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Magali

Magali
sabato 31 marzo 2018
Qui, da noi, trovate dolci semplici, non belli, ma assolutamente squisiti! L'abbiamo fatta qualche settimana fa e "spazzolata" alla velocità della luce!
Abbiamo utilizzato la frolla al cacao che ci dà sempre molte soddisfazioni! 😉
Crostata cioccolato e ricotta
Ingredienti:
per la frolla:
220 g di farina 00
100 g di burro
90 g di zucchero a velo
30 g di farina di mandorle
10 g di cacao amaro in polvere
1 uovo
un pizzico di sale
per la farcitura:
350 g di ricotta
100 g di miele
1 uovo
100 di gocce di cioccolato
un pizzico di cannella

Preparazione:
per la frolla: mettete il burro a temperatura ambiente, poi zucchero a velo, mescolate, poi l’uovo e le altre polveri: farina, farina di mandorle, sale e cacao.
Avvolgete in una pellicola e fate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Stendete la frolla all’altezza di 3 mm circa. Inserite la sfoglia all’interno di una teglia da crostata. Bucherellate con una forchetta, mettete un foglio di carta forno e mettetevi sopra le sferette di ceramica e infornate a 160° per 150 minuti circa. Togliete dal forno, fate raffreddare e togliete sferette e carta forno.
Farcitura alla ricotta: in una terrina mettete la ricotta, il miele, l’uovo e la cannella. Mescolate bene e aggiungete le gocce di cioccolato e amalgamate il tutto.
Distribuite in modo uniforme la farcitura nel guscio di pasta frolla.
Con gli avanzi della frolla fate, se lo desiderate, una decorazione.
Infornate a 180° per 30 minuti circa.
Io l’ho preparata il giorno prima e al momento di servire vi consiglio di scaldarla e servirla tiepida, perché la frolla rimane più morbida.
E come dice Magali. “leccatevi i baffi!”
venerdì 30 marzo 2018
Ieri è passata la mia amica Bruna e mi ha regalato tre barattoli di ottimo miele, mi ha fatto piacere, mi ha scaldato il cuore, perchè io mi sento, da sempre, senza famiglia, non avendo mai avuto, per vari motivi slanci d'affetto, coccole, quindi queste cose mi commuovono. E poi, tra l'altro, Winnie Pooh in confronto a me non è nessuno, perchè il miele lo consumo quotidianamente e, quindi, è super gradito!😋 Grazie con il 💗 Amica mia!

Venerdì Santo
Venerdì Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro
o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera.

Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente
Venerdì Santo, anche l'amore sembra languore di penitenza
Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia,
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo...

Francesco Guccini 1996
giovedì 29 marzo 2018
Un'amica, in una mail, mi ha parlato di questo fotografo
Joel Sartore è un reporter del National Geographic, americano, nato nel 1962. Sicuramente avrete visto le sue fotografie sulla copertina di questa rivista.
Per 16 anni ha fatto il reporter in tutto il mondo fotografando gli animali nel loro habitat naturale.
In seguito alla malattia della moglie, ammalatasi di cancro al seno, per starle vicino, ha interrotto il suo “vagabondare” per un anno, si è trovato, così, ad avere parecchio tempo per pensare. Durante questo periodo ha compreso che avrebbe voluto occuparsi di un solo lavoro.
Undici anni fa ha iniziato il progetto “Photo Ark”, che consiste nel fotografare gli animali in via estinzione che vivono nei Bioparchi. Della sua arca fanno parte quasi 7.900 ritratti e gliene mancano almeno altri 7.000, ma lui è fiducioso di riuscire a portare a compimento quest’impresa.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica, molte sue immagini sono state proiettate anche su costruzioni maestose come l’Empire State Building a New York e monumenti, come ad esempio, il Vaticano.
La mostra fotografica di alcuni di questi ritratti è a Roma all’Auditorium Parco della Musica fino al 22 aprile, io non ho e non avrò occasione di andare, ma è talmente bella che ho deciso di parlarvene ugualmente.
La scelta significativa di utilizzare un fondo nero o bianco è quella di rendere tutti gli animali uguali ed imponenti allo stesso modo, di rendere visibili gli invisibili.
Le immagini sono tratte da internet, se avete piacere di esplorare il "mondo" di Joel Sartore cliccate QUI
mercoledì 28 marzo 2018
Voi sapete quanto vi parli poco della mia città, perchè io non sono abituata ad uscire quando sono qui, questa volta, invero, non ho fatto molta strada: proprio dietro casa mia c'è la Croissanterie Poirot 
in via Vigone 45 - Torino.
La gestiscono due ragazzi: Sabrina e Davide e fanno tutto loro: stamattina ho fatto colazione con il loro croissants a lievitazione naturale, ce n'è per tutti i gusti, con burro, senza, integrali e poi un'ampia scelta anche di altre brioches ed anche produzione salata.
Io ho scelto un croissant alla marmellata e uno integrale.
In questo periodo da loro potete trovare anche la pastiera! Ne ho comprata una da regalare, ma sicuramente prima di Pasqua ne vado ad acquistare una da gustare!
Sapete che io non vi parlo mai se prima non ho provato con mano, questa volta con palato, e vi assicuro che quello che ho assaggiato è molto buono, quindi se siete di Torino vi consiglio di fare un salto da Sabrina e Davide che sicuramente vi accoglieranno con un sorriso e dite che vi mandano gli amici della piscina!

