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Magali

Magali
martedì 4 maggio 2010
La piccola cura (purché non sia l’unica!) di rifornire la zuccheriera, prima che altri la trovino vuota, è un atto di amore domestico. L’amore è grande, ma è fatto di cose piccole.
Enrico Peyretti

Questa frase rispecchia esattamente ciò che pensiamo. Io sono una persona molto brusca di modi, non sono una di quelle che dice “amore” o “tesoro”, ma con i gesti manifesto il mio affetto, compio molti segni di amore domestico, sicuramente, visto che rientrano nella quotidianità, non sempre vengono considerati nel giusto modo o meglio visto che sono abitudini non sono considerati frutto di un vero lavoro.
Ovviamente queste piccole cose devono essere accompagnate anche da tanto altro.
E’ importantissimo esternare a chi ci è vicino, senza remore, quanto la sua presenza sia preziosa ed insostituibile. Magali mi ha fatto notare di come sia fondamentale, in qualsiasi rapporto, cercare di vedere sempre ciò che ci unisce e non quello che ci separa dall’altra persona. Ha perfettamente ragione, spesso tutti noi mettiamo in evidenza i difetti e non i pregi altrui, questo non porta assolutamente a riconoscere il valore dell’altro.
Non ci siamo dilungate molto nella riflessione odierna, soprattutto per non annoiarvi, e nel congedarci non possiamo che raccomandarvi di aggiungere lo zucchero!
Oggi abbiamo ricevuto questa cartolina, ormai fate parte della nostra vita e vi rendiamo partecipi!

Oggi qui acqua a catinelle! Un diluvio ininterrotto: Magali ha detto che lei è grata di avere un riparo, in quanto con la sua folta pelliccia, avrebbe dei seri problemi! Visto il tempo, abbiamo messo mani e zampotte in pasta, è una ricetta unica, originale (non abbiamo resistito e ne abbiamo già cotti due da assaggiare a pranzo!) e se la proverete siamo sicurissime che vi piacerà se siete alla ricerca di un gusto particolare.

Agnolotti al caffè
Ingredienti per 4 persone:

per la pasta
200 g di farina
2 tazzine di caffè ristretto
2 uova
per il ripieno:
250 g di robiola
2 cucchiai di mandorle tritate
1 uovo
erba cipollina
sale
per condire:
20 g di burro
5 cucchiai di parmigiano grattugiato fresco

Preparazione:
per il ripieno: mettete in una scodella la robiola, le mandorle, l’erba cipollina tagliata finemente e mescolate. Regolate di sale ed aggiungete l’uovo. Amalgamate bene.
Preparate la pasta per i ravioli: mescolate, su un piano infarinato, la farina con le uova ed impastando aggiungete il caffé.
Ottenete così una pasta elastica che dovete “tirare in sfoglie” molto fini utilizzando la macchina per la pasta o un matterello. Per fare i ravioli potete utilizzare uno stampo, così è più semplice, o tagliare delle strisce identiche.
Sulla striscia mettete il ripieno in piccoli mucchietti e poi sovrapponete un’altra striscia pigiando bene a lato di ogni ripieno, tagliate con il tagliapasta i ravioli ottenuti.
Fate cuocere in acqua bollente salata per qualche minuto, il tempo di cottura dipende dallo spessore della sfoglia.
Condite con burro fuso e parmigiano grattugiato fresco.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Care Helga e Magali,ieri sera abbiamo cucinato il vostro strudel salato agli asparagi ed è veramente molto buono...complimenti! Un bacione a te e una carezza a Magali! ciao

angela ha detto...

Scusami ma nel commento che ti ho lasciato sopra mi sono dimenticata di scrivere chi ero! :o) Bacio Angela!

cristi ha detto...

Wow che azzardo...però mi viene in mente Vissani che mette il caffè in un'infinità di piatti salati. Mi garantisci? Provo? Magali che ha detto?

quarona ha detto...

i ravioli mi stuzzicano parecchio ...molto originali

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