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Magali

Magali
domenica 31 ottobre 2010

Rovistando in un cassetto, tra le ricette della nonna di Fabio, abbiamo scovato questa torta: in alto c’era la dicitura Maura dicembre 1977. Noi, ovviamente, non conosciamo questa signora, ma abbiamo voluto chiamare questa delizia con il suo nome. Appena l’abbiamo letta ci ha incuriosito, perché tra gli ingredienti c’è la panna acida, che noi amiamo molto, ma non è un ingrediente tipico delle nostre zone ed essendo a base di zucca abbiamo deciso di prepararla per Halloween.
La decorazione, ovviamente, è opera di Magali!

Torta di Maura
Ingredienti:
per la pasta:
200 g di farina
100 g di burro
7 cl di acqua
2 cucchiaini di zucchero
1 pizzico di sale

per la farcia:
500 g di zucca pesata già pulita
3 uova
150 g di zucchero
250 g di panna acida
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di cannella in polvere
½ cucchiaino di zenzero in polvere
noce moscata grattugiata

Preparazione:
per la pasta: nel robot mettete la farina, il burro freddo di frigo, l’acqua fredda, lo zucchero e il sale. Avviate alla massima potenza e nel giro di pochi minuti si formerà una palla. Avvolgete nella pellicola alimentare e mettete in frigo fino al momento di utilizzarla.
Per la farcia: tagliate la polpa della zucca e fate cuocere in forno a 180° per 20 minuti.
Frullate la polpa, unite i tuorli, lo zucchero, la panna, le spezie e mescolate bene. Mettetelo in una casseruola e portatelo a ebollizione e fate cuocere per 2 minuti. Togliete dal fuoco.
Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale ed uniteli delicatamente al composto mescolando dal basso verso l’alto.
Togliete la pasta dal frigorifero, tenetene un po’ da parte se desiderate decorare, e stendete il resto. Foderate uno stampo da crostata di circa 26 cm di diametro imburrato precedentemente.
Versate la crema.
Fate cuocere in forno a 180° e infornate la torta per 45 minuti.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
sabato 30 ottobre 2010
Come di consueto il sabato e la domenica mandiamo in vacanza il cervello, ma non mani e zampotte.
Qui il tempo non è dei migliori e noi ci tiriamo su il morale preparando il dolce del sabato, oggi vi abbiamo preparato questa torta, ovviamente nel nostro stile semplice ed ottima!


Torta alle mandorle
Ingredienti:

125 g di burro
2 cucchiai di panna da cucina
250 g di mandorle in polvere
1 cucchiaio di cognac
la scorza grattugiata di mezzo limone
6 cucchiai di zucchero
2 uova

Preparazione:

preriscaldate il forno a 190°. Fate fondere il burro, poi incorporate le mandorle, la panna, il cognac, la buccia del limone e lo zucchero, infine aggiungete le uova.
Imburrate una teglia e versatevi il composto.
Fate cuocere in forno per 40 minuti. Spolverizzate di zucchero e servite.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
venerdì 29 ottobre 2010
Stamattina con Magali riflettevo sui miei capelli grigi, per ancora un po’ di tempo li avrò bicolori, perché mano mano ne taglio un po’, e sulla mia decisione di non tingerli più. Questo è stato il punto di partenza e siamo arrivate a disquisire sull’apparire e sull’essere. Ci rivolgiamo alla “fazione” dell’essere, quella dell’apparire non la prendiamo neanche in considerazione, e proprio a loro chiediamo se veramente appartengono a questa schiera sinceramente e non ipocritamente. Cerchiamo di spiegarvi l’ingarbugliato ragionamento …
Molti, forse per non apparire superficiali o perché ne sono convinti, dicono di badare più al “sentire”, ma in realtà si sentono abbastanza forti da rimanere indifferenti al giudizio delle altre persone? Credo che lo scambio tra esseri umani sia stimolante, ma avere il coraggio di proseguire per la propria strada con determinazione, a scapito di ciò che possano pensare gli altri è differente.
Non so come posso apparire agli altri, sicuramente un po’ strana, ma il segreto sta nel rendere la propria peculiarità strumento di identificazione personale e, soprattutto, pregio, sfaccettatura di un’anima complessa e splendente.
L’esempio, iniziale, dei capelli ovviamente è una banalità ed è solo lo spunto che ci ha portato ad una riflessione più ampia: Magali mi ha detto che lei con la sua pelliccia dalle mille sfumature si sente bellissima!
Ed ora ecco una foto della pelosotta al mare. La codona è il suo vanto!
p.s. avete notato che una foglia del cactus è a forma di cuore?

E … la ricetta del giorno


Pomodori imbottiti
Ingredienti per 4 persone (8 pomodori):
100 g di riso
1 carota
1 zucchino
1 cipolla
250 ml circa di brodo vegetale
olio di oliva
sale

Preparazione:

tagliate le calotte ai pomodori e svuotateli.
Pulite e tritate finemente le verdure e mettetele in una casseruola con un po’ di olio, aggiungete il riso e mescolate bene, aggiungete il brodo e fate cuocere il riso al dente, il brodo deve essere assorbito.
Riempite i pomodori con il riso e coprite con la calotta.
Metteteli in una pirofila unta e fate cuocere in forno a 180° per 40 minuti circa.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
giovedì 28 ottobre 2010
Anche oggi qualche immagine: a Nimes mi sono imbattuta (chissà come mai, forse guidata dall’olfatto) in questo atelier di cucina nell’atrio di un centro commerciale ed allora ho subito scattato una foto per voi.

