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Magali

Magali
martedì 10 novembre 2015
Eccoci qui, questa volta più rilassate, a partecipare all'MTC
I vincitori della sfida del mese precedente sono i mitici Monica e Luca che ci  hanno rapito con la creazione del pollo matriosca, magistralmente immortalato! Una coppia ha vinto e quindi anche il tema del mese deve essere doppio: sugo a cottura lenta e pasta ripiena.
Magali ed io, durante la cottura del sugo, abbiamo avuto il tempo di ringraziare tutti i santi del calendario, appeso in cucina, per le regole dettate dalla redazione! Finalmente ci siamo sentite leggere e i miei gusti hanno avuto la meglio. Ero a Parigi, quando ho letto il tema mensile, e in "un lampo, lampante" ho avuto l'illuminazione. Ho pensato che i ravioli fatti in casa hanno assunto, oggigiorno, il posto d'onore di piatto della festa, perchè diciamocelo pure fra di noi, quanti si mettono così senza motivo ad impastare, sfogliare e riempire? In realtà questo tipo di pasta veniva preparato dalle famiglie contadine con gli avanzi.
Il tema doveva essere anche un piatto ispirato alle feste, ma vi confesso, che per motivi che sarebbe troppo lungo narrare, mi ritrovo a festeggiare il Natale solo con l’Ultradoppio e Magali, e per me invece è sempre stata una ricorrenza da compagnia numerosa, quindi per questo a casa mia, me ne assumo la piena responsabilità, si vive proprio in sordina, fuggendo sempre più spesso in Francia dove, per fortuna, il 26 dicembre non è festa!
Quindi alla fine ho creato questi ravioli con un ripieno con ingredienti "pensati", ma che, potrebbe tranquillamente essere fatto di avanzi, e ho preparato un sugo che come diceva mia Nonna ha pippiato per due ore.
Per il ripieno ho utilizzato patate dolci a pasta arancione che trovo solo in Francia e visto che ero lì ho comprato anche i formaggi! Solo alla fine quando abbiamo pappato, si è avuta la conferma del gusto della pasta unito al sugo e, devo dire, che tutti abbiamo apprezzato.
Ho seguito la ricetta della sfoglia di Monica e Luca (dividendo le dosi per cinque) e la sempre stupenda infografica di Daniela.
Come Alice aveva il giorno del "Buon non compleanno", io vi presento i miei ravioli della "non festa", perchè al di là della retorica, le ricorrenze, le date importanti non sono scandite dal cibo, ma da emozioni e ricordi che albergano dentro ognuno di noi.
Un'idea per far "asciugare" i ravioli: io prendo lo stendibiancheria, ci metto sopra una tovaglia che non uso più e la fisso lungo il perimetro con le mollette da bucato, poi sopra infarino un pochino e metto i ravioli, così asciugano ben bene, visto che sotto passa l'aria, non essendo poggiati su un piano pieno.
Ravioli
Ingredienti per i ravioli (ne ho fatti 60 + 3 gatti):
300 g di patate dolci a pasta arancione
70 g di formaggio di capra fresco
40 g di formaggio roquefort
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
40 g di erba cipollina
1 uovo
1 cucchiaio di aceto balsamico
50 g di gherigli
noce moscata grattata
sale
pepe

Sugo a cottura lenta:
50 g di fiocchi di soia
4 dl di brodo vegetale
500 g circa di passata di pomodoro fresco, che congelo sempre a settembre
1 bicchiere e mezzo di vino rosso (io ho utilizzato del dolcetto)
1 carota
1 gamba di sedano
1 cipolla
1 rametto di rosmarino
prezzemolo
olio di oliva
un pizzico di zucchero
sale

per la pasta di Monica e Luca:
160 g di farina debole
80 g di semola rimacinata di grano duro
1 uovo medio a temperatura ambiente
acqua q.b.
un pizzico di sale


Preparazione:
cuocete i fiocchi di soia nel brodo vegetale, circa 10 minuti dall’ebollizione. A fine cottura scolateli bene.
Pelate ed affettate finemente la cipolla, pulite prezzemolo, carota, gamba di sedano e rosmarino, tritate il tutto finemente con la mezzaluna. Mettete in una casseruola con dell’olio e fate soffriggere.
Aggiungete la soia, zucchero e sale, aggiungete il vino e fate evaporare dolcemente circa 30 minuti. Aggiungete la passata di pomodori, mettete un coperchio e fate e mescolare di tanto in tanto. Fate cuocere, a fuoco basso, per circa 1 ora e mezzo, mescolando di tanto in tanto. Tenete presente che più cuoce meglio è.
Sulla spianatoia fate la fontana con la farina, al centro aggiungete l’uovo, un pizzico di sale ed iniziate ad impastare. Man mano che impastate aggiungete l’acqua fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea, aggiungete l’acqua pian piano, facendola assorbire prima di aggiungerne altra, lasciate l’impasto a riposare sulla spianatoia coperto a campana con una ciotola per lo meno 30 minuti prima di stenderlo per fare i ravioli.
Per il ripieno: fate cuocere le patate dolci in acqua, pelatele e passatele. Tagliate finemente l’erba cipollina utilizzando una forbice.
Sgusciate le noci e tritate i gherigli.
In una scodella mescolate bene, con l’aiuto di una forchetta, il formaggio di capra, il roquefort e il parmigiano, in modo da formare una crema che aggiungete alle patate. Mescolate e aggiungete l’uovo, i gherigli, l'aceto, la noce moscata, sale e pepe, amalgamate bene il tutto.
Riprendete l’impasto lasciato riposare, tagliatene un pezzetto ed iniziate a stenderlo con la sfogliatrice fino ad arrivare al penultimo passo (alcuni li ho fatti anche più sottili arrivando all’ultimo passo), quindi l’ho stesa sullo stampo spolverato di abbondante semola, ho messo il ripieno, coperto con la seconda sfoglia, ho premuto bene sui bordi per saldare la pasta ed ho premuto bene sui bordi per saldare la pasta ed ho tagliato i ravioli con la rotella dentellata.
Io ho utilizzato uno stampo per ravioli da 12 (un po’ più grossi di quelli di Monica e Luca e),
Fate cuocere i ravioli in acqua abbondante salata, io li ho fatti cuocere 6 minuti, scolateli con l’aiuto di una schiumarola, conditeli con il sugo e spolverizzateli con il parmigiano.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”.

