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Magali
giovedì 10 giugno 2010
204 - Pollo peperoni e funghi
Pubblicato da
pâtes et pattes |
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Prima di tutto auguro buon viaggio ai Franchi (pelosi e non!)
Eccoci qui a comunicare un grande passo: ho deciso di non tingermi più i capelli, quindi se nelle prossime foto vedrete la ricrescita che avanza inesorabile non vi spaventate!
Molti si domanderanno perché? I motivi sono tanti.
Il primo che sono stufa di apparire innaturale.
Molti pensano che non tingersi più i capelli equivalga a lasciarsi andare, a non tenere più a se stesse, tutto questo è limitativo. Non ho voglia di avere più la schiavitù del tingermi, ho 48 anni potrei aspettare, ma chi si tinge crede di dimostrare meno anni di quelli che ha? Ebbene ci sono altri segni come la pelle del viso che cede, il collo devastato dalle rughe, le occhiaie e c’è solo l’imbarazzo della scelta, ognuno ha il suo tallone di Achille, basta guardarsi allo specchio …
Guardandomi in giro ho notato che donne che abbiano il coraggio di osare il naturale sono pochissime, osservate bene il colore dei capelli delle sconosciute che incontrate per strada, non vi sembrano sfacciatamente tinti? Si nota la tristezza del capello, la tinta dai riflessi orribilmente indescrivibili e non mi addentro nel campo della riga della ricrescita! Io li ho osservati e trovo che un distinto grigio starebbe molto meglio a molte piuttosto che un biondo pulcino che pigola, un rosso cresta di gallo pensionato, un bruno che dell’orso ha ben poco, addio quindi al glacè, al castano dorato, al nero ebano dai riflessi blu, abbandono queste fantomatiche nuances ed attendo con molta pazienza di vedere cosa mi attende, anche se sono consapevole che il percorso sarà lungo e faticoso. Il mio sogno sarebbe il bianco ghiaccio, ma so che questa è pura utopia, quindi voglio essere più realista e mi aggrappo ad un misero grigio topo brizzolato che sappia finalmente ridarmi esteriormente l’autenticità, che urla dal più profondo di me stessa per uscire ed essere finalmente libera.
Libera dagli schemi di questa eterna fasulla gioventù, io accetto pienamente la mia età e voglio essere com’è giusto che sia.
Può darsi che alla fine non mi riconoscerò e inizierò di nuovo a tingermi oppure a metà strada getterò la spugna, chissà vi terrò aggiornati.
Solo sei persone tra le innumerevoli a cui l’ho comunicato sono favorevoli a questa impresa, dimenticavo 7 se contiamo Magali che tifa ovviamente per il grigio (visto il colore della suo pelliccia), ma non, ovviamente, per il topo. Chissà forse qualcun'altra si sentirà abbastanza sicura e inizierà anche lei questo cammino di rinnovamento.
Molti si domanderanno perché? I motivi sono tanti.
Il primo che sono stufa di apparire innaturale.
Molti pensano che non tingersi più i capelli equivalga a lasciarsi andare, a non tenere più a se stesse, tutto questo è limitativo. Non ho voglia di avere più la schiavitù del tingermi, ho 48 anni potrei aspettare, ma chi si tinge crede di dimostrare meno anni di quelli che ha? Ebbene ci sono altri segni come la pelle del viso che cede, il collo devastato dalle rughe, le occhiaie e c’è solo l’imbarazzo della scelta, ognuno ha il suo tallone di Achille, basta guardarsi allo specchio …
Guardandomi in giro ho notato che donne che abbiano il coraggio di osare il naturale sono pochissime, osservate bene il colore dei capelli delle sconosciute che incontrate per strada, non vi sembrano sfacciatamente tinti? Si nota la tristezza del capello, la tinta dai riflessi orribilmente indescrivibili e non mi addentro nel campo della riga della ricrescita! Io li ho osservati e trovo che un distinto grigio starebbe molto meglio a molte piuttosto che un biondo pulcino che pigola, un rosso cresta di gallo pensionato, un bruno che dell’orso ha ben poco, addio quindi al glacè, al castano dorato, al nero ebano dai riflessi blu, abbandono queste fantomatiche nuances ed attendo con molta pazienza di vedere cosa mi attende, anche se sono consapevole che il percorso sarà lungo e faticoso. Il mio sogno sarebbe il bianco ghiaccio, ma so che questa è pura utopia, quindi voglio essere più realista e mi aggrappo ad un misero grigio topo brizzolato che sappia finalmente ridarmi esteriormente l’autenticità, che urla dal più profondo di me stessa per uscire ed essere finalmente libera.
Libera dagli schemi di questa eterna fasulla gioventù, io accetto pienamente la mia età e voglio essere com’è giusto che sia.
Può darsi che alla fine non mi riconoscerò e inizierò di nuovo a tingermi oppure a metà strada getterò la spugna, chissà vi terrò aggiornati.
Solo sei persone tra le innumerevoli a cui l’ho comunicato sono favorevoli a questa impresa, dimenticavo 7 se contiamo Magali che tifa ovviamente per il grigio (visto il colore della suo pelliccia), ma non, ovviamente, per il topo. Chissà forse qualcun'altra si sentirà abbastanza sicura e inizierà anche lei questo cammino di rinnovamento.
Ed ora questa ricetta che faceva sempre la mia mamma ... sembra banale, ma è veramente appetitosa ... provare per credere!
Pollo peperoni e funghi
Ingredienti per 4 persone:
4 fette di petto di pollo
1 cipolla bianca
20 g di funghi porcini secchi
2 peperoni gialli
olio di oliva
sale
Preparazione:
pulite, lavate e tagliate i peperoni a pezzi.
Fate rinvenire i funghi secchi in acqua tiepida.
Pelate ed affettate finemente la cipolla.
In una padella antiaderente fate soffriggere la cipolla con un po’ di olio, aggiungete i peperoni e i funghi scolati, fate cuocere per 15 minuti.
Aggiungete le fette di petto di pollo, salate e fate cuocere per 15 minuti circa.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
Ingredienti per 4 persone:
4 fette di petto di pollo
1 cipolla bianca
20 g di funghi porcini secchi
2 peperoni gialli
olio di oliva
sale
Preparazione:
pulite, lavate e tagliate i peperoni a pezzi.
Fate rinvenire i funghi secchi in acqua tiepida.
Pelate ed affettate finemente la cipolla.
In una padella antiaderente fate soffriggere la cipolla con un po’ di olio, aggiungete i peperoni e i funghi scolati, fate cuocere per 15 minuti.
Aggiungete le fette di petto di pollo, salate e fate cuocere per 15 minuti circa.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
Etichette:
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2 commenti:
Il pollo coi peperoni è la morte sua. Il pollo ai funghi è la morte sua. Il pollo peperoni e funghi penso potrebbe essere proibito per legge, come prima o poi succede a tutte le cose troppo buone :)
Cmq se ne trova un sacco ultimamente in giro, di ricette che riguardano il pollo, dalle più limpide (come la tua) alle più sofisticate (come questa: http://www.aequilibrium.info/rv-ricetta.php?GammaID=1&RicID=33 )
Ah. mi sono scordata la domanda: secondo te è segno della crisi (e il fatto che la carne di pollo costa di meno)?
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