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Magali

Magali
lunedì 31 dicembre 2018
Innanzitutto auguro a voi tutti un'ottima fine d'anno e mi raccomando per una sera, anche se non farete nulla di speciale, buttate dalla finestra gli affanni: ci siamo, stiamo bene e questo è ciò che cont, credetemi, credeteci!
E' trascorso un anno: 365 giorni o meglio 364 in cui sono stata presente, in cui voi mi avete seguito. Un'avventura, un appuntamento quotidiano che per me, ops per noi (non dimentichiamo Magali) è stato principalmente un diario, visto che l'età incalza e la memoria diventa fallace, ma, soprattutto, fonte di divertimento, tenacia, crescita ed entusiasmo per scoprire sempre qualcosa di bello, bizzarro, a volte stupido, da condividere.
Non so ancora come sarà l'anno prossimo: la mia "valigia" è ancora zeppa di fotografie, ricordi, aneddoti, video, esposizioni, helgate, per parafrasare Guccini "ho ancora tante cose da raccontare ...", ma come dicono da queste parti "On verra".
E visto che questo è stato un anno intenso e speciale, che sono sempre stata con voi (tranne Natale assente giustificata) e voi con me (e si perchè anche voi siete state tenaci!) voglio concludere augurandovi Buona Fine e lo facciamo al gran completo: Fabio, Magali, Publi la micina della ditta che ha 18 anni ed è soprannominata The Queen. Sappiate che visto la mia allergia per Publi la foto è in apnea e dato l'amore di Magali per i propri simili 😱questo scatto è stato unico e molto arduo!

domenica 30 dicembre 2018
La domenica solitamente è un giorno di relax e io posto qualche foto di questi luoghi, in cui trascorro abitulmente l'estate e 
non ero mai stata qui nel periodo natalizio e ci sono tantissime animazioni tra cui i pony per i bimbi! 
Non sono teneri?

sabato 29 dicembre 2018
Eccoci al nostro consueto appuntamento settimanale. A me capita, quando ho ospiti di proporre sempre le stesse ricette, ma questa volta ho provato i tanto decantati baci di dama salati della Van Pelt!
Quindi se volete un'idea creativa perfetta per queste feste come finger food, antipasto, apericena non dovete fare altro  che provarli! La preparazione è tratta dal blog di Alessandra.
Baci di dama al pesto
Ingredienti per circa 20 baci di dama:
100 g di farina di mandorle
100 g di farina debole
100 g di burro freddo di frigorifero
dai 50 ai 70 g di Parmigiano reggiano grattugiato
un cucchiaino di sale
facoltativo: qualche goccia di brandy

per il ripieno
formaggio morbido spalmabile (o mascarpone)
pesto buono

Considerate due cose
la prima, è che il ripieno deve essere cremoso al punto giusto per poter essere spalmato
la seconda, che il pesto ha un gusto nettamente prevalente su tutto: è per questo che non dovete esagerare.

