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Magali
martedì 2 marzo 2010
304 - Zuppa di cipolle di Magali
Pubblicato da
pâtes et pattes |
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Il libro da cui ho tratto le parole che ho trascritto ieri, mi era stato consigliato da un grande uomo, che non c’è più, ma che ricordo spesso, perché per me è stata la dimostrazione che la dote più importante sia l’umanità, il saper comprendere la sofferenza altrui, al di là di inutili parole superflue e di saper trasmettere fiducia agli altri.
Quando pensi di non farcela sulla tua strada incontri qualcuno che ti tende la mano e cammina insieme a te. Non importa la lunghezza del percorso che si condivide, ma tutto ciò che riusciamo a scambiarci: emozioni, parole, sguardi, frasi non dette, dobbiamo solo avere l’umiltà, e questa persona ne era colma, di essere consapevoli che qualsiasi incontro “non casuale” sul nostro cammino è perché dobbiamo imparare qualcosa.
Grazie a lui ho avuto la forza di intraprendere strade in salita, non so se mai arriverò a “Roma”, ma sicuramente grazie al suo incoraggiamento ho visitato tanti luoghi magici. Voglio ringraziarlo, al di sopra di tutto, di una cosa di non avermi mai giudicato.
Nonostante se ne sia andato parecchi anni fa, ogni volta che il pensiero mi riconduce a lui, sento una mancanza incolmabile, ma allo stesso tempo percepisco ancora l’entusiasmo con cui mi ha sempre spronato per partire alla ricerca di una risposta, di non mettere mai a tacere quella curiosità, quella voglia di scoprire che è da sempre mia compagna di vita.
Ho avuto il privilegio di questo incontro e soprattutto di aver compreso la sua essenza, e gli auguro che, ormai senza limiti né di tempo né di spazio, il suo viaggio di ricerca continui, il mio, grazie a lui, sicuramente sì.
Oggi Magali è un po' sottosopra come me!
Quando pensi di non farcela sulla tua strada incontri qualcuno che ti tende la mano e cammina insieme a te. Non importa la lunghezza del percorso che si condivide, ma tutto ciò che riusciamo a scambiarci: emozioni, parole, sguardi, frasi non dette, dobbiamo solo avere l’umiltà, e questa persona ne era colma, di essere consapevoli che qualsiasi incontro “non casuale” sul nostro cammino è perché dobbiamo imparare qualcosa.
Grazie a lui ho avuto la forza di intraprendere strade in salita, non so se mai arriverò a “Roma”, ma sicuramente grazie al suo incoraggiamento ho visitato tanti luoghi magici. Voglio ringraziarlo, al di sopra di tutto, di una cosa di non avermi mai giudicato.
Nonostante se ne sia andato parecchi anni fa, ogni volta che il pensiero mi riconduce a lui, sento una mancanza incolmabile, ma allo stesso tempo percepisco ancora l’entusiasmo con cui mi ha sempre spronato per partire alla ricerca di una risposta, di non mettere mai a tacere quella curiosità, quella voglia di scoprire che è da sempre mia compagna di vita.
Ho avuto il privilegio di questo incontro e soprattutto di aver compreso la sua essenza, e gli auguro che, ormai senza limiti né di tempo né di spazio, il suo viaggio di ricerca continui, il mio, grazie a lui, sicuramente sì.
Oggi Magali è un po' sottosopra come me!
Tempo fa vi avevamo proposto la zuppa di cipolle cucinata da Marina e Dada, ora vi presentiamo la ricetta di Magali, come sapete lei è di origine francese, quindi dice che come la cucina lei ...
Zuppa di cipolle di Magali
Ingredienti per 4 persone:
800 g di cipolle bianche
1 baguette
20 g di burro
25 g di farina
100 g di Emmental grattugiato
1 l di brodo vegetale
1 bicchiere di vino bianco secco
3 cucchiai di brandy
sale e pepe
Preparazione:
pelate le cipolle, lavatele e affettatele finemente.
Fatele soffriggere in una casseruola con il burro per 10 minuti a fuoco basso, aggiungete sale e pepe, spolverizzate con la farina, mescolate bene e aggiungete il vino.
Lasciare evaporare un poco e bagnate con il brodo, portate a ebollizione, coprite e fate cuocere a fuoco basso per circa 45 minuti-
Affettate il pane e fatelo tostare, mettete alcune fette sul fondo di ogni piatto, mettetevi sopra la zuppa bollente, l’emmental e fate gratinare per qualche minuto.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
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