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Magali
domenica 24 aprile 2016
Scatti rubati ... al tempo
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pâtes et pattes |
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Solo ora mi accorgo che domani è domenica ... per voi oggi!
Come d'abitudine, cerco almeno di essere costante in quello, ci aggiorniamo un pochino sulle nostre vite, sono troppo stanca per riuscire a collegare il cervello, ma vediamo se Magali mi può essere di aiuto.
Prima di partire non avrei mai pensato di farcela, perchè veramente ero stanchissima, ma poi una volta partite ce l'abbiamo fatta!
Pur "macinando" oltre 15 chilometri al giorno a piedi tra una commissione e l'altra, tra un lavoro e l'altro sono riuscita a "rubare" al tempo questi scatti che vi propongo oggi, non hanno bisogno di commenti, sono solo immagini che hanno rapito la mia attenzione. Non vi preoccupate nei prossimi post vi annoierò a iosa, pcerchè già solo camminando lungo i raccordi della metropolitana ho visto la pubblicità di tantissime mostre da vedere e perchè questa è anche una città che attua imponenti modifiche architettoniche degne di note, quindi dovrete armarvi di "santa" pazienza.
Pur "macinando" oltre 15 chilometri al giorno a piedi tra una commissione e l'altra, tra un lavoro e l'altro sono riuscita a "rubare" al tempo questi scatti che vi propongo oggi, non hanno bisogno di commenti, sono solo immagini che hanno rapito la mia attenzione. Non vi preoccupate nei prossimi post vi annoierò a iosa, pcerchè già solo camminando lungo i raccordi della metropolitana ho visto la pubblicità di tantissime mostre da vedere e perchè questa è anche una città che attua imponenti modifiche architettoniche degne di note, quindi dovrete armarvi di "santa" pazienza.
Perdonatemi se questa volta non c'è la ricetta, non abbiamo voglia proprio di metterci a cercarne una e pubblicarla, scusateci, vi lascio comunque la vetrina di una "banale" panetteria/pasticceria, assolutamente non "stellata", capite che con simili bontà altro che cucinare!
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domenica 17 aprile 2016
Ghoriba al cocco
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pâtes et pattes |
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Il mio periodo no, continua, più si invecchia, più le sorprese negative della vita sono difficili da superare, ma vado avanti a "testa alta" (come dice una mia cara amica). A tutto ciò si unisce la delusione per alcune assenze, dopo aver dato tanto, alcune persone che credevo di avae vicino, anche solo con un sms, si sono drasticamente allontanate.
Oggi riflettevo su questo e mi sono detta che sono veramente fortunata, perchè, a me vicino, non arrivo a contarle sulle dita di una mano, ma ho persone fantastiche amicizie nuove a cui tengo molto. Si instaura una sintonia che va al di là delle parole, ci si comprende e io sento il "bene" di queste persone. A queste aggiungo anche due mie vecchie (non per l'età) amicizie che sento presenti.
Non sono una persona che ha bisogno di essere tenuta per mano, ma a volte ci si sente smarriti e il sapere di avere qualcuno vicino o lontano che ti pensa, aiuta a proseguire, quindi grazie di cuore.
Ed ora pubblicamente Magali ed io ci copriamo "il capo di cenere", per aver sbagliato per anni ... (si siamo un po' de coccio) la data di compleanno di un caro amico quindi chiediamo venia mettendoci in ridicolo! Caro Esimio, confessa non te l'aspettavi, queste righe sono tutte per TE!
in pubblico ci vogliamo "sputtanare"
Ti auguriamo un Compleanno
colmo di gioia e privo di affanno
Ben sappiamo che è il 18
e per domani attendi il botto!
Con la rima siam maldestre
e le strofe son pedestre
Tu ci leggi sempre qui
e ben sai che siam così
una gatta stralunata
e un'umana strampalata
ma in coro noi ci uniamo
e con affetto ti pensiamo!
Caro Esimio, tu sei veramente bravo con le rime, noi no, ma è solo un modo scherzoso per augurarti di cuore un Compleanno Speciale!!!
Ed ora sempre in tema di amicizia, andiamo in cucina dove abbiamo preparato questi dolcetti ottimi tratti dal blog della mia cara amica Elena, brava praticamente in tutto, per me sotto la sua "normale" apparenza si nasconde una SuperElena!
Ghoriba al coccoIngredienti per 20 biscotti:
125 g di cocco rapé
50 g di semolino
1 uovo
60 g di zucchero a velo
30 ml di olio di semi di
1 cucchiaino raso di lievito
la buccia grattugiata di mezzo limone
acqua di fiori d’arancio per lavorarare i biscotti (io rum)
zucchero a velo per copertura
Preparazione:
in una ciotola sbattere l’uovo con lo zucchero. Unite olio, buccia di limone e
mescolare bene. Unite il cocco, il lievito ed il semolino e mescolare bene a mano fino ad ottenere un’impasto umido e appena sbricioloso ma che tiene la forma se lo pressate e formate delle palline.