Vi voglio presentare questo ristorante, chissà vi capiti di andare a Nimes, si chiama "L'Ancien Théâtre": il menù cambia quotidianamente ed è a base esclusivamente di pesce, la scelta è un po’ ristretta, perché è tra due antipasti e due piatti principali, ma vi assicuro che sono preparati accuratamente bellissimi alla vista ed ottimi al palato per la qualità degli ingredienti utilizzati e l’abilità dello chef, Magali ha detto che vuole andare a far un po’ di pratica in questo ristorante, visto che il pesce è il suo piatto preferito.
Questa è una base di pasta sfoglia, con funghi porcini e capesante, zafferano, peperoncino, erba cipollina ... il solo ricordo mi solletica il palato!
Ed ora molto umilmente vi presentiamo la ricetta del giorno.
L’abbiamo preparata pensando a Franchino, in quanto lui spesso cucina “le tagliate” ed allora noi gli dedichiamo questa nostra versione, sperando di fargli cosa gradita, visto che lui ci allieta quotidianamente con le sue perle di “ironia”, se dovessimo fare un paragone culinario sono come il cacio sui maccheroni, il peperoncino nel guazzetto di calamaretti, quel cucchiaino di miele nel latte caldo e … speriamo di avervi reso l’idea. Ed ora bando alle chiacchiere ecco la ricetta!

Pensando a Franchino
Ingredienti per 4 persone:
4 fette di vitello spesse (noi abbiamo usato del filetto)
2 peperoni
una manciata di pinoli
4 cucchiaini di patè di olive nere
prezzemolo tritato fresco
olio extravergine di oliva
sale

Preparazione:
fate cuocere i peperoni in forno, spellateli, puliteli e passateli al mixer con i pinoli, il paté, prezzemolo e sale. Aggiungete 2 cucchiai di olio extravergine.
In una padella antiaderente con dell’olio fate cuocere da ambo le parti la carne a fuoco vivace per qualche minuto. Togliete dal fuoco e tagliatela a listarelle, se volete potete farla cuocere ancora qualche minuto.
Servite accompagnata dalla salsina.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
mercoledì 27 ottobre 2010
Oggi, per alleggerire, un po’ gli animi niente riflessioni, qui il tempo è un po’ altalenante, come la mia salute in questi giorni, per fortuna che il morale è alto, nonostante tutto mi sento sempre immensamente fortunata, anche quando ho qualche acciacco, perché è risolvibile … In questo periodo mi accontenterò di veder mangiare Fabio e Magali, io sono un po’ a dieta, oggi per consolarmi ho preparato (Magali si è rifiutata di partecipare) un dolce che non pubblicherò MAI, l’ho chiamata la “torta della disperazione” a base di farina di kamut, uova, yogurt, latte di soia e fruttosio … viene subito al secondo posto, il primo rimane sempre dei “biscotti per caso o per cani” pubblicati tempo fa.
Ed ora qualche foto scattata ultimamente, questa è Nimes, bellissima cittadina nel sud della Francia, qui sotto vedete la Maison Carrée , tempio romano, uno dei più ben conservati.

Qui sotto l’università

E poi un albergo che Magali ha subito notato! (chissà come mai!)

Ed ecco la ricetta del giorno Magali ha pensato alle triglie io al resto …


Caramelle di triglia
Ingredienti per 4 persone:
4 triglie grandi o 8 filetti
4 fogli di brick
1 barattolino di paté di olive nere
olio di oliva

Preparazione:
squamate e pulite le triglie. Posate 4 filetti, pelle sotto, su 4 fogli di brick, non lontano dal bordo. Splamate il paté di olive. Coprite con gli altri 4 filetti, pelle in alto.
Preriscaldate il forno a 180°è, arrotolate i pesci ben serrati nei fogli di brick. Girate le estremità, per dare l’aspetto di una grande caramella, e fissatele con uno spago.
Spennellate con olio.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

martedì 26 ottobre 2010
C’è un proverbio che dice “il buongiorno si vede dal mattino”, ma Magali ed io diciamo “il buongiorno questo sconosciuto”. L’altra settimana ho accompagnato un’amica a fare delle terapie e mentre l’aspettavo in auto, sono sopraggiunti i vigili urbani ed uno dei due si rivolge a me apostrofandomi “ma lei sta in seconda fila, come mai?”. Non sto qui a disquisire sul fatto che avevo torto, ma mi rattrista constatare un’altra volta che l’educazione si è persa, come il saluto …
In Francia, probabilmente sono più attenti alle apparenze di quanto lo siamo noi, ma il buongiorno è d’obbligo e, per quanto mi riguarda, a me fa piacere, perché lo ritengo un senso di civiltà ed educazione. Forse possono apparire inutili formalità, ma noi riteniamo che salutare sia un modo per entrare in comunicazione con il prossimo, un’introduzione doverosa e soprattutto indispensabile quando si entra o si esce da un luogo ove ci sono altre persone. Persino Magali mi ha detto che tra gatti si usa salutarsi, quindi noi umani che ci crediamo così superiori ed evoluti, forse non lo siamo poi tanto.
La scorsa settimana, come già vi ho raccontato, abbiamo fatto una scappata al mare solo tre giorni, ormai Giacomo è conosciuto da tutti eccolo qui e la pelosotta nera è una delle sue fidanzate, d’altronde come si fa a non essere sedotte dal suo fascino!