Preparazione:
gli ingredienti vanno lavorati tutti assieme. Potete usare un mixer oppure impastare a mano, usando gli stessi accorgimenti della pasta frolla: burro freddo di frigorifero, tagliato a cubetti, mani gelate e lavorazione veloce
Tagliate il burro freddo a cubetti e poi metteteli di nuovo in frigo per un'altra mezz'ora, per evitare che il calore delle mani possa compromettere la riuscita della ricetta
Appena avrete ottenuto un impasto omogeneo, smettete di lavorarlo: se è sufficientemente freddo, potete procedere con la pezzatura, altrimenti avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo, da mezz'ora a una o due ore
Stendete un foglio di carta da forno su una teglia: le più indicate sono quelle per i biscotti, basse e rettangolari. Tenete le mani per 30 secondi sotto l'acqua fredda del rubinetto. Asciugatele e procedete con la pezzatura, prelevando delle piccole porzioni di impasto a cui darete la forma di palline: devono essere più piccole dei baci di dama dolci, se possibile. sistematele sulla teglia, un po' distanziate fra di loro
Accendete il forno a 150°C modalità statica e infornateli per 15 minuti: attenti a sfornarli quando sono ancra bianchi. Devono essere appena cotti e un buon modo per verificarlo è spostarli leggermente dal fondo della teglia: se si staccano senza fare resistenza,ci siamo
Lasciateli raffreddare SENZA TOCCARLI per almeno un quarto d'ora. Se disobbedite, sappiate che il bacio si sbriciolerà rovinosamente sotto le vostre dita e se tenterete di nascondere il corpo del reato mangiandolo, questo provocherà ustioni di terzo grado alla vostra lingua. Quindi, obbedite e andate in un'altra stanza, lontani dal profumo e dalle tentazioni ad esso connesse
Sono migliori 3-4 giorni dopo la cottura:in teoria, dovreste conservarli in una scatola di latta a chiusura ermetica, dove potete tenerli anche per una settimana, perchè col riposo acquistano in bontà. Vanno invece farciti poco prima dell'uso,sistemati in pirottini e poi serviti, con l'aperitivo.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
venerdì 28 dicembre 2018
Non è da tutti (ovviamente lo scrivo in modo ironico) vedere il proprio nome su una facciata di un palazzo parigino vicino l'Opera, basta trovarsi nel posto giusto al momento giusto! Questa è l'iniziativa pubblicitari di Orange, un mega pannello luminoso che rappresenta una slot machine gigante da cui, dopo aver attivato la leva, arriva il tuo nome (ecco svelato il mistero) iniziativa carina, ma quella dell'anno scorso, per me, era molto più bella e divertente, per i curiosi CLICCARE QUI
Se volete vedere il video CLICCATE QUI 😉
giovedì 27 dicembre 2018
Oggi mi sento una donna con la A: Alzata, Acciaccata, Amata. Il fatto di essere riuscita ad alzarmi dopo 40 ore mi è sembrato un miracolo, ringrazio tutte le mie Amiche con la A maiuscola che si sono interessate e non mi hanno fatto sentire sola. 
Mi sono resa conto soprattutto in questo frangente, in cui non potevo far altro che pensare, perchè qualsiasi cosa, anche il più piccolo movimento mi faceva peggiorare, e ho riflettuto parecchio sul fatto che, spesso, anche se con dolore bisogna accettare che, a volte, chi dovrebbe esserti più vicino, perchè legato da legami di parentela, il cui affetto dovrebbe essere scontato, non si comporta come tu ti aspetteresti e allora bisogna accettarlo, all'inzio con sofferenza e, poi, con distacco e bisogna imparare a volgere lo sguardo verso chi ti vuole bene, chi prova per te affetto sincero, chi si preoccupa per te. Questo è ciò che conta, avere Persone, vicine/lontane che anche solo per un momento si domandano tu come possa stare, che ti manifestano la loro presenza e ti fanno sentire avvolta in una nuvola di affetto. Poco importa se questo sentimento non deriva da legami "doverosi e istituzionali", la cosa è essenziale è saperlo notare e farne tesoro, il bene non importa da quale "parte" arrivi, ma il fatto che esista e che in questi giorni sia giunto fino al mio cuore, mi ha fatto resistere e dire a me stessa "Vedrai, passerà". Quindi sentitamente commossa non posso che dirvi "Grazie di 💓", non sapete quanto ogni messaggio, abbia per me significato un bellissimo regalo, testimoniato la vostra presenza e reso questo momento un po' meno pesante.
Non posso lamentarmi, perché avevo esaudito il desiderio di stare senza fare nulla almeno per un giorno intero e sono stata accontentata!😂
Vi lascio una foto scattata ieri durante la mia passeggiata dopo la "tempesta".
mercoledì 26 dicembre 2018
Magali ed io speriamo di 💕che abbiate trascorso un Natale all'insegna di questa fotografia!
Il mio è stato differente sono stata a letto a causa di una crisi della sindrome di Meniere e in tutto il giorno sono riuscita a mangiare solo mezza mela. Oggi il mal di testa martellante è ancora presente e la nausea sta arrivndo, quindi devo essere rapida prima di tornare all'immobilità.
Voglio ringraziare tutti coloro lontani, ma vicini che con i loro messaggi mi hanno invaso di affetto e mi hanno fatto sentire amata. I regali che ho ricevuto che sono riuscita ad aprire in un attimo in cui credevo di potermi muovere, mi hanno trasmesso tutto il "bene" con cui sono stati cercati.
Ora meglio che mi fermi!
lunedì 24 dicembre 2018
Non siamo modelle, nè belle, ma questa è una nostra consuetudine: la foto natalizia!
Siamo insieme, stiamo bene e questo è quello che conta!
(La prima foto è per farvi vedere quanto la panciotta di Magali sia "fluffosa". )