17 commenti:

Valentina ha detto...

sai, Helga, mi è scesa una lacrima. L'anno scorso ho festeggiato Natale solo con il Portoghese, ma per me Natale È famiglia, bambini, confusione e quindi più che una festa È stato uno strazio... Scusa lo sfogo, passo subito a dire che i tuoi ravioli mi piacciono da pazzi: il ripieno ha un sapore che arriva fin qui! Bello vedere che tu e Magali siete tornate ad essere prime :) Un abbracio.

Cecilia ha detto...

Mi hai fatto venire voglia di mettermi a lavorare! Bravissima! Che belli i tuoi ravioli!

acquaviva ha detto...

Il sugo prima o poi lo proverò ma il ripieno di patate dolci abbinate a formaggi e noci è da rifare subito. Ovvio... rigorosamente con lo stampino a gatto!

acquaviva ha detto...

Il sugo prima o poi lo proverò ma il ripieno di patate dolci abbinate a formaggi e noci è da rifare subito. Ovvio... rigorosamente con lo stampino a gatto!

Manu ha detto...

Buonissima la tua proposta quel ripieno mi mette l'acquolina .......... da copiare sicuramente anche se mi accontentero delle patate trentine !!!

Manu ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
TataNora ha detto...

Ecco un ripieno che dovrò rifare. Non ho mai usato le patate dolci ma le ho assaggiate a casa di un'amica in una specie di tortino.
Ok, Prima ricetta da segnare!
Bravissime te e Magali
Miao
Nora

marina ha detto...

Il Natale è sinonimo di grandi tavolate e bambini eccitati ma in fin dei conti Natale è con chi ami:2, 10, 20 poco importa. Il tuo ripieno mi intriga moltissimo e poi i formaggi francesi.... così profumati. Ottimo l'accostamento con quedto sugo che accompagna ma non copre.

MarielladM ha detto...

I fiocchi di soia non li conosco e non so immaginarmeli, però il ripieno, per una cheese lover come me, mi attira tantissimo

Lidia - The Spicy Note ha detto...

No vabbè. Interessante davvero la tua interpretazione ma con il raviolo-gatto mi hai steso :-) Non amando i formaggi e vedendo la tua foto di quelli che hai messo nel ripieno mi immagino un sapore molto strutturato internamente ma bilanciato dalla patata, accompagnati da un sugo delizioso. Belli e buoni.

Giulietta | Alterkitchen ha detto...

Fuor di retorica, concordo con la tua visione sulle ricorrenze.. alla fine non è il calendario che fa la festa, ma noi!
Per un'amante dei formaggi come me questi ravioli sono una festa vera, altro che! Buoni e belli, pure quelli a forma di gatto :D

Emanuela ha detto...

Io posso avere i tre gatti?!?!?!?

Lisa Fregosi mumcakefrelis ha detto...


No ma fantastici a forma di gatto!!!! bravissima!!

๓คקเ ha detto...

Parto dal premio che sicuramente ti faranno, perché asciugare i ravioli sullo stendibiancheria è davvero geniale!!! :-D
Proseguo coi gatti, assolutamente deliziosi, e termino con una standing ovation per la preparazione: il ragù coi fiocchi di soia non l'avevo mai sentito, ma ha un'aria davvero deliziosa.
Mi piace molto anche il ripieno, e curiosamente le patate dolci a pasta gialla sono proprio quelle che trovo vicino casa! Trovo anche le altre, a dire il vero. ;-)
Bravissima Helga, e hai ragione: non c'è bisogno delle feste scandite dal calendario per preparare un piatto speciale, ci sono anche le feste del cuore, che contano molto di più!
Un abbraccio.

Luca Monica ha detto...

Ciao Helga!
Bellissima idea "stendere" i ravioli sullo stendibiancheria!
Il ripieno mi fa davvero gola, sicuramente le patate contribuiscono a dare rotondità al gusto ben strutturato dei formaggi, con l'aggiunta dei gherigli di noce poi che danno quella nota croccante che mancava.
un abbraccio
Monica

Ela Manu ha detto...

Non so cosa dire. Il tuo ragù mi ha spiazzata, davvero non credevo si potesse fare anche con i fiocchi di soia, ne per altro che esistessero. Ho imparato una cosa nuova, ma soprattutto che non bisogna sottovalutare la cucina vegetariana.Anche perchè ha un aspetto invitantissimo. Inoltre non ho mai assaggiato nemmeno le patate dolci del ripieno. Piatto davvero nuovo per me. Adesso però non sarò più contenta finché non avrò assaggiato!!

EatParadeBlog ha detto...

Immancabile un pat pat a Magali, con la scusa della (bellissima) ricetta!

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