Oggi vi presentiamo dei fagioli che abbiamo comprato in Francia, si chiamano fagioli di Paimpol, paesino della Bretagna.
Hanno una particolarità, mangiandoli non producono gli spiacevoli inconvenienti dei fagioli che acquistiamo in Italia, sembra impossibile, ma è così.
Li ho fatti vedere alla mia amica verduriera Antonietta e lei mi ha detto, che qui in Piemonte, non li aveva mai visti. Vorrei sapere, da voi, se in qualche altra parte d’Italia esistono e come vengono chiamati.
Noi abbiamo fatto una semplice minestra, ma era solo una scusa per presentarvi questo “fagiolo magico”.



Minestra di fagioli di Paimpol
Ingredienti per 4 persone:
1,200 g di fagioli (pesati da pulire)
2 pomodori san marzano
1 spicchio di aglio pelato
sale
olio di oliva

Preparazione:
sgusciate i fagioli.
Pelate e fate una dadolata di pomodori.
In una casseruola fate soffriggere l’aglio aggiungete i pomodori e fate cuocere 2 minuti. Aggiungete i fagioli, 1 litro d’acqua circa, sale e fate cuocere per circa 45 minuti.
A cottura ultimata se desiderate una minestra un po’ più spessa passate parte dei fagioli.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
lunedì 25 ottobre 2010
Magali, gatta magica per eccellenza, mi ha nuovamente stupito con la sua bellissima idea! (vedi sopra). In effetti noi vi abbiamo tediato per un anno intero quindi è più che giusto, e a me farebbe un enorme piacere, che anche voi diciate la vostra bella o brutta che sia.
Non è necessario avere un blog, non bisogna pubblicare nessuna icona, se lo desiderate, dovete solo dedicarci qualche minuto del vostro tempo, chiudere gli occhi e ... lasciare libero sfogo alla vostra fantasia, come ha detto Magali il contributo di TUTTI è ben accetto!
Penseremo insieme, la pelosotta ed io, a come rendere più appetibile questo appello!

Ed ora ecco un'altra iniziativa (che Magali ha rinominato Staffette e Zampette) in cui siamo state piacevolmente coinvolte ...
Tutto è cominciato con Yaya, che ha passato il testimone ad Aria, che lo ha passato a quella simpaticona di Manu e così è arrivato nelle zampotte di Magali ...

Bisogna rispondere a queste domande e poi passare il testimone ad altre 14 blogger ...

Domande
1- quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
3-quali erano i vostri giochi preferiti?
4-qual’è stato il più bel vostro compleanno e perchè?
5-quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
6-quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
7-quale è stato il vostro primo idolo musicale?
8- qual’è stata la cosa più bella chiesta(ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?

Risposte
1 – la gatta chef
2 – Tom e Jerry
3 – Caccia grossa
4 – Noi gatti non festeggiamo i compleanni, il tempo scorre e non abbiamo neanche una ruga!
5 – Guidare un auto
6 – Il gatto cross
7 – Franco Gattiato
8 – Noi crediamo solo in San Gatto Silvestro

Le 14 blogger a cui passiamo la staffetta e che speriamo siano contente dell'invito sono (scusate se non vi scriviamo in ordine alfabetico):
Ylenia, Cristina, Minù, Malù, Simona e Claudia, Martina, Mirtilla, Rosetta, Clavirste (Anna), Alex, I viaggi del goloso, Giulia, Grianne, Stefy

Questa ricetta sfiziosa e inusuale l’abbiamo vista su un giornale francese ed abbiamo subito voluto copiarla.

Scatola di sardine
Ingredienti per 4 persone:
4 scatole di sardine
1 rotolo di pasta brisé
2 pomodori
foglie di basilico
erba cipollina
olio di oliva
aceto
sale e pepe

Ingredienti:
preriscaldate il forno a 180°. Aprite, svuotate, lavate, asciugate le scatole di sardine. Mettete da parte il pesce.
Srotolate e tagliate la pasta e la sua carta in 4 e foderate le scatole. Coprite con carta forno e legumi secchi, infornate per 15 minuti circa. Togliete i legumi e carta, infornate per 2-3 minuti, fate raffreddare.
Tagliate i pomodori a dadini, metteteli in una scodella aggiungete l’olio, l’aceto, basilico e erba cipollina tagliata finemente, sale e pepe.
Sformate le scatole di pasta e riempitele con i pomodori, posatevi sopra le sardine sgocciolate e decorate con erba cipollina e basilico.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

domenica 24 ottobre 2010
E’ un’idea molto carina per un apericena o per una cena con piatti diversi dai soliti primi e secondi.
I croissants potete acquistarli già preparati, farli voi con la pasta sfoglia o comprare la pasta apposta per i croissants che la vendono in un rotolo nel reparto frigo dei supermercati, come ho fatto io.


Croissants farciti
Ingredienti per 4 persone:
8 mini croissants
70 g di prosciutto cotto
1 mozzarella grande
2 pomodori piccoli
sale
pepe

Preparazione:
preparate i croissants.
Tagliateli a metà.
Scolate, asciugate la mozzarella e tagliatela a fettine.
Tagliate il pomodoro a fette.
Nei primi quattro mettete il prosciutto cotto, una fettina di mozzarella e pepate.
Negli altri quattro mettete il pomodoro, la mozzarella, sale e pepe.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
sabato 23 ottobre 2010
Eccoci qua … puntuali come ogni giorno nella speranza di non avervi annoiato durante tutto questo tempo.
C’era ancora qualche foglio di brick che “girava” in frigorifero, ogni volta che aprivamo la porta, ci lanciavano segnali di avvistamento nella speranza di essere utilizzati! Non abbiamo potuto resistere a co’ tanta invocazione di aiuto ed allora abbiamo pensato di utilizzarlo così! Dobbiamo dire che il risultato è stato a dir poco paradisiaco!
Dimenticavamo le potete trovare in alcuni grandi supermercati oppure nei negozi di cibo etnico. Nel caso non foste fortunate potete sostituirle con una pasta sfoglia molto fine, ovviamente, impossibile ottenere un effetto così leggero.


