apprezzare tutto questo, perchè nella vita si ricordano le grandi cose, ma anche le piccole riescono a spezzare un tran tran stancante, ti ritemprano e ti aiutano a ricominciare daccapo ... domani!
Grazie allo stupendo contest di Flavia
entriamo in casa di Stefania, perchè è la recipe-tionist di questo mese e appena siamo andate "a casa sua", la prima ricetta che ci è apparsa è  stata questa, praticamente una ricetta che parte dalla Liguria, approda in Sicilia e giunge in Piemonte, io ho cambiato solo il tipo di pasta e devo dire che, avevo già sperimentato la cottura in poca acqua, ed ogni volta si rivela sempre unica ed ecco questa pasta riproposta da Magali e me.

Spaghetti al limone da Stefania di Alessandra Gennaro a Helga
Ingredienti:
250 g di tagliolini freschi sottili (pensavo di averli, e invece ho trovato solo le tagliatelle) gf spaghetti alla chitarra freschi
25 g di burro
75 ml di panna fresca
il succo e la scorza di mezzo limone non trattato
(più un po' di scorza da grattugiare al momento della presentazione)
sale grosso
pepe nero

Preparazione:
fra gli ingredienti ho solo cambiato la pasta, nel procedimento non ho cambiato proprio niente, per cui vi riscrivo la ricetta così come da lei.
"Il segreto sta nella quantità di acqua, che deve essere il doppio del peso dei tagliolini, non di più: quindi, in questo caso, 8oo ml. La si mette in una pentola larga e non troppo alta, si butta dentro il burro e lo si fa sciogliere a fuoco medio. Si aggiungono poi la scorza grattugiata del limone, il succo filtrato e, appena l'acqua prende bollore, un cucchiaio raso (rasissimo) di sale grosso. Mi raccomando di tenervi bassi col sale, perché il metodo di cottura è basato sull'evaporazione dell'acqua, quindi il sale si sente, eccome. Dopodiché, buttate la pasta e, con l'aiuto di una forchetta, fate in modo che le tagliatelle vengano subito ricoperte in maniera uniforme dall'acqua. Lasciate cuocere per tre o quattro minuti e, appena le tagliatelle sono al dente, versate la panna. Mescolate direttamente nella pentola, avendo cura di condire bene la pasta. Dopodiché, versate le tagliatelle in un piatto da portata, spolverate con una macinata di pepe e una grattugiata di limone e servite". Guarnite con una foglia di basilico! (io l’ho dimenticata! Sorry)
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
domenica 15 giugno 2014
Anche se a Magali stanotte "calavano" un po' le palpebre ...
ha resistito ed insieme abbiamo assistito al trionfo italiano. Speriamo solo non debbano mai scontrarsi Francia e Italia, altrimenti sarà dura decidere per chi fare il tifo ...
E stasera saremo davanti alla televisione e in coro grideremo
"Allez les Bleus!"
Rieccoci è stato detto "Piada" e noi aggiungiamo "Che Piada Sia!", sempre per partecipare a quello che per noi è diventato un divertente gioco a cui ci accostiamo, sempre, con dovuta referenza: l'MTC,  seguendo, anche questa volta, le indicazioni della bravissima Tiziana.
Questa volta abbiamo pensato ad una piadina arrotolata ottima per la stagione estiva, potete anche portarla in spiaggia e gustarla sotto l'ombrellone!
Anche questa volta abbiamo dimezzato le dosi di Tiziana ed ecco qui i nostri rotolini!
Pesce rotolo
Ingredienti per 3 piadine:
250 g di farina 00
62 g di acqua
62 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di strutto
7,5 g di lievito per torte salate
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio

Per la farcia:
100 g di pesce spada affumicato
150 g di crema di yogurt
erba cipollina fresca