Auguri di cuore con il 💓

domenica 23 dicembre 2018
Forse per la prima volta pubblico un'immagine natalizia della mia città: Torino. Ci sono passata per caso un po' di tempo fa e allora detto scatto! Mi raccomando non affannatevi troppo ...

sabato 22 dicembre 2018
Premessa: vado in piscina due volte alla settimana alle 6,30 del mattino in tutte le stagioni, si avete letto proprio bene anche di inverno, esco di casa poco dopo le 6 e mi avvio a piedi. In vasca, ovviamente, si nuota, ma riusciamo sempre a scambiarci qualche battuta da una corsia all'altra. Si è creato un gruppo eterogeno che raggruppa tutte le età (dai 26 ai 76 anni) e, parecchie volte, durante l'anno organizziamo la serata in pizzeria. Ed è proprio in piscina che è nata l'amicizia con  la cara  Iucci, che voi tutti conoscete!
Giovedì mattina ho voluto augurare "Buona Natale" ai miei "compagni" di nuotata, lasciando a Carlo, il signore ormai diventato amico di tutti, che ci attende alla reception questi dolcetti da mettere sul bancone di ingresso. Mi sono alzata alle 5,20 per confezionare tutti i dolcetti, in quanto la glassa ha dovuto asciugare l'intera notte.
La ricetta l'ho ricavata dal quaderno di mia mamma ed è il Pizzo Palumbo, in realtà un dolce pasquale, avrei potuto sostituire il limone con le spezie natalizie, ma non sapevo se fossero gradite a tutti. L'ho realizzato monoporzione, così all'uscita, dopo l'eroico sforzo della nuotata delle 6,30, ognuno ha potuto prenderne uno con sè, con la speranza di aver rallegrato la giornata di tutti!
Perdonate le foto. (p.s. la giacce e il ponpon del cappello sono in pelliccia ecologica! Questo lo sottolinea Magali 😸)
Pizzo Palumbo 
Ingredienti per 21 "muffin":
500 g di farina
2 uova + 1 tuorlo
230 g di zucchero
90 ml di olio di semi di girasole
200 ml  di latte
scorza grattugiata di limone bio
1 bustina di lievito scarsa
Per decorare:
100 g di zucchero semlato
1 albume
poche gocce di succo di limone

Procedimento:
sbattete per dieci minuti due uova intere e un tuorlo con 250 g di zcchero, aggiungete la scorza di limone,  l'olio, pian piano la farina setacciata e il lievito alternando con il latte fino ad ottenere un composto omogeneo e fluido.
Infornate in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.
Togliete dal forno e fate raffreddare su una griglia per 3-4 ore.
Montate a neve ben ferma l'albume con lo zucchero e qualche goccia di succo di limone.
Stendete sui dolcetti con l'aiuto di un cucchiaio e fate asciugare l'intera notte.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"


venerdì 21 dicembre 2018
Oggi vi presento gli allestimenti delle Galeries Lafayette a Parigi
Il tema di quest'anno è "la fabbrica dei sogni"
Le vetrine sono tutte orientate verso il raggiungimento di un sogno: e chi non vorrebbe tutte queste calzature!
E poi tutte queste che appaiono surreali!
Ed ecco l'albero di Natale di quest'anno, come sempre all'interno del magazzino al centro, imponente, con tutte le balconate di contorno ...
Questo è molto classico, mentre quello dell'anno scorso era più colorato e "godereccio".

giovedì 20 dicembre 2018
Quest'anno il tema natalizio del grande magazzino parigino BHV (Bureau Hotel de Ville) è stato ispirato da Mary Poppins.Tutto in suo onore: illuminazioni, vetrine, interni! Vi lascio alcuni scatti. Purtroppo quest'anno il mio periodo dell'avvento è stato un po' movimentato e pur avendo tanto materiale natalizio da mostrarvi non ce l'ho fatta a preparlo per tempo!

