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Magali

Magali
sabato 31 agosto 2019
C'è stato un periodo in cui ogni volta mi collegassi a FB, puntualmente arrivava LEI, con la sua rapidità, la sua pulizia, il suo sorriso ... E' diventata un incubo, appena mi collegavo ... Tac arrivava ... Non giudico le sue ricette, soprattutto l'apporto calorico, ma alla fine ci sono cascata pure io e oggi vi presento una sua ricetta. Ormai avee capito di chi sto parlando, ma lei Benedetta (non Parodi). CLICCANDO QUI trovate il link alla sua ricetta, che vi riporto con le mie varianti e posso dire che la mia torta deve stare nel freezer e non nel frigorifero. Ho utilizzato una panna vegetale ià zuccherata, (lei non zuccherata), ma vi assicuro che qualche altro cucchiaio di zucchero non ci sarebbe stato male.
Il risultato è buono (non perfetto come il suo ovviamente), ha avuto successo, ma non la rifarei ... troppo lavoro per i miei gusti!

Torta fredda cocco e cioccolato
Ingredienti per uno sampo di circa 22 cm
per la base:
200 g di frollini al cacao (io pan di stelle)
100 g di burro fuso
per la crema al cocco:
3 cucchiai di farina di cocco
300 ml di acqua
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di amido di mais
250 ml di panna fresca non zuccherata panna vegetale già zuccherata
3 vasetti di yogurt al cocco (375g circa)
8 g di gelatina in fogli 2 cucchiaini scarsi di agar agar
decorazione:
farina di cocco idratataa
cioccolato fondente grattugiato

Preparazione:
in un pentolino versiamo l’amido di mais e aggiungiamo l’acqua, mescoliamo bene per farlo sciogliere. Quindi aggiungiamo lo zucchero e la farina di cocco e mescoliamo ancora con una frusta, portiamo sul fuoco e facciamo addensare sempre mescolando, ci vorranno circa 4 minuti.
Spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare.
Prendiamo i pan di stelle, e li sbricioliamo completamente utilizzando il mixer. Quindi versiamo la polvere di biscotti in una ciotola e aggiungiamo il burro fuso, mescoliamo con un cucchiaio per amalgamare bene.
Prendiamo una tortiera di 22 cm di diametro con cerniera apribile. Foderiamo il fondo con un foglio di alluminio. Ci versiamo il composto di burro e biscotti e con un cucchiaio spalmiamo bene per ottenere una base compatta.
Mettiamo la tortiera in freezer per 15 minuti.
Per la crema al cocco: nel frattempo in mezza tazzina di caffè di acqua fredda mettiamo l’agar-agar e mescoliamo.
Prendiamo una ciotola capiente e montiamo a neve la panna, fino a che non è bella ferma.
Poi aggiungiamo i 3 vasetti di yogurt al cocco e aggiungiamo il composto al cocco che avevamo addensato sul fuoco, mescoliamo il tutto con un cucchiaio.
Riprendiamo l’agar-agar e l’aggiungiamo al composto, mescoliamo per bene. Ecco pronta la nostra crema al cocco.
Prediamo lo stampo con la base e ci versiamo la crema, sbattiamo un po’ la tortiera per evitare bolle d’aria e mettiamo in freezer per un’ora.
Per guarnire: trascorso il tempo togliamo la torta dal frigo e apriamo delicatamente la tortiera. Sistemiamo la torta sul piatto e iniziamo a guarnire.
Ho pensato di creare una decorazione geometrica con dei settori triangolari facendo uno stencil con la carta da forno.
Tagliamo un bel foglio quadrato e lo pieghiamo in due, poi di nuovo in due per ottenere un quadrato più piccolo. Poi pieghiamo il quadrato in diagonale per ottenere un triangolo.
Se una volta ottenuto il triangolo avanza della carta in eccesso, perchè il quadrato non era perfetto, la tagliamo con le forbici.
Quindi apriamo di nuovo il foglio e abbiamo un quadrato con la carta segnata in 8 settori triangolari. Ritagliamo i settori triangolari alternati, quindi ce ne rimangono 4, una specie di girandola.
Poggiamo il nostro stencil al centro della superficie della torta facendo aderire bene.
In una ciotola mettiamo la farina di cocco e ci aggiungiamo due cucchiai di acqua e mescoliamo per bene. A parte grattugiamo il cioccolato fondente.
Mettiamo il cocco nelle parti libere dello stencil, poi lo togliamo delicatamente e spolveriamo il cioccolato fondente sulle altre sezioni libere.
Ecco una decorazione di grande effetto! La nostra torta fredda cocco e cioccolato è pronta! Per tagliarne una fetta mi raccomando, fate in modo che ognuna abbia una sezione bianca e nera.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"