Preparazione:
fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 450 grammi, dividetela in 3 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda.
Per preparare i rotolini di piadina sarà necessario stendere l'impasto più sottile rispetto a quello delle normali piadine, inferiore a 5 mm. Inoltre, se non avete una piastra grande, dovrete anche fare delle palline di impasto più piccole, circa 115 grammi altrimenti sborderanno dal testo. Procedete con stesura ottenendo delle piadine dello spessore di pochi millimetri. Cuocetele pochi istanti per lato, non devono essere cotte come quelle normali altrimenti si seccherebbero. 
Mescolate la crema di yogurt con l'erba cipollina tagliata finemente.
Appena ogni piadina è cotta e ancora molto calda, mettetevi sopra la crema di yogurt e fate un secondo strato sottile di pesce spada affumicato, arrotolatela subito su se stessa.  Se aspettate troppo rischiate che la piadina raffreddandosi non sia più molto malleabile e faticherete ad arrotolarla senza romperla.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
venerdì 13 giugno 2014
Se dovessimo dare un voto al tema di questo mese daremmo il massimo, perché la ricetta di base è spensierata e fantasiosa ed era da tantissimo tempo che volevamo provarla, ma, come d’abitudine, se non abbiamo una motivazione netta, precisa, pulsante Magali ed io ci adagiamo.
Siamo reduci da una sfacchinata al mare (non abbiamo potuto usufruire del sole) è stato solo lavoro, ma al ritorno ci attendeva una pessima sorpresa a Torino: un sole malato afoso, umidità a palla con relativo ammosciamento di pâtes et pattes!
Ebbene sì siamo veramente spompate, ma come d’abitudine, per noi l'MTC, questo appuntamento è irrinunciabile, quindi ci siamo messe all’opera seguendo le esaustive indicazioni della bravissima Tiziana, vincitrice del mese di maggio,  e … udite, udite il sopravvento l’ha preso Magali, mettendosi al timone e imponendo la rotta.
Purtroppo non facciamo parte del PiadaMundial, ma in occasione di tale evento lei non poteva assolutamente tradire la sua terra natia e quindi ha pensato a questa piadina con l’augurio di portar buona sorte alla Francia. La squadra francese è detta Bleus, per questo la ricetta è a base di un formaggio il bleu e dell’andouille de Géméné un salume tipico della Bretagna. 

Ed eccola a far il tifo per la sua squadra!
Ed ecco la nostra ricetta

Piadina bleu
Ingredienti per 3 piadine:

250 g di farina 00
62 g di acqua
62 g di latte parzialmente scremato fresco
50 g di strutto
7,5 g di lievito per torte salate
5 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio

Per la farcia:
200 g di formaggio bleu
150 g di andouille di Géméné
pepe macinato fresco

se desiderate prezzemolo fresco tritato

Preparazione:
fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 450 grammi, dividetela in 3 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri. Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
Tagliate a fettine il formaggio e mettetelo su una metà delle piadine, sull'altra metà disponete l'andouille, spolverizzate con il pepe, ripiegatevi sopra la metà della piadina e servite calda. Se desiderate spolverizzate con il prezzemolo fresco tritato.E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
domenica 1 giugno 2014
Ormai avete capito che sono una persona molto particolare, che rifugge le folle, il mio contatto preferito è la mail, mi piace confrontarmi con le persone, ma amo la riservatezza e la solitudine. Al contempo sono felice di far parte del gruppo dell'MTC, soprattutto per le tante belle persone che ne fanno parte e che mi danno la possibilità di contribuire a rendere il mondo migliore, perchè da sempre sono convinta che tanti piccoli gesti possono modificare realtà che, spesso, avvolti dai nostri pensieri, tendiamo a dimenticare. Diamo per scontato quello che abbiamo, dando al superfluo una valenza senza prezzo, mentre esistono situazioni in cui anche solo un oggetto semplice come una biro, può veramente rendere felici. Mi riferisco al toccante post di Eleonora, che vi consiglio caldamente di leggere, e qui troverete tutte le indicazioni nel caso voleste partecipare. Al di là di quello che possiamo fare, rappresenta una lezione di vita e un monito al nostro "modus vivendi" troppo volto allo spreco. Grazie mille per riportarci alla realtà carissima Ele e per unirci in "un'impresa" che ci fa sentire un gruppo capace di scaldare il cuore.
E non potevamo non ritornare un attimo in cucina e lasciarvi la ricetta che abbiamo preparato in occasione del contest di Cinzia e Valentina, ispirato al verde.
E girovagando nei blog di care amiche come Elena , Elenuccia e Loredana, abbiamo visto anche questo contest per il compliblog di Alice a cui ci aggreghiamo volentieri!


Rotoli verdi verdi
Ingredienti per due persone:
100 g di spinaci bolliti
1 uovo
2 cucchiai di farina integrale
30 g di latte
1 noce di burro (circa 10 g)

6 asparagi lessati
sale
100 g di ricotta
2 cucchiai di parmigiano grattugiato fresco
una manciata di basilico fresco tritato
una manciata di prezzemolo fresco tritato

Preparazione:
in una terrina mettete l'uovo con la farina, mescolate e aggiungete il latte, la noce di burro fuso, un pizzico di burro fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Ungete una padella con un velo di burro e adagiatevi il composto, come per preparare una crepe, ovviamente più spessa. Fate cuocere finchè non si addensa e giratela con l'aiuto di un coperchio facendo cuocere ancora due minuti. Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
In una scodella mescolate la ricotta, il parmigiano grattugiato, il basilico e il prezzemolo tritati e il sale, creando una crema, nel caso fosse troppo solido mettete un cucchiaio di latte.
Dividete la "crepe" spessa in due, spalmatela di crema, adagiatevi gli asparagi precedentemente lessati e arrotolate.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"

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