pâtes et pattes

Magali da circa sei mesi non mangiava volentieri. Al mattino aprivo svariate scatolette, senza alcun risultato. Non vi dico quante marche ho provato, non riuscivo ad incontrare i suoi gusti ed, onestamente non sapevo più cosa fare … Poi l’altro giorno le ho chiesto semplicemente il motivo di questo suo comportamento e lei mi ha suggerito la soluzione: una scodella nuova, la vecchia aveva assorbito troppi odori e sapori che a lei davano fastidio.
Vi abbiamo raccontato questo per dirvi che, a volte, il nostro cervello va alla ricerca di soluzioni contorte, quando invece sono semplici ed ovvie. In questa società così complicata siamo troppo abituati al fatto che tutto sia così arduo, a priori la nostra mente scarta la via più semplice ed inizia a vagare in un dedalo alla ricerca di possibili soluzioni, che dopo innumerevoli riflessioni appaiono corrette. Si crea così l’illusione, fondamento instabile, ma generato da un accurato ragionamento ed anche se non abbiamo risolto il problema siamo mentalmente stanchi e accettiamo la sconfitta, perché non abbiamo più energia per iniziare da capo.
Questo mi ha insegnato, Magali già ci era arrivata, che dobbiamo, veramente, toglierci di dosso orpelli mentali e che, se imparassimo a fidarci, senza paura, del nostro istinto, ci si aprirebbero nuovi insperati orizzonti!
Ed ora la pelosa vuole mandare un messaggio personale ad una nostra amica!