venerdì 30 agosto 2019
Se volete immedesimarvi nell'atmosfera ... per vedere il video del defilé della festa Vierginenco CLICCATE QUI
giovedì 29 agosto 2019
La perla di oggi, se letta, con attenzione insegna a smantellare uno stile di vita  di molti e sicuramente rigido e dannoso per il proprio benessere. Io cerchera di fare tesoro di alcuni punti che sento particolarmente miei.
Perla 34 - Non so
Una mente aperta e spaziosa può assorbire moltissime informazioni utili. D’altra parte, una mente che è già piena di supposizioni, di convinzioni sulle intenzioni degli altri, di idee preconcette, si perde dettagli e contesti importanti, trae conclusioni affrettate e ha difficoltà a imparare qualcosa di nuovo.
Il grande psicologo infantile Jean Piaget ha proposto essenzialmente due forme di apprendimento:
  • Assimilazione - quando incorporiamo nuove informazioni all’interno di un sistema di credenze già esistente.
  • Adattamento - quando cambiamo sistema di credenze basandoci su nuove informazioni. 
Entrambi sono importanti, ma l’adattamento è quello fondamentale e maggiormente efficace. Tuttavia, proprio quest’ultimo è il più difficile da realizzare, poiché abbandonare o trasformare credenze di vecchia data può provocare la sensazione di perdere la testa e risultare persino spaventoso. Ecco perché è importante continuare a cercare la nostra via aprendoci al mondo come un bambino: guardare tutto come se lo vedessimo per la prima volta, come se fossimo dei principianti, come se non sapessimo.
Come
Per alcuni minuti oppure un giorno, una settimana o una vita intera permetti a te stesso di non sapere.
  • Sii particolarmente scettico proprio verso ciò che sei sicuro che sia vero. 
  • In una conversazione non dare per scontato di sapere a cosa mirano le altre persone. Non preoccuparti di quello che dirai quando toccherà a te troverà il modo di dire la cosa giusta. 
  • Permetti ai tuoi occhi di spaziare sopra gli oggetti familiari e nota cosa percepisci durante questo breve intervallo dopo che hai focalizzato la tua attenzione su un oggetto.
  • Oppure vai a fare una passeggiata. Nota come la mente cerca di incasellare e classificare, cioè di conoscere le cose che ti circondano, cosicché tu possa risolvere ogni problema e mantenerti vivo.
  • Chiedi a te stesso quanto sia importante essere una persona che ha sempre risposte giuste, una persona che sa. Come sarebbe la tua vita se lasciassi andare questo peso?
  • Tutto ciò può sembrare appartenere a una prospettiva cosmica, ma in realtà è molto pratico: guarda qualcosa chiedi a te stesso se sai cosa sia veramente. Viviamo la nostra vita circondati da oggetti con cui ci spostiamo e che manipoliamo, come automobili, treni, o anche solo un semplice cucchiaio senza mai sapere effettivamente cosa sia ciascuno di essi realtà.
  • Poiché non sai fino in fondo cosa sia un cucchiaio, puoi sapere allora cosa sei tu? O di cosa sei capace? O quanto in alto potresti veramente librarti? Prendi in considerazione ogni assunzione limitante la tua stessa vita del tipo ... hai “saputo” che le tue idee non sono molto buone, che gli altri riderebbero o che nessuno ti sostiene e che puoi raggiungere il tuo obiettivo solo facendo i salti mortali. Cosa accade invece se applichi “non so“ a tutte queste supposizioni?
  • Nota quanto sia rilassante e quanto ti faccia sentire bene fatto di alleggerire il bisogno di sapere. Assorbi queste percezioni positive fino a poterti sentire sempre più a tuo agio mentre ti addentri nella sfera del non so.
Possa tu sapere di meno, dopo questa pratica del non sapere, di quando hai iniziato.
E perciò, sappi più che mai!
mercoledì 28 agosto 2019
Continuo con gli scatti della festa Vierginenco e ogni volta mi ritrovo a pensare di quanto sia bello di come questa festa sappia riunire persone di tutte le età! Prossimamente postero' il video del defilé e ora vi lascio alle immagini ...
Da molto tempo, ormai, non soggiorno in una località marina in Italia, ma di questo piccolo villaggio noto la pulizia, poco dopo il passaggio dei partecipanti ecco arrivare il mezzo del comune per la pulizia della strada.
martedì 27 agosto 2019
Ogni anno, in luglio,  a Les Saintes Maries de la mer si svolge la festa Vierginenco (nei post dell'anno scorso trovate la descrizione QUI e il significato del simbolo del villaggio cliccando QUI) ed anche quest'estate ho "rubato" qualche scatto. Sono da ammirare tutti i partecipanti che, nonostante il caldo soffocante, si abbigliano con i pesanti costumi per perpetrare la tradizione, per vestirsi ed acconciarsi ogni arlesiennes impiega ben tre ore.

lunedì 26 agosto 2019
Oggi un post divertente. Girovagando per Arles passo spesso davanti a un negozio di calzature sportive che all'esterno mette sempre un banchetto con delle svendite, non ci potevo credere, quando ho visto queste scarpe della Lacoste, non so se si evince bene dalla fotografia, vendevano questo paio, articolo vendutoo con difetto, misure differenti: quella sinistra 35 e la destra 36, a ben 35 euro, mi domando: "Ma come si fa?"

