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martedì 3 settembre 2019
Leggendo - 3 settembre
Pubblicato da
pâtes et pattes |
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Oggi vi parlo di questo libro
"I gemelli di Piolnec" di Sandrine Desombes: il prologo rivela la sparizione dei gemelli Solene e Raphael, di soli undici anni, nell’agosto 1989 a Piolnec, in Vaucluse, una regione del sud della Francia, dove si sta svolgendo la festa dell’aglio. Tre mesi più tardi Solene viene ritrovata morta, vestita con un abito bianco e una coroncina di fiori, senza segni di violenza ed appare come un angelo. I poliziotti tra cui Jean Wimez iniziano le ricerche per trovare il colpevole e l’altro gemello ancora in vita, ma purtroppo la ricerca risulta vana e questo diventerà il fardello di Jean per tutta la vita, anche quando andrà in pensione sarà ossessionato da questo caso irrisolto.
Trent’anni più tardi la storia si ripete, alti bambini spariscono a Piolnec dalla stessa scuola frequentata in passato dai gemelli. Da qui nasce una psicosi e una caccia al colpevole inizia per il capitano Julien Fabregas, indaga sui casi e non vuole assolutamente commettere gli errori di Jean e si avvale, appunto, della sua collaborazione risvegliando in lui tutti i ricordi opprimenti che pesano sulla sua coscienza.
Altro personaggio sempre presente, oltre a Jean e a Fabregas, nello scorrere del romanzo è Victor il padre dei gemelli, che nel corso di questi anni ha perduto i suoi figli e la moglie suicidatasi anni dopo. A questi si intrecciano le vite di altri personaggi sempre descritti con arguzia e maestria.
Questo libro si rivela un vero thriller psicologico, Sandrine Destombes cattura il lettore, attraverso i suoi capitoli corti lo avvince nel proseguire creando una cornice affascinante dalla quale è difficile sottrarsi e l’unica soluzione sarebbe leggerlo tutto d’un fiato.
Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura, la suddivisioni in capitoli brevi e a sé è molto comoda se non si legge il libro tutto in una volta, sono riuscita a comprendere l’epilogo quando sono giunta alla lettura dell’80% del libro, per quanto mi riguarda pur piacendomi, l’ho trovato un po’ angosciante per i risvolti psicoanalitici.
Etichette:
i gemelli di Piolnec,
libro
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