Bagnatevi le mani con del rum diluito in acqua (questo passaggio oltre a donare aroma fa si che l’impasto non si appicchi troppo alle mani) e formate delle palline, leggermente schiacciate, passatele su dello zucchero a velo e posizionatele su una placca da forno coperta con carta forno.
Cuocete i biscotti in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti finché leggermente dorati. Non cuoceteli troppo poco o non si formeranno le crepe in superficie.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"
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domenica 10 aprile 2016
Bismiciotti
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pâtes et pattes |
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La presentazione del libro: che meraviglia. Sono andata con Helga, all’inizio mi sentivo un po’ spaventata e smarrita, non conoscevo nessuno, poi tutti mi hanno riconosciuto, fatto i complimenti, coccolato … Ho avuto il piacere di far la conoscenza di tantissime persone che mi sono entrate nel cuore, perché l’MTC è anche questo saper accogliere chi è diverso, inusuale e io sono la dimostrazione. Pubblicamente desidero ringraziare tutti per la splendida accoglienza. Grazie mille di cuore al figlio di Manuela per le foto (senza di lui non avremmo questo ricordo!!!)
Ingredienti:
per la pasta chiara:
250 g di farina
125 g di burro (82% di materia grassa)
2,5 g di sale fino
0,5 g di vaniglia (bacca)
1 g di buccia di limone (non trattato)
125 g di zucchero a velo
1 uovo piccolo
per la pasta scura:
200 g di farina
50 g di cacao
125 g di burro (82% di materia grassa)
2,5 g di sale fino
0,5 g di vaniglia (bacca)
1 g di buccia di limone (non trattato)
125 g di zucchero a velo
1 uovo piccolo
50 g di cioccolato bianco
1 bietola rossa
10 g di spaghetti di riso
olio di oliva
Preparazione:
Questo mese ho provveduto io a ideare e preparare la ricetta, Helga l’ho messa da parte, anche perché ogni tanto mi piace mettere le zampotte in pasta … lo so non sono brava, ma mi cimento. Eccomi/ci qui a partecipare all’MTC
allora mi è venuto in mente questo biscotto, molto semplice, ma d’altronde da un gatto, se pur chef e zen, non potete mica pretendere più di tanto!
Dopo aver letto attentamente il bellissimo post di Dani e Juri del blog Acqua e Menta , vincitori a pieno merito del mese precedente che hanno scelto, appunto i biscotti come tema di questo, e aver riso, sotto i baffi, per la stupenda infografica
con somma umiltà e tanta gioia nel cuore vi presento i bismiciotti.
BismiciottiIngredienti:
per la pasta chiara:
250 g di farina
125 g di burro (82% di materia grassa)
2,5 g di sale fino
0,5 g di vaniglia (bacca)
1 g di buccia di limone (non trattato)
125 g di zucchero a velo
1 uovo piccolo
per la pasta scura:
200 g di farina
50 g di cacao
125 g di burro (82% di materia grassa)
2,5 g di sale fino
0,5 g di vaniglia (bacca)
1 g di buccia di limone (non trattato)
125 g di zucchero a velo
1 uovo piccolo
50 g di cioccolato bianco
1 bietola rossa
10 g di spaghetti di riso
olio di oliva
Preparazione:
mescolate a mano, il burro con sale e aromi. Unite lo zucchero e l’uovo e lavorate il tutto fino a completo assorbimento. Unite le polveri e lavorare fino a ottenere un impasto omogeneo.
Fate altrettanto con la pasta scura mettendo il cacao insieme alla farina.
Massari dice di disporre la pasta in un contenitore, coprire con pellicola e conservare in frigorifero per 10-12 ore per stabilizzare la pasta prima dell’utilizzo.
Il burro deve essere incorporato nell’impasto a 10-14°C, temperatura che gli permette una corretta amalgama.
Ho preparato la pasta la sera precedente, la mattina successiva si è stesa benissimo senza sbriciolarsi, tra due fogli di cartaforno.
Fate i biscotti con le forme.
Schiacciate con le mani la bietola o utilizzate la centrifuga per estrarre il succo.
Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, aggiungere un cucchiaio di succo di bietola e mescolate, il composto diventa molto omogeneo. Farcite parte dei biscotti.
In una padella con fate friggere in olio bollente gli spaghetti di riso.