domenica 25 agosto 2019
Buona Domenica!

sabato 24 agosto 2019
Complici gli ingredienti dell'orto ricevuti dalla mia vicina, mi sono ritrovata a preparare questo gazpach, che forse non sarà perfetto, ma vi assicuro ottimo e l'ho sevito come finger food per l'aperitivo. Vi confesso che io non amo il gusto del cetriolo, perchè assomiglia a quello del melone che destesto, ma in questa preparazione non mi ha dato fastidio. Si puo' tranquillamente surgelare, come ho fatto io essendo solinga!😉 all'epoca della preparazione. Vi lascio la ricetta.
Gazpacho
Ingredienti per due persone:
4 pomodori maturi
1/2 cetriolo
1 cipolla rossa piccolina
1/2 spicchio d'aglio
olio extra vergine di oliva
aceto (io di mele)
fior di sale
pepe nero

Preparazione:
tuffate i pomodori nell'acqua calda, togliete la pelle, privateli dei semi e tagliateli a tocchi.
Pelate il cetriolo, la cipolla e lo spicchio d'aglio privandolo dell'anima.
Mettete tutto nel mix, regolate con il sale, il pepe, l'aceto e l'olio.
Riponete in frigorifero, servite ben freddo accompagnato da crostini.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
venerdì 23 agosto 2019
Ecco il post conclusivo della festa di Port Gardian a Saines Maries de la mer, come animazione della festa del porto erano presenti anche le Pin-Up.
Un gruppo di donne abbigliate anni '50 che si esibivano, a turno, sul palco per una manciata di minuti ciascuna. Sono sincera all'inzio mi sono sembrate ridicole, poi ho colto la vera essenza, sono andata "oltre". Ho pensato all'attenzione, la cura, il tempo dedicato alla scelta dell'abbigliamento, la preparazione dell'acconciatura, del make-up e tutto questo, probabilmente, le ha allontanate per qualche momento dalla loro routine. Esibendosi sul palco, anche solo per qualche minuto, le ha fatte sentire protagoniste e al centro dell'attenzione, come probabilmente, non lo sono mai nella loro vita. Inoltre il fatto che questo gruppo era eterogeneo non vi era distinzione di età, forma fisica ... vi devo dire che mi piaciuto, le ho apprezzate, comprese, vi lascio alle loro immagini e concludo dicendo che vorrei avere il loro stesso coraggio.

giovedì 22 agosto 2019
Il nostro cammino continua, vi lascio la perla della settimana.
Perla 33 - Divertiti con le tue mani
Qualche volta vale la pena ricordare anche ciò che ovvio: partecipiamo al mondo con il nostro corpo, spesso con le nostre mani. Le tue mani si spingono verso l’esterno, si allungano verso qualcosa, toccano, accarezzano, abbracciano, manipolano e lasciano andare e con esse stringiamo le persone che amiamo. Può anche darsi che non siano perfette e, con l’età, qualche volta possono cominciare ad accusare dolori, ma sono sempre meravigliose e vitali. Apprezzare le mani fa sì che tu apprezzi la vita. Fare attenzione alle tue mani, fare attenzione a ciò che sentono e fanno è un modo semplice ed immediatamente disponibile per lasciarsi andare ad una connessione più sensuale, più fisica con il mondo, una connessione che comprende anche le persone che tocchi.
Come
Adesso, prendi un momento per essere consapevole delle tue mani. Cosa stanno facendo? Cosa stanno toccando? Toccano sempre qualcosa, fosse anche solo l’aria. Cosa provano in questo momento? Caldo o freddo? Sono morbide indurite? Gioca con la sensazione provata dalle tue dita mentre accarezza la mano, mentre il pollice tocca in risposta ogni dito e le dita di una mano accarezzano le dita dell’altra. Immergiti nel piacere che ti danno le tue mani.
Usale per coinvolgere te stesso mentre assapori il gusto di tenere in mano una tazza di caffè, il sollievo di grattarti la testa quando provi prurito oppure la soddisfazione di infilare un bottone ribelle nell’asola.
Usale per avvicinarti fisicamente agli altri in misura maggiore, facendo, pero' attenzione, a farlo in modo appropriato. Senti l’effetto di una stretta di mano, il sostegno della spalla di un amico, della delicatezza dei capelli di un bambino e la sofficità del pelo di un cane o di un gatto😻.
Guarda le tue mani mentre "parlano": dicono qualcosa, si alzano e ricadono, si aprono e si chiudono; osservale quando tengono il pollice in alto, gesticolano per salutare dicono ciao o arrivederci.
Prova a far giungere, diverse volte al giorno, la tua consapevolezza fino alle mani.
Senti le tue mani che toccano e afferrando la vita.
mercoledì 21 agosto 2019
Persone che mi hanno colpito alla festa del porto

martedì 20 agosto 2019
Nel post di ieri ho dimenticato di scrivere che la festa del porto si svolge a Saintes Maries de la mer e, in quell'occasione, sono arrivate anche tante automobili particolari, vi lascio alcuni scatti.

ELENCO RICETTE

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