martedì 27 marzo 2018
Sono andata a vedere questo film dopo aver letto sommariamente la trama.
E’ un film britannico diretto da Richard Loncraine, di cui avevo già visto quest’altro film. Ero convinta di andare a vedere una commedia. Lady Sandra dopo 40 anni di matrimonio scopre il tradimento del marito con una sua amica e decide di lasciarlo. Lascia la sua bella casa nel Surrey e trova rifugio da sua sorella Bif che vive in un quartiere popolare londinese. Lei è il suo opposto una donna indipendente, un’attivista per la difesa del pianeta che si circonda di amicizie vere uniti da una grande passione: il ballo. Le sorelle sono le due figure di spicco del film, ma in realtà gli amici sono anch’essi protagonisti, sono più che “adulti” ed ognuno di loro ha un bagaglio personale notevole, un dramma personale che viene evidenziato nel film, ma sempre in maniera toccante, ma mai compassionevole. Anche la morte entra in scena, ma sempre con leggerezza e in maniera naturale. E’ un film che mi è piaciuto tantissimo, perché tocca le corde più sottili dell’anima, fa ridere, commuovere e fa capire che c’è sempre tempo per vivere con allegria, l’età è solo una scusa dietro la quale amiamo ripararci. Bisogna uscire dalle gabbie più o meno dorate in cui ci rifugiamo e buttarsi nella mischia della vita a braccetto con i nostri migliori amici e con quelli che possiamo conoscere lungo la strada.

“Le basi di un film sono la sceneggiatura e il casting. E’ come con le piramidi: la base è ciò che mantiene stabile il tutto. Gli attori erano d’accordo perché amavano la sceneggiatura, e io ho deciso di girarlo per lo stesso motivo. In questa storia ci sono momenti tristi e altri molto felici. E’ davvero un film sulle persone, e per me questa è la sua vera forza: t’importa veramente di queste tre persone e puoi arrivare a innamorarti di loro. Credo sia un film veramente dal cuore vero”
Richard Loncraine

lunedì 26 marzo 2018
Qui noi ci poniamo una domanda:"Arriverà?" La primavera arriverà anche qui? Non abbiamo ancora avuto due giorni di seguito con una temperatura decente e Magali mi ha confidato che la sua pellicciotta folta se la terrà stretta ancora per un po'! In attesa pubblichiamo questo abbigliamento che richiama questa stagione, quest'anno così agognata. Le scarpette sono troppo forti!
domenica 25 marzo 2018
L'altro giorno, mentre andavo a vedere la mostra di Guttuso, sono passata in questa zona di Torino atipica, con bellissime ville d'epoca con giardino e ho fatto questo incontro. Sicuramente abitante in una di queste case e al momento in libera uscita! 😊 😻 E' raro vedere un micio, sicuramente di casa, uscire per le vie torinesi, ma questa zona è parecchio protetta dal traffico.
sabato 24 marzo 2018
Come consuetudine il sabato, salvo imprevisti, vi aspetta una ricetta! Questa torta si potrebbe definire all'arancia bis, perchè questo agrume è presente sia nell'impasto che nella crema. Che possiamo aggiungere se non che era proprio buona! Mi raccomando ricordatevi che domani si dormirà un'ora di meno e, quindi, preparate una colazione speciale per rinfrancarvi!😉
Torta all’arancia bis
Ingredienti per uno stampo di 16 cm di diametro:
per l’impasto:
220 g di farina 00
110 g di burro
110 g di zucchero
2 uova
1 cucchiaino di lievito
scorza grattugiata di arancia bio