Preparate uno sciroppo con acqua e zucchero, spennellate alcuni biscotti, posizionate sopra gli spaghetti di riso.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
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domenica 3 aprile 2016
Libro e cinema
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pâtes et pattes |
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Mi scuso se il precedente post è stato un po’ frettoloso, ma eravamo, come si suol dire, “nelle curve. Vi abbiamo parlato dell'uscita del quarto libro dell'MTC, il cui tema è le Torte salate, edito da Feltrinelli - Gribaudo costo 14,90 €, che potete trovare in tutte le librerie. Pubblicizzo questo evento a puro scopo umanitario, una parte del ricavato del libro andrà a "Piazza dei Mestieri", ma noi non guadagniamo assolutamente nulla da tutto ciò, solo il piacere di far parte di questo gruppo e di imparare sempre cose nuove.
I non addetti ai lavori non sanno bene cosa si “celi” dietro la sigla MTC, che mensilmente appare nel nostro blog. Vi riporto, parola per parola, quanto stampato sul risvolto di copertina dell’ultimo libro uscito, proprio in questi giorni e che sicuramente avrete già comprato!
Che cos’è l’MTCHALLENGE?
Tutto cominciò da un uovo che finì fritto in padella in due modi diversi. Da lì si sviluppò la gara, che sarebbe diventata, pochi anni dopo, il gioco più frequentato della blogosfera: il vincitore della sfida precedente propone una ricetta e gli “avversari” la rielaborano, sfoderando, cratività, ingegno, fantasia. La proclamazione del vincitore, a fine mese, è dunque anche l’inizio di una nuova sfida, con un nuovo piatto su cui cimnentarsi, in uno scambio continuo di saperi tra leggerezza e ironia. All’MTChallenge, infatti, non c’è competizione, non ci sono premi né ansie da prestazione: tutto nasce dalla passione per la cucina, che trova nella condivisione la sua espressione più felice e piena. Foodblogger, chef professionisti, cuochi per passione: questi sono i protagonisti delle sfide: grazie alle loro capacità ed esperienza. MTChallenge può essere definita come la più grande scuola di cucina del web. Oggi è l’unico gioco su internet in grado di vantare una comunità così longeva e consolidata. La community, che al momento conta 180 blogger (con molti altri in lista d’attesa), è legatissima e solidissima: il gioco è circondato da prestigio e stima. Alessandra Gennaro è la “mamma” di MTChallenge, nonché uno dei giudici che ogni mese valuta le golosità della gara. Magali desidera solo far notare una correzione per le prossime, molteplici ristampe!
A tutti gli amici torinesi ricordiamo che domani Lunedì 4 aprile, il libro, ben il quarto, curato dalla mitica Alessandra Gennaro, viene presentato a Torino, alle ore 18.30 Piazza dei Mestieri via Jacopo Durandi 13 (1° piano), intervenite numerosi, entrerete anche voi in questa nuvola magica di condivisione, affetto, bene in cui tutto può accadere. Volete, mica, perdere un'occasione del genere? Per chi non è di Torino e dintorni non deve assolutamente preoccuparsi, ma solo andare a vedere le prossime tappe nel post precedente!
A tutti gli amici torinesi ricordiamo che domani Lunedì 4 aprile, il libro, ben il quarto, curato dalla mitica Alessandra Gennaro, viene presentato a Torino, alle ore 18.30 Piazza dei Mestieri via Jacopo Durandi 13 (1° piano), intervenite numerosi, entrerete anche voi in questa nuvola magica di condivisione, affetto, bene in cui tutto può accadere. Volete, mica, perdere un'occasione del genere? Per chi non è di Torino e dintorni non deve assolutamente preoccuparsi, ma solo andare a vedere le prossime tappe nel post precedente!
Questa volta mi riesce difficile scrivere di questo film
I personaggi vivono nello stesso condominio squallido di un’innominata banlieu parigina. Le vite degli abitanti s’intrecciano in un rapporto a due che si può definire di amore, ma nelle sue innumerevoli e variegate sfaccettature.
Sternkowitz (Gustave Kervern), quasi paralizzato dopo 100 km di cyclette che trova conforto in un’infermiera di notte (Valeria Bruni Tedeschi), Hamida dolcissima signora di origini marocchine, il cui figlio è in galera, ed ospita con innata naturalezza Mckenzie astronauta americano atterrato erroneamente sul tetto del condominio, Jeanne Meyer (Isabelle Huppert), attrice degli anni Ottanta che viene salvata, essendosi chiusa fuori di casa, dal suo vicino Charly con una madre assente.
Il regista Benchetrit, è nato anche lui nella banlieue, e, se nel corso del film, appare questo scenario desolante, alla fine lo spettatore esce appagato, perché attraverso storie assolutamente surreali ed improbabili, nasce il sentimento d’amore che salva i personaggi dando loro un dono inestimabile: il senso del proprio vivere.
Il film si può definire impegnato e non propriamente “scattante”, ma tutto ciò rende a far emergere la sua vera “bellezza”, consiglio di andare a vederlo dopo aver bevuto un bel caffè.
Per questa domenica, al fine di non farmi addormentare e far cadere la testa sulla tastiera, niente ricetta!!!
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