Brick alle mele
Ingredienti per 4 persone:
4 fogli di brick
2 mele Golden
1 limone
4 cucchiaio di zucchero
cannella in polvere
50 g di cioccolato fondente grattugiato
20 g di burro
panna

Preparazione:
pelate e tagliate le mele in 12 parti.
Strofinatele con il limone per evitare che anneriscano.
In una padella con del burro fate cuocere le mele per due minuti. Togliete dal fuoco.
Spennellate con il burro fuso l’interno dei fogli di brick, disponete su ogni foglio 6 fettine di mele, spolverizzate con lo zucchero e la cannella, avvolgete come per fare un pacchetto.
Spennellate con burro fuso e infornate e mettete in forno a 180° per 5 minuti circa.
Spolverizzate con il cioccolato grattugiato. Se desiderate servite con panna spolverizzata di cioccolato.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
venerdì 22 ottobre 2010
Stranamente sono in cucina e scrivo al pc … così posso evitare di far bruciare quello che sto cucinando … Magali dorme tranquilla e io penso al blog a tutto quello che mi ha dato … tanto … mi ha aiutato nei giorni tristi, mi ha dato la possibilità di trasmettere emozioni, sensazioni, spicchi di vita, di avere il coraggio di affrontare nuove avventure, di rispolverare la mia tenacia e soprattutto, pur restando nella nostra tana, la possibilità di entrare in contatto con una pluralità di persone, che ci hanno reso partecipi del loro mondo …
Tutto questo è stato entusiasmante, a volte faticoso, ma siamo contente e soddisfatte.
Proprio ieri abbiamo ricevuto questa bella sorpresa, una cartolina giunta dal Giappone dalla nostra amica Tomoko, che abbiamo conosciuto attraverso il suo blog, quaderno di italiano, che è veramente la dimostrazione della determinazione e dell’impegno, ed in coro Magali ed io non possiamo che dirle “BRAVA!”. La cartolina raffigura il KIYOMIZU-DERA ovvero “Il TEMPIO DELL’ACQUA LIMPIDA”, si dice che anticamente qui scorresse un ruscello d’acqua d’oro.
Ebbene tutto questo a noi sa un po’ di magia e ne dona anche alla nostra giornata, quindi non possiamo che dire “Grazie Tomoko”.


Ed ora la ricetta del giorno, questa la faceva sempre mia mamma.


Peperoni ammollicati
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di peperoni verdi
1 manciata di capperi
2 spicchi d’aglio pelati
30 g di pane grattugiato
olio extravergine di oliva
sale

Preparazione:
pulite, private dei semi i peperoni e tagliateli a listarelle.
In una padella antiaderente fate soffriggere l’aglio con un po’ di olio, aggiungete i peperoni, i capperi e il sale e fate cuocere per 20 minuti.
A fine cottura aggiungete il pane grattugiato e fate saltare a fuoco vivo per un minuto.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
giovedì 21 ottobre 2010
Vi ricordate di Giacomo? L’altra settimana abbiamo fatto una “scappata” al mare per vedere se lo trovavamo, ebbene guardate un po’.
Per fortuna sta bene e con lui anche tutti i suoi amici, prossimamente vi presenteremo il reportage.

Ecco la ricetta del giorno, noi la prepariamo così.


Fegato con le cipolle
Ingredienti per 4 persone:
500 g di fegato di vitello
800 g di cipolle bianche
olio di oliva
sale

Preparazione:
pelate ed affettate finemente le cipolle, mettetele in una padella antiaderente con un po’ di olio, salate e fate cuocere dolcemente per 30-40 minuti.
Tagliate a pezzi il fegato ed unitelo alle cipolle, salate e fate cuocere per 5 minuti.
E come dice Magali “leccatevi i baffi”.
mercoledì 20 ottobre 2010
La nostra cara amica Yle ci ha ricordato che è in corso la campagna nastro rosa, il cui obbiettivo è quello di sconfiggere il tumore al seno attraverso la prevenzione, noi passiamo parola per maggiori informazioni

Epidermicamente non ho mai provato simpatia per Roberto Benigni: ultimamente per la sua partecipazione alla futura trasmissione di Fazio e Saviano, pare, abbia richiesto per un suo monologo di 40 minuti un compenso di 250.000 euro. Con convinzione affermo che le sue parole valgono oro ben 6250 euro al minuto.
Non esistendo più nel vocabolario italiano la parola vergogna, avendo perso di valore nel corso del tempo, non so cosa possa provare il signor Benigni, voglio confidare nella sua generosità, pensando che avrebbe sicuramente utilizzato questo suo compenso in opere di beneficenza … se così non fosse, ritengo che nel suo vocabolario la parola avidità sia al primo posto.
Sempre più spesso, Magali ed io pensiamo di essere circondate da tanti Highlanders, sicuramente convinti di dover accumulare sempre più denaro perché non moriranno mai …
Noi siamo anomale, perché sempre diamo più agli altri che a noi stesse, e, forse, passiamo anche per stupide, ma se ognuno donasse un po’ di più … sicuramente le cose andrebbero meglio.
Ed ecco la ricetta del giorno, è tipica della cucina provenzale, per molti sarà una novità, noi ve la consigliamo.

