CONTATORE
Contatti
I NOSTRI VIDEO ....
PER VEDERE I NOSTRI VIDEO (TROPPO DIVERTENTI!) ANDATE IN ALTO ALLA DESTRA DELLA SCRITTA HOME PAGE
Lettori fissi
Magali
mercoledì 28 febbraio 2018
Non siamo a Parigi, ma a ... - 28 febbraio
Pubblicato da
pâtes et pattes |
Modifica post
Non ci crederete 😲, ma oggi non vi parlo di Parigi, ma di Berlino!
Non tutti sanno che gli abitanti della capitale tedesca sono molto cortesi: mentre stai per salire su un autobus, ti può capitare che chi sta scendendo ti regali il suo biglietto ancora valido.
I berlinesi hanno una gentilezza innata: durante il mio ultimo viaggio, stavo guardando la vetrina di un negozio e mi ero abbassata a tal punto, perché volevo vedere il numero di un paio di stivali esposti, che un passante si è subito avvicinato per aiutarmi, pensando che fossi caduta!😁
Un’altra loro caratteristica, o meglio una vera e propria fissazione, è quella del riciclo, non è una moda recente, come da noi, ma radicata nel tempo, forse dovuta ai tanti momenti di difficoltà attraversati: il berlinese non spreca. Camminando nella città, specie nei quartieri residenziali, si possono vedere degli scatoloni sui marciapiedi. Di primo acchito possono apparire come spazzatura e questo, a chi non conosce quest’usanza, può apparire anomalo in una città così pulita ed ordinata, infatti non si tratta di immondizia abbandonata incivilmente e se ci si avvicina, si nota la scritta “da regalare”. Questo significa che si può prendere lo scatolone, è roba che non si utilizza più, ma non si vuole vada sprecata e la si lascia con la speranza che qualcuno la prenda e questo accade sempre, perché tutti sanno che dentro la scatola si potrà trovare qualcosa che potrebbe non servirci, ma che sicuramente sarà in buono stato.
Oltre alle scatole "regalo" è pratica comune lo scambio di libri usati.
Oltre alle scatole "regalo" è pratica comune lo scambio di libri usati.
Per regalare di tutto e di più c’è addirittura un sito internet in cui i berlinesi propongono oggetti usati o anche nuovi, ma inutilizzati, che donano o che scambiano con beni simbolici (carta per stampante, carta igienica, latte, caffè) e chi è interessato non ha che da scrivere una mail. Ci si può trovare di tutto dalle pantofole nuove, al divano usato, a scrivanie, robot da cucina.
L’altro giorno si offriva una poltrona Ikea in cambio di una confezione dei famosi orsetti Haribo!
Gente strana ‘sti berlinesi! 😉
Etichette:
curiosità
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Cerca nel blog
Archivio blog
-
▼
2018
(364)
-
▼
febbraio
(28)
- Non siamo a Parigi, ma a ... - 28 febbraio
- Leggendo - 27 febbraio
- Neve - 26 febbraio
- Per tutti - 25 febbraio
- Torta matta pig - 24 febbraio
- Cosa c'è per colazione stamattina? - 23 febbraio
- Essere l'altro - 22 febbraio
- Piccole manie - 21 febbraio
- Il valore dello studio - 20 febbraio
- Ospite speciale - La donna del caffè - 19 febbraio
- Sotto un'altra luce - 18 febbraio
- Torta di mele dell'amicizia - 17 febbraio
- Quasi in diretta - 16 febbraio
- Una via di fuga - 15 febbraio
- E tu che anima sei? - 14 febbraio
- Strane creature - 13 febbraio
- Una favola a lieto fine - 12 febbraio
- L'angolo di Edith - 11 febbraio
- Torta matta zucca e porri - 10 febbraio
- Il sogno Dior continua - 9 febbraio
- Sorpresa per un'amica - 8 febbraio
- Giorno di mezzo - 7 febbraio
- Leggendo - 6 febbraio
- Ospite open blog - 5 febbraio
- La mia vita - 4 febbraio
- Pasta del cavolo - 3 febbraio
- Un sogno chiamato Dior - 2 febbraio
- E voi siete Hygge? - 1 febbraio
-
▼
febbraio
(28)
2 commenti:
Adoro i tuoi post, Helga e la positività che riesci a cogliere in ogni situazione.
Buona giornata
Che bella abitudine questa dello scambio. Mi fa tornare in mente cosa accadeva tra gli abitanti del paese dove risiedevano in miei nonni, nell'astigiano. Ho visto suppellettili, vestiti, cappotti, attrezzi, e chi più ne ha ne metta passare di mano in mano ed era carino a volte entrare a casa di un compaesano e ritrovare una sedia, un comodino, appartenuti alla tua famiglia. Certo la consuetudine berlinese avrà senz'altro un più ampio respiro e ovviamente sarà difficile sapere che fine potrà fare l'oggetto messo a disposizione, ma il denominatore comune di dare nuova vita a un qualcosa che è servito e quasi con un senso di gratitudine, non verrà buttato, ma condiviso, da una senso di rispetto che secondo me parte sempre dalle cose piccole e magari di poco conto. Grazie per la tua chicca di vita vissuta. Bruna e Giacomino
Posta un commento
Dite la vostra!