per la crema:
120 g di ricotta
80 g di zucchero vanigliato
1 cucchiaio di succo d’arancia
1 uovo

per bagnare:
il succo di un’arancia
3 cucchiai di rum (se volete)

per decorare
cioccolato fondente grattugiato
spicchi di arancia pelati al vivo

Preparazione:
preriscaldate il forno a 180°.
Mettete il burro, lo zucchero,la farina, il lievito e la scorza di arancia in una terrina e amalgamate il tutto.
Distribuite il composto in uno stampo a cerniera precedentemente imburrato.
Fate cuocere in forno per 25 minuti.
Togliete dal forno, fate raffreddare su una griglia.
Mettete la ricotta con lo zucchero vanigliato in una casseruola e lavorate bene, aggiungete il succo d’arancia e l’uovo, mettete al fuoco il tempo che si rapprende. Fate raffreddare mescolando ogni tanto.
Tagliate la torta a metà, spennellate con il succo di arancia e il rum, precedentemente mescolati.
Farcite una metà e sovrapponete l’altra metà.
Decorate con il cioccolato grattugiato e due spicchi d’arancia pelati al vivo.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
venerdì 23 marzo 2018
Ormai anche i sassi sanno che io non amo Torino e, per me, uscire, se non per necessità, è veramente pesante. L'altro giorno ho deciso di sforzarmi e sono andata da sola alla Galleria d'Arte Moderna a vedere la mostra di "Renato Guttuso: L'arte rivoluzionaria nel cinquantenario del '68" - aperta fino al 24 giugno 2018.
Praticamente mi sono obbligata e poi faccio proprio ridere, perchè praticamente sono andata e tornata a piedi e ci ho impiegato, tra andare e venire, poco più di mezz'ora.
Purtroppo all'esposizione non è permesso scattare fotografie, queste alcune delle opere esposte, tratte dal web.
Forse i critici nel leggere le mie parole si sentirebbero accapponare la pelle, ma a me non è  piaciuto. Ci sono state alcune opere come quest'ultima che mi hanno trasmesso emozioni, ma la maggior parte mi ha dato una sensazione strana, come se l'artista dipingesse per "apparire", come se ostentasse o semplicemente esponesse fatti e situazioni, ma senza un coinvolgimento dell'anima. Questo, ovviamente, è il mio giudizio da persona ignorante.
giovedì 22 marzo 2018
Sono stata veramente incerta se pubblicare o meno questo post e l’ho scritto, cancellato, riscritto non sapete quante volte. Ieri mi è arrivata una brutta notizia, una mia amica è stata male, in modo grave, e questo mi ha scosso, perché vorresti che nessuna delle persone a cui vuoi bene si trovasse in una situazione del genere.
In questi frangenti mi rendo conto di quanto sia stata stupida ad arrabbiarmi per cose, forse anche pesanti, ma che non potevo assolutamente cambiare, prendersela non serve a nulla e, soprattutto, non ne vale la pena, perché la sola cosa importante è essere in piedi ad annusare la vita.
Da ieri sono stordita, mi sento come se fossi ubriaca e sono qui a chiedere a chiunque mi legga un enorme favore, di fermarsi per un minuto ed inviare un pensiero positivo a questa mia carissima amica, affinchè si riprenda e prosegua con forza e determinazione la via della sua ardua ripresa. Vorrei che fosse avvolta da una nuvola di bene, talmente consistente da sentirlo reale, vorrei che la nostra forza diventasse la sua forza.
Stare con le dita ferme sulla tastiera in attesa che le parole scaturiscano, non è da me, eppure questa volta sono attonita, con le lacrime agli occhi e con il cuore pesante voglio solo dirti, anche se non puoi sentirmi, “Ti prego non mollare”
mercoledì 21 marzo 2018
Alzarsi di buonumore, capita! Voglio fissare ancora prima di toccare il suolo, le mie impressioni, coccolarmele ancora un pochino, non sia mai che gli avvenimenti della giornata possano guastarmi un così beato inizio, ecco stavolta ho trovato proprio l’aggettivo che definisce il mio stato attuale.
Il motivo di co’ tanta beatitudine? Assolutamente nulla di significativo, complice solo aver dormito “della grossa” questa notte dopo l’exploit di quella precedente.
Questa ve la devo proprio raccontare: vado in piscina mediamente due volte alla settimana inverno, estate, non c’è calamità naturale che mi può trattenere, perché so che se allento la presa, poi non ho il coraggio di riprendere e, soprattutto, a Torino è l’unica occasione che ho di muovermi. Vi sembrerà strano, anzi stranissimo, ma soprattutto in questa stagione vado molto presto, ci sono due mattine alla settimana in cui l’apertura è alle 6.30, quindi punto la sveglia e mi alzo. Così è successo pure ieri, suona la sveglia, mentre mi metto il costume, penso e dico a me stessa che mi sento proprio stanca e questa è l’ultima volta che vado così presto. Poi mi vesto e vado a prendere il cellulare. Sto per apprestarmi a preparare il caffè ben zuccherato che insieme alla cioccolata (che mangio durante il percorso a piedi per raggiungere la piscina) sono fedeli compagni, quando il mio occhio scivola sulla schermo del cellulare e legge: 01.00 Sì avete letto bene, era l’una di notte. Non chiedetemi come, non chiedetemi perché, non so neanche io come abbia fatto ad impostare una seconda sveglia, quando ho semplicemente attivato quella abituale.
Morale, mi sono rimessa a letto vestita, e mi sono alzata all’ora consona pronta per tuffarmi! Magali più saggia di me alla prima sveglia non si è mossa, lei ovviamente non ha bisogno di orologio per sapere che ore sono!
Complice forse questa notte movimentata, stanotte l’ho trascorsa dormendo tranquilla e svegliandomi portando occhiali dalle lenti rosa, non so che tempo fa, non ho idea di come sarà la mia giornata, ma io le vado incontro piena di ottimismo!
martedì 20 marzo 2018
Oggi vi parlo di questo libro che ho "divorato" quests'estate