Rouille del pescatore
Ingredienti per 6 persone:
2 kg di seppie
1 kg di patate
1 grossa cipolla
2 spicchi di aglio
2 cucchiai di olio
1 cucchiaio di farina
1 piccolo bicchiere di cognac
½ l di vino bianco
1 l di acqua
timo
peperoncino (secondo il vostro gusto)
sale
pepe
1 grossa scodella di alloli (salsa maionese con aggiunta di mostarda, aglio, sale e pepe)
1 bustina di zafferano

Preparazione:
pulite le seppie, tagliatele a pezzi e fatele rinvenire in una casseruola con dell’olio.
Quando sono dorate aggiungete la cipolla affettata sottilmente: fate rinvenire il tutto a fuoco basso, aggiungete il cognac e “date fuoco”.
Spolverizzate con la faina, mescolate, aggiungete il vino bianco l’acqua, salate, pepate, aggiungete il timo e il peperoncino (se desiderate).
Fate cuocere a fuoco basso per 1 ora circa.
Pelate e tagliate le patate a pezzi e aggiungetele, fate cuocere ancora 20 minuti circa sempre a fuoco basso.
A cottura terminata, prima di servire aggiungete la salsa ailloli preparata precedentemente a cui avrete aggiunto una bustina di zafferano, mescolate e servite.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”.

martedì 19 ottobre 2010
Oggi ci scusiamo per la “non originalità” della ricetta e l’assenza di chiacchiere, ma Helga ha un feroce mal di testa e Magali è riuscita a preparare solo questo …
Abbiamo già notato che molte ricette di uso comune, ognuno le fa a modo suo, per questo oggi vi presentiamo la carbonara che noi prepariamo così, chi l’ha mangiata, l’ha trovata ottima. Domanii vi promettiamo una ricetta originale!

Carbonara H&M
Ingredienti per 4 persone:

320 g di spaghetti
2 uova
40 g di parmigiano grattugiato
1 cipolla bianca fresca
200 g di pancetta tagliata a dadini
sale e pepe
olio di oliva

Preparazione:
pelate e affettate finemente la cipolla.
In una padella antiaderente mettete l’olio di oliva e fate soffriggere la cipolla mescolando un cucchiaio di legno. Aggiungete la pancetta e fare cuocere per 5 minuti.
In un’insalatiera sbattete le uova, salate, pepate e aggiungete il parmigiano , dovete ottenere una crema.
fate cuocere in acqua bolllente salata gli spaghetti. Scolateli e versateli nell’insalatiera, mescolate e metteteli nella padella. Mescolate e fate saltare per un minuto con la pancetta.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”.
lunedì 18 ottobre 2010
Un po' di tempo fa vi avevamo presentato questo simpatico micione Vito che divide la sua vita con una bella famiglia (composta da Ale, Fede, Ele e marito). Il pelosotto in questione ci ha inviato la storia di una sua amica che ora avremo il piacere di raccontarvi, prima, però, vogliamo fare ad Ale i nostri migliori auguri per una "ripresa" alla grande e mi raccomando guarda che noi siamo qua ad incrociare dita e zampotte per te e ti pensiamo spesso!

L’amica di Vito, invece, divide la sua vita con una famiglia russa, ora vi raccontiamo la sua storia: la signora Natalia faceva le pulizie a casa di un veterinario e le sue figlie quando hanno visto questa pelosotta si sono letteralmente innamorate e sono andate ad aiutare la mamma al lavoro, fino a guadagnare la cifra necessaria per acquistarla. L’hanno chiamata Dascia (non sappiamo se si scrive proprio così), ma sappiamo invece che lei è una gatta molto fortunata, perché ha trovato una famiglia che le vuole bene a tal punto di fare sacrifici per averla e non possiamo che dar loro ragione, perché ha un musotto davvero simpatico, in questa foto sembra stia sorridendo!

Ed ora ecco la ricetta del giorno, questa salsina è una ricetta di mia suocera, tipica piemontese, io , essendo vegetariana, la uso molto spesso così, ma la sua vera “morte” sarebbe accompagnare il bollito.

Tomini di Maria
Ingredienti:

1 confezione di tomini freschi
100 g di prezzemolo
5 filetti di acciuga sott’olio
1 manciata di capperi
mollica di pane ammorbidita in acqua e aceto
olio di oliva
sale

Preparazione:
tritate con il robot finemente tutti gli ingredienti con la mollica di pane strizzata. Aggiungete dell’olio in modo da rendere l’impasto cremoso. Regolate di sale se necessario.
Condite i tomini con il bagnetto.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

domenica 17 ottobre 2010
Come sempre la pelosotta ed io la domenica non abbiamo voglia di cucinare e così guardate che ci siamo inventate oggi. Arrivederci a domani con un'altra intensa settimana insieme!

Panino caldo H&M
Ingredienti:
1 panino
30 g di stracchino
frittata di spinaci e basilico

Preparazione:
tagliate a metà il panino mettete le fette di stracchino, frittata e stracchino.
Passate in forno per 5 minuti a 180°.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
sabato 16 ottobre 2010
Oggi vi presentiamo una ricetta della nostra cara amica che ce ne ha fatto gentile omaggio e noi subito, subito ve la proponiamo e cogliamo l’occasione per augurarvi Buona Domenica!


