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Magali

Magali
martedì 13 aprile 2010
Pensando ad una sensazione vissuta non poco tempo fa in merito ad un’importante decisione da prendere, ci chiedevamo se voi, almeno per una volta nella vita, abbiate provato una percezione forte, soffocante, paralizzante: la paura.
A volte è una forma di difesa, un chiaro segnale a non procedere, altre offusca le nostre menti, ci immobilizza al punto tale da non vedere, nella giusta luce, le occasioni che ci si presentano, altre volte è solo dettata dalla non conoscenza, dall’ignoto.
Sarebbe un utilissimo strumento, se solo noi fossimo in grado di estraniarci, di essere al di sopra delle parti, di comprenderne la sua valenza. Sentiremmo, così, quando questa sensazione ci intima di fermarci per non procurarci del male o di trovare il coraggio di superarla per raggiungere traguardi insperati.
Magali è molto saggia ed io l’ho soprannominata la gatta zen, perché mi invita sempre alla calma ed alla riflessione, quando siamo al mare ed usciamo insieme nulla sfugge al suo sguardo, le sue narici percepiscono anche gli odori per me impercettibili, le sue orecchie pelosotte captano i rumori più lontani, lei si sofferma su tutto per ore, per questo motivo chi meglio di lei poteva rispondere al mio quesito: “Come faccio a dare l’interpretazione corretta alla paura?”. Lei mi ha guardato con i suoi occhi smeraldini e porgendomi la sua zampotta mi ha detto “lasciati andare, diventa leggera e segui il tuo istinto, solo così ti sarà dato di capire”. Non è stato semplice, ma ho seguito il suo consiglio: ho cercato, per un momento di allontanare, la paura guardando la situazione non con i miei occhi, come se non dovessi decidere, cose me avessi già superato tutto … mi sono sentita veramente più leggera, serena ed in grado di andare avanti.
Abbiamo voluto raccontarvi tutto questo, perché non tutti possono contare sull’aiuto di una gatta zen e a volte ci si sente smarriti, in preda alla paura di sbagliare e non si riesce ad individuare la strada … Noi ci auguriamo che non dobbiate mai vivere situazioni di questo genere, ma se così fosse, ricordatevi di questo segreto …
Ieri sera c’è stata una scena da “Paperissima”, Helga aveva un piatto in mano e stava andando dal salone alla cucina, speditamente ha camminato sull’angolo del tappeto (la retina antiscivolo non era ben sistemata) ed è scivolata rovinosamente … lunga per terra, puntando il gomito sul pavimento per salvare il piatto che non si è rotto, ma dal contraccolpo il contenuto è volato in aria … per poi ricadere sul pavimento da poco incerato!
Magali è rimasta allibita … Helga non riusciva ad alzarsi … ma per fortuna sta bene, ora il gomito destro è molto dolorante e un po’ gonfio, ma per fortuna avevamo una ricetta di riserva!


Rotelline
Ingredienti per 4 persone:

Per le crepes:
125 g di farina
2 uova
200 g di latte
20 g di burro
una presa di sale
per la farcia:
300 g di ricotta
200 g di spinaci
un tuorlo
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
noce moscata
sale

Preparazione:
in un’insalatiera mescolate le uova con la fatina e il sale, dopo aggiungete dolcemente il latte e il burro fuso. Sbattete bene il composto.
In una padella antiaderente su un fuoco vivace passate velocemente il burro. versate due cucchiai di composto e quando la padella è ben calda muovete in modo che tutto il fondo sia ricoperto da uno strato fine di preparazione, fate cuocere per qualche minuto.
procedete così fino alla fine della preparazione.
Fate bollire in poca acqua bollente salata per 5 minuti gli spinaci puliti e lavati.
Se utilizzate degli spinaci surgelati potete farli cuocere per 5 minuti in una padella antiaderente.
Scolate e fate raffreddare gli spinaci. Strizzateli e tritateli con la mezzaluna.
In un’insalatiera amalgamate la ricotta, il tuorlo, gli spinaci, il sale, una grattugiata di noce moscata e il parmigiano. Mescolate bene. Suddividete il composto sulle crepes e arrotolatele.
Con un coltello tagliate i rotoli in tronchetti 3 cm circa et metteteli in una teglia imburrata.
Potete condire con salsa di pomodoro e besciamella o, come me, con burro fuso e parmigiano grattugiato fresco.
Mettete in forno a 180° per 10 minuti.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

1 commenti:

maria pia mascaretti ha detto...

Adesso come stai?
Va beh la ricettina di riserva, ma un braccio destro di riserva dove lo trovi ?
Dovrai adoperare una zampottina pelosa....

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