pâtes et pattes

Forse qualcuno si domanderà, perché a volte vi parlo di individui non noti, non sono artisti, scrittori, musicisti, ma fanno parte della mia vita e, quando, incontro una persona speciale mi piace "farvela conoscere". Parto dal presupposto che il bagaglio di ogni individuo crescendo, invecchiando diventi sempre più pesante, ma bisogna riuscire a ridere e scherzare e poi è risaputo che ridere fa bene!

Ed è proprio questo che facciamo Iucci ed io quando ci incontriamo di buonora, sì perché noi siamo due pazze che vanno in piscina alle 6.30 del mattino! Lei arriva in bicicletta e io a piedi.

Maria, detta Iucci, è una donna Super, da prendere come esempio per molti, ha qualche anno più di me 😉, ma oltre a venire a nuotare con costanza (e “macina” pure più vasche di me), se la sbroglia in tantissimi imprevisti, guida, accompagna i nipoti a calcio e piscina, prepara loro i “mangiarini” come li definisce lei, (traduzione le ricette buone fatte in casa, come gli gnocchi, gli agnolotti), la sera spesso invita a cena una delle sue figlie, accudisce i gatti di entrambe, quando non ci sono, va al cinema, cuce bellissime borse, in primavera va anche in campagna a “fare” l’orto e, soprattutto, è sempre di buonumore.

Una persona estremamente vitale e non solo per questo sarebbe da prendere da esempio.

Oltre alla simpatia, all’essere una persona “di cuore”, possiede una grande dote: il desiderio di apprendere.

Io spero di cuore che le persone che la conoscono e sono a lei vicine, siano in grado di apprezzare il bene prezioso che è racchiuso nella sua essenza.

“Dimenticavo la zucca che mi hai portato, frutto del tuo lavoro, era ottima!

Non è gran cosa, ma forse essere protagonista per un giorno, cara Iucci ti farà piacere!”