Crostata di Giuditta
Ingredienti:

500 g di farina
150 g di burro
150 g di zucchero
3 uova
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
50 g di amaretti sbriciolati
marmellata di pesche

Preparazione:
impastate la farina, le uova, il burro morbido e lo zucchero. Aggiungete la vanillina e il lievito. Aggiungete metà degli amaretti.
Stendete la pasta su una teglia imburrata, tenetene un po’ da parte per decorare, mettete sopra la marmellata e decorate a piacere con la pasta avanzata.
Mettete in forno a 200° per 40 minuti circa.
A fine cottura togliete dal forno, fate intiepidire e cospargete con gli amaretti sbriciolati avanzati.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

venerdì 15 ottobre 2010
Riflessione di viaggio n° 10
Durante il viaggio di ritorno sul bus Berlino – Parigi c’erano seduti un ragazzo e una ragazza, tra loro sconosciuti.
Era notte e la temperatura era fredda, per scaldarsi hanno dormito abbracciati.
Lui è sceso ad Anversa, lei ha proseguito fino a Parigi.
Non si sono scambiati il numero di telefono, si sono salutati solo con un semplice “ciao”.
Questo episodio mi ha lasciato delle bellissime sensazioni: la semplicità, la spontaneità, l’assenza di malizia di questa coppia “improvvisata” mi ha colpito piacevolmente.
Sono stati capaci di vivere alcune ore senza vincoli e sovrastrutture, agendo spinti solo da un bisogno primario.
Sono riusciti a “staccare” la testa, a non farsi coinvolgere dal tarlo del pensiero, dal porsi domande.
A me piace osservare il mondo che mi circonda, persone ed oggetti, perché c’è sempre qualcosa da scoprire, anche durante un viaggio lungo, che molti avranno trovato sicuramente noioso ed interminabile.
Concludo, con questa, le mie riflessioni di viaggio con la speranza di non avervi annoiato, ma di essere riuscita a prestarvi il mio cuore, trasmettendovi le mie sensazioni , ed i miei occhi attraverso i miei fugaci scatti fotografici, non mi resta che ringraziarVi dell’attenzione e del tempo che mi avete dedicato.
Ecco una bella e buona insalata con verdure e gamberi che ho gustato … dimenticavo anche l’insalatiera era commestibile!

Ecco la versione vegetariana della ricetta di ieri. Questo conferma che si può essere vegetariani con allegria.

Tacos vegetariani
Ingredienti:

4 tacos
50 g di fiocchi di soia
4 dl di brodo vegetale (potete usare un dado)
50 cl di acqua
1 cipolla rossa piccola
1/2 bustina di spezie messicane
1 bicchiere di vino rosso
4 cucchiai di passata di pomodoro
salsa messicana
olio di oliva
sale
pomodori e insalata per guarnire

Preparazione:
cuocete i fiocchi di soia nel brodo vegetale, circa 10 minuti dall’ebollizione. A fine cottura scolateli bene.
Pelate ed affettate finemente la cipolla.
In una padella antiaderente con un po’ di olio fate soffriggere la cipolla, aggiungete la soia, il sale e il vino, fate evaporare dolcemente. Aggiungete le spezie sciolte nell’acqua tiepida e la passata di pomodoro e mescolate di tanto in tanto. Fate cuocere per circa 30 minuti.
Praticate dei fori nel sacchetto in plastica dei tacos, ancora imballato, e fate scaldare per 35-40 secondi nel forno a microonde, così si ammorbidiscono.
Farcite i tacos, guarnite con pomodori e insalata e condite con la salsa messicana.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

giovedì 14 ottobre 2010
Riflessione di viaggio n° 9
Durante quest’avventura lavorativa gli imprevisti, come vi ho già raccontato, sono stati all’ordine del giorno, per sopravvivere indenne di ogni situazione negativa che sopraggiungeva ho cercato di comprenderne il significato, il messaggio che dovevo recepire.
Vi porto un esempio banale: la prima sera di lavoro reduci dal viaggio da Torino e da un estenuante percorso estrinsecatosi tra metrò e bus per raggiungere la fiera, ci avevano concesso di lavorare fino a notte fonda. Alle h 20, orario fissato per l’ipotetica chiusura, per indurre le persone ad andarsene, l’illuminazione è stata notevolmente diminuita ed addirittura era nulla nella zona dove stavamo lavorando.
Si è levato un boato, urla di protesta di tutti coloro (per lo meno 200 o 300 persone), noi compresi, che stavamo scaricando e iniziando a montare alacremente visto lo scarso tempo a disposizione.
Nulla è accaduto nonostante la nostra disapprovazione, allora sono andata a parlare con il guardiano, dicendo seccamente che non eravamo lì per divertirci e che il direttore ci aveva autorizzato e non mi sembrava un controsenso avere il permesso e non poter lavorare per assenza di illuminazione. Lui mi ha risposto che lo spegnimento era automatico … Sono andata via sconsolata, ma … dopo 5 minuti tutti i padiglioni erano illuminati a giorno.
morale: questo evento mi ha voluto far comprendere che trovando il coraggio di affrontarle, le situazioni possono avere un epilogo positivo e che, io unica donna, sono riuscita a compiere questo miracolo mi ha reso veramente fiera di me stessa!
Io vi racconto solo cose semplici, forse vi possono apparire stupide, ma sono convinta, insieme a Magali, che se tutti noi riuscissimo veramente ad essere più soddisfatti di noi stessi e della nostra vita, intorno a noi non potremmo che diffondere una sensazione di benessere.
Ecco qui di seguito il pretzel, in Germania, lo preparano sia dolce che salato, a me piace tantissimo e mi sono sacrificata per voi.