mercoledì 19 dicembre 2018
Io ho un'abitudine desueta che deriva, probabilmente, dal fatto che ho parecchi amici all'estero e lì invece rappresenta la regola.
Scrivo i biglietti di auguri di Natale a coloro che non ho il piacere di vedere di persona.
Di solito i miei biglietti sono già imbucati prima dell'otto dicembre, ma quest'anno per tutte le incombenze straordinarie che ho in questo periodo, ero veramente in super ritardo e mi sono ridotta domenica e ho finito nel tardo pomeriggio di scrivere, imbustare, affrancare e imbucare!
Sono sincera ne scrivo parecchi e non ne ricevo molti, ma questa volta anche io ho avuto la mia sorpresa!
Lunedì, al fine dell'ennesima pesante giornata, tornando a casa ho guardato, come d'abitudine, nella buca delle lettere e una busta grande mi "aspettava".
Arrivava dalla mia amica Loredana: un bel biglietto, un segnalibro, auguri sentiti, scritti con il cuore che mi hanno commosso. L'essere "pensati" da qualcuno vicino/lontano che mi ha dedicato del tempo, mi ha veramente fatto piacere. Colgo l'occasione per ringraziare anche Francesco, il figlio di Loredana, che non ne potrà più delle interferenze di una vecchia brontolona del nord!
Grazie per aver reso meno fredda una giornata pungente, per avermi regalato una nota di colore!

martedì 18 dicembre 2018
Non sapete da quanto tempo desidero parlarvi di questo posto
L'ho scoperto per lo meno due anni, vi sono diverse  boutique dislocate a Parigi, io vado sempre in una che si trova in una traversa di rue de Rivoli, molto vicino all'Hotel de Ville, qundi in pieno centro.
"Aux Merveilleux" de Fred, non è sicuramente conosciuto e famoso come altre celebri pasticcerie parigine, ma a me piace e ci ritorno spessissimo, perchè si trovano anche dolci semplici che vanno benissimo per la colazione del mattino dopo o da acquistare e "grignottare" con un caffè al vicino Starbucks.
Fréderic Vaucamp, Fred, è nato nel nord della Francia nel 1963, si avvicina con passione all’arte della pasticceria già a 14 anni. E’ un uomo comune che miete insuccessi, affronta ricadute e battute d’arresto fino a conseguire vittorie definitive nel 1985 attraverso le sue creazioni.
La cosa che mi ha subito affascinato del suo negozio, a parte l'immenso lampadario, è la lavorazione a vista e questo mi trasmette sempre un'emozione incredibile e starei delle ore a guardare.
NM, l’ormai nota filosofa dei poveri, direbbe che “Fred ha trovato la chiave dell’acqua”, perchè un’idea semplice e, soprattutto, versatile è alla base del suo successo.
Nelle sue boutique lui vende le merveilleux, in sette versioni: il denominatore comune è un cuore di meringa, ricoperto da crema consistente a base di panna, ma connotata da gusti differenti, secondo la versione, coe ad esempio cioccolato, speculos, caffè ecc. e spolverizzato (anzi fatto praticamente rotolare) in varie granelle cioccolato nero, bianco, meringa cristallizzata al caffè ecc.
L’idea geniale è che, ad esempio a Natale, lui crea un tronchetto natalizio, ma uguale a quello tradizionale solo nella forma, ma formato da tanti merveilleux uno di fiano all’altro ricoperti di panna e scaglie.
Se crea delle torte non sono altro che basi di meringa intervallate e ricoperte da panna.
Poi ha rivisitato le brioche e produce la cramique, il cui impasto è sempre il medesimo, lui la propone nella versione sucré, au chocolat et aux raisins. Io prediligo soprattutto quest’ultima, anche se, onestamente, è un po’ tirchio con la quantità di uvetta!
Un’ultima proposta sono i panini dolci che li propone “neutri” come li possiamo trovare anche da noi oppure farciti di ganache al cioccolato.
Il merveilleux monodose nelle sue sette versioni ha un unico prezzo di 3,10 €, esiste in versione piccolina da assaggio e si possono comprare in varie confezioni, se si desidera provare i differenti gusti.
La cramique ha il prezzo abbordabilissimo di 3,60 € (va benissimo per una colazione abbondante per quattro persone), il panino dolce 1,10 € e farcito 1,60.
Io non amando la panna, sono cramique e panino dolce farcito e non, dipendente!
Se volete vedere più da vicino e nello specifico le sue meravigliose creazioni potete andare sul sito di Fred cliccando qui.



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