Isabel promette ad una sua cara amica lontana di far visita al padre 93enne rimasto vedovo da poco. Non sa neanche, quando svogliatamente bussa alla sua porta, di come l’incontro con Edward segnerà la sua vita. Con quella prima cena a base di lombata di manzo alla griglia, salsa bourguignonne, patate novelle, soufflé al caffè, Malbec inizia questa forte amicizia. Ogni capitolo del libro è preceduto dal menù che lui cuoco dilettante, ma sopraffino le propone, ma il cibo è solo una componente marginale delle cene accompagnate da buon vino, ma anche consigli culinari e, soprattutto, di vita. I loro incontri diventeranno importanti per entrambi e aiuteranno Isabel 40enne a dare una svolta ed un senso alla propria vita. Impareranno tutti e due, sul filo di questo rapporto speciale, nuovamente a sorridere, a ridare un senso alla vita e ad assaporare la felicità.
Leggendo questo libro vorresti non arrivare mai alla fine, perché Isabel ed Edward sono entrati a far parte anche della tua vita e ti appaiono come presenza tangibile e insostituibile. Percepisci anche tu il calore umano che oltre, all’ottimo cibo, è una componente essenziale delle cene e arrivi all’ultima pagina con la speranza di incontrare anche tu, un giorno, un amico come Edward che sia capace di coccolarti, spronarti e farti capire che sei una persona che vale al di là di tutte le avversità e che  hai diritto ad una vita nuova e felice.
Scrivendo questo post, mi è rinato il desiderio di andare nuovamente a cena da Edward e di rileggere questo libro stupendo!

ELENCO RICETTE

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