Eccoci con questo piatto stuzzicante! Io preferisco la versione vegetariana che pubblicheremo domani. Dimenticavo i tacos si trovano in tutti i grandi supermercati.

Tacos con carne
Ingredienti:

4 tacos
300 g di carne tritata
50 cl di acqua
1 cipolla rossa piccola
1 bustina di spezie messicane
2 cucchiai di passata di pomodoro
salsa messicana
olio di oliva
sale
pomodori e insalata per guarnire

Preparazione:
in una padella antiaderente con un po’ di olio fate soffriggere la cipolla, aggiungete la carne e mescolate di tanto in tanto per una decina di minuti. Aggiungete le spezie disciolte nell’acqua tiepida e la passata di pomodoro, salate e fate cuocere per 30 minuti.
Praticate dei fori nel sacchetto in plastica dei tacos, ancora imballato, e fate scaldare per 35-40 secondi nel forno a microonde, così si ammorbidiscono.
Farcite i tacos, guarnite con pomodori e insalata e condite con la salsa messicana.
E come dice magali “leccatevi i baffi!”

mercoledì 13 ottobre 2010
Riflessione di viaggio n° 8
Il viaggio notturno in bus Parigi – Berlino è durato 2 ore in più, cioè 16 ore.
Prima di intraprenderlo mi sembrava un tempo lunghissimo ed invece è trascorso piacevolmente.
dovete sapere che appena mi sposto a bordo di un mezzo dotato di ruote, mangio in continuazione, menomale che non faccio la camionista se no peserei 200 kg!
Tra uno spuntino e l’altro, piacevoli letture, scrivere, osservare il paesaggio, veder una parte di un film al pc (la batteria è finita sul più bello), ascoltare un po’ di musica e dormendo poco … come vedete il viaggio è quasi volato.
Da tutto ciò ho dedotto che, spesso nella nostra mente, a priori, quella che poi diventerà la realtà appare, a volte, più negativa di come si evolverà.
L’orario previsto di arrivo erano le nove del mattino, ma causa la fortissima pioggia incontrata lungo gran parte del percorso, ci hanno comunicato che avevamo ben due ore di ritardo. Voi non ci crederete, sono stata contenta di questa notizia, perché così avevo la certezza che arrivando per mezzogiorno in albergo la nostra camera sarebbe già stata pronta! Quindi bisogna saper guardare il lato positivo delle cose che di primo acchito possono apparire imprevisti ed avere una connotazione negativa ed invece osservandole nella giusta dimensione ci rendiamo conto che nascondono una piacevole opportunità. Insomma, vedere la vita in rosa aiuta, dovete solo provare!
Qui c’è un dolcino, un plum cake a base di tea verde e lamponi, che ho mangiato durante il viaggio ...


Tempo fa vi avevamo proposto le zucchine tonde di Helga, ma guardate ora Magali cosa si è inventata!

Zucchine tonde di Magali
Ingredienti per 4 persone:
6 zucchine rotonde
500 g di misto mare pulito (cozze, gamberetti, calamaretti)
l’interno di due zucchine
1 scalogno
2 pomodori san marzano
erba cipollina fresca
prezzemolo tritato fresco
½ bicchiere di vino bianco
olio di oliva
sale

Preparazione:
svuotate le zucchine e tritatene la polpa di due. Salate internamente le zucchine e fatele cuocere al vapore per 10-15 minuti.
Pelate, private dai semi e tagliate a dadini i pomodori.
Pelate e affettate finemente lo scalogno, fatelo soffriggere in una padella antiaderente con i pomodori, aggiungete il pesce e il vino bianco, salate e fate cuocere per 20-30 minuti, fino a cottura ultimata ed alla completa evaporazione del vino.
Aggiungete l’erba cipollina ed il prezzemolo, mescolate.
Riempite le zucchine con il composto, fate scaldare e servite.
E come dice magali “leccatevi i baffi!”

martedì 12 ottobre 2010
Riflessione di viaggio n° 7 prima di lasciare Parigi verso Berlino
Alcuni compagni di squadra ogni volta che lasciano Parigi compiono un “rito”, per loro scaramantico e propiziatorio: andare alla Tour Eiffel e salire a piedi fino al 2° piano.
Lo spirito di gruppo ha prevalso e tutti abbiamo deciso di condividere quest’impresa e ci siamo avviati verso il simbolo parigino.

Io credevo di non farcela, perché, voi non lo sapete, ma odio salire le scale, poi mi sono detta “al massimo scendo”.
Ebbene eccoci qui prima dell’impresa


Non ci crederete siamo partiti ed arrivati tutti in meno di 15 minuti abbiamo salito 740 gradini ed io ho voluto pure discendere per contarli! Arrivati a piedi al secondo piano abbiamo, obbligatoriamente, preso l’ascensore per salire in cima.
Eccoci qui in alto!

Questo mi ha, nuovamente, confermato che bisogna credere in se stessi ed avere il coraggio di tentare … un’altra volta sono soddisfatta di me!
Il rito è stato compiuto e le nostre strade si sono divise, una parte di noi è tornata in Italia ed io con altri alla volta di Berlino (mitico viaggio notturno in bus, causa sciopero nazionale francese paralizzante tutto il settore dei trasporti).

Ed ora ecco la ricetta del giorno, un primo gustoso e, come sempre, semplice!

Pasta zucchine e stracchino
Ingredienti per 4 persone:

320 g di pasta tipo reginette
200 g di stracchino
6 zucchine
olio di oliva
sale
pepe

Preparazione:
tagliate le zucchine a fette nel senso della lunghezza e fatele grigliare.
In una padella antiaderente con un cucchiaio di olio fate fondere lo stracchino tagliato a pezzi, aggiungete 2 cucchiai di acqua di cottura della pasta. Aggiungete le fette di zucchine tagliate in due, salate e pepate.
Fate cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolate e fate saltare per un minuto nella padella con il sugo.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

lunedì 11 ottobre 2010
Ieri giornata un po’ grigia, per lo meno qui da noi, l’abbiamo trascorsa a casa, Magali principalmente dormendo! Domani riprenderemo le nostre ormai mitiche riflessioni di viaggio.
Per oggi vi raccontiamo che Magali ed io siamo state invitate a partecipare a questo concorso sulle verrine ed abbiamo partecipato di buon grado scegliendo di cucinare questa ricetta di Sandra Salerno. Ecco la nostra interpretazione. C'è chi dice che è da leccarsi i baffi e chi da mangiare con gli occhi. Indovinate un po'?

Uova in camicia con peperoni
Ingredienti per 4 bicchieri:

4 uova
2 peperoni
2 spicchi di aglio
4 cucchiai di aceto
4 rametti di coriandolo
2 cucchiai di olio di oliva
aceto balsamico
sale
pepe

Preparazione:
fate arrostire i peperoni sotto il grill del forno, avendo cura di girarli regolarmente. Fateli raffreddare in una sacchetto di plastica a chiusura ermetica, poi pelateli.
Eliminate i peduncoli, i semi e i filamenti interni e tagliateli a dadini. Pelate e tritate l’aglio. In una padella, fate scaldare 2 cucchiai di olio di oliva. Aggiungete i peperoni e l'aglio, salate e pepate, coprite e fate cuocere per 40 minuti.
Nel frattempo, lavate, strizzate e spezzettate grossolanamente il coriandolo. Fate scaldare una grande casseruola di acqua finché non diventa bollente. Aggiungete i 4 cucchiai di aceto. Rompete le uova e mettetele nell'acqua bollente, facendo in modo che non si appiccichino le une alle altre. Fate cuocere a fuoco medio per 2 minuti e mezzo, poi toglietele delicatamente dall'acqua con una schiumaiola.
Eliminate il succo dei peperoni in eccedenza e con i peperoni canditi riempite fino metà 4 bicchieri molto alti. Adagiatevi sopra le uova, versate un filo di aceto balsamico e decorate con il coriandolo spezzettato.
domenica 10 ottobre 2010
Oggi è il 10/10/10 … vi è successo qualcosa di magico?
Ieri ho trovato al mercato gli ultimi fiori di zucca della stagione …
ed allora stasera Magali ed io abbiamo inventato questa ricetta


L’invenzione degli ultimi
Ingredienti:

3 fogli di brick
25 fiori di zucca
3 sottilette tagliate a dadini
3 uova
40 g di parmigiano grattugiato fresco
100 ml di panna di soia
noce moscata grattugiata
sale
burro fuso

Preparazione:
in una teglia imburrata mettere i fogli di brick sovrapposti imburrati uno ad uno.
Togliete il pistillo dai fiori, lavate e asciugate.
Farcite i fiori con le sottilette.
Sbattete le uova con la panna, il parmigiano, sale e noce moscata.
Mettete i fiori nella teglia sopra le brick, versatevi sopra il composto.
Fate cuocere in forno a 180° per 20 minuti.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
sabato 9 ottobre 2010
Il sabato e la domenica, come consuetudine, interrompiamo le riflessioni, oggi vi rendiamo partecipi di una bella sorpresa ricevuta ieri. Da una persona cara, che non vive nella mia città, ho ricevuto, inaspettatamente, un pacco che conteneva un grembiule da cucina e poi questo gattino con la collana che questa persona, dopo averla portata in molti momenti felici, aveva piacere di regalarmi e, non avendo più la scatolina, ha avuto la bella idea di confezionarla così.
Tutto questo mi ha fatto molto piacere: la sorpresa, la cura con cui tutto è stato preparato, il bigliettino … ma soprattutto il fatto che qualcuno anche da lontano mi pensi e mi voglia bene.
Ho pensato, come sapete, questa è la mia filosofia, che continuerò a fare “buone” azioni, ad essere gentile con il mio prossimo ed, anche, se non avrò gratitudine direttamente da chi ho aiutato, da qualche altra parte il bene tornerà indietro.


Ed ora ecco il dolce … buono, buono! Le dosi sono per uno stampo di 18 cm di diametro.

Dolce ai lamponi
Ingredienti:
120 g di farina
2 uova
150 g di yogurt compatto
80 g di zucchero
125 g di lamponi freschi
1 cucchiaini di lievito per dolci
la scorza di un limone grattugiato
burro per lo stampo

è ottima accompagnata da crema inglese

Preparazione:
preriscaldate il forno a 180°, sbattete le uova e lo zucchero fino a che il composto non schiarisce.
Aggiungendo lo yogurt e mescolate, versate la farine e il lievito e mescolate. Aggiungete infine i lamponi e il limone grattugiato del limone.
Versate il composto in uno stampo imburrato, fate cuocere in forno per 40 minuti.
E come dice “Magali leccatevi i baffi!”

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