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mercoledì 11 maggio 2011
Senza ricetta ...
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pâtes et pattes |
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Ultimamente leggiamo parecchi articoli o meglio Helga si premura di farlo ad alta voce, io, non ci crederete, ho gli occhi troppo grandi oppure i caratteri sono troppo piccoli, non lo so, ed uno che ci ha colpito parla della “madre tigre” ovvero una donna cinese, figlia di immigrati in America, dell’età di 48 anni, professoressa in legge a Yale autrice di un libro sull’educazione delle sue figlie, che, se da un lato, ha sconvolto, allo stesso tempo ha insinuato il dubbio ai genitori statunitensi.
Amy Chua pretende che le figlie prendano il massimo dei voti e le obbliga all’esercizio quotidiano in matematica, ortografia, pianoforte e violino, tutti i giorni dell’anno, appellandosi al fatto che tutto quello che lei fa è dettato dall’amore nei loro confronti.
L’educazione cinese è differente, i genitori partono dal presupposto che i figli siano forti e si comportano nei loro confronti in modo diverso da quelli occidentali, sono convinti che educarli “duramente” sia positivo, in quanto, il mondo che li circonda è duro e, di conseguenza, loro non si troveranno impreparati.
La cosa sconvolgente è che le figlie dicono che quando diventeranno madri, con qualche piccolo ritocco, impartiranno l’educazione ricevuta.
Tutto questo può apparire destabilizzante, ma io sono convinta, parlo a livello personale, che nella vita nulla ti venga regalato, solo la tenacia, lavoro ed impegno ti portano a raggiungere gli obiettivi prefissati e non puoi improvvisare ed importelo se non l’hai appreso nel corso della crescita.
Credo e lo scrivo con molto rammarico, che i genitori di oggi difficilmente impongano regole, perché il solo fatto di definirle e di farle rispettare comporta un lavoro estenuante, preciso e, purtroppo, severo.
Durante la mia esistenza, forse, non ho raggiunto alti obiettivi, ma sicuramente per tenacia e senso del dovere mi sono sempre impegnata, ho ricevuto un’educazione rigida, mi sono ritrovata a far fronte ad impegni gravosi a soli 16 anni, ho reagito e sono “andata avanti”, quindi, non posso che trovarmi concorde anche se con qualche “modifica” con questo stile di educazione desueto.
Amy Chua pretende che le figlie prendano il massimo dei voti e le obbliga all’esercizio quotidiano in matematica, ortografia, pianoforte e violino, tutti i giorni dell’anno, appellandosi al fatto che tutto quello che lei fa è dettato dall’amore nei loro confronti.
L’educazione cinese è differente, i genitori partono dal presupposto che i figli siano forti e si comportano nei loro confronti in modo diverso da quelli occidentali, sono convinti che educarli “duramente” sia positivo, in quanto, il mondo che li circonda è duro e, di conseguenza, loro non si troveranno impreparati.
La cosa sconvolgente è che le figlie dicono che quando diventeranno madri, con qualche piccolo ritocco, impartiranno l’educazione ricevuta.
Tutto questo può apparire destabilizzante, ma io sono convinta, parlo a livello personale, che nella vita nulla ti venga regalato, solo la tenacia, lavoro ed impegno ti portano a raggiungere gli obiettivi prefissati e non puoi improvvisare ed importelo se non l’hai appreso nel corso della crescita.
Credo e lo scrivo con molto rammarico, che i genitori di oggi difficilmente impongano regole, perché il solo fatto di definirle e di farle rispettare comporta un lavoro estenuante, preciso e, purtroppo, severo.
Durante la mia esistenza, forse, non ho raggiunto alti obiettivi, ma sicuramente per tenacia e senso del dovere mi sono sempre impegnata, ho ricevuto un’educazione rigida, mi sono ritrovata a far fronte ad impegni gravosi a soli 16 anni, ho reagito e sono “andata avanti”, quindi, non posso che trovarmi concorde anche se con qualche “modifica” con questo stile di educazione desueto.
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5 commenti:
sono daccordo solo in parte con la mamma che educa in maniera ossessiva la figlia, secondo me ci vuole la bilancia, sono ragazzi, bisogna fargli vedere con l'esempio che si fà fatica, altrimenti secondo me il gioco non vale la candela e poi fargli capire che tutto ha un prezzo e anche se uno se lo può permettere non tutto è concesso perchè nella vita non si può avere tutto. Io a 18 anni ho dovuto scegliere, studiare all'università e sposarmi tardi o lavorare e poter realizzare il mio sogno? mio papà mi ha detto scegli io i soldi per entrambe le cose non li ho... e ho scelto il lavoro e non mi sono mai pentitita...
penso che i bambini stessi cerchino regole per avere una vita stabile. non sono così rigida come questa madre con i miei bambini ma si ci sono regole precise da far rispettare, orari da compiere, responsabilità da prendere ogni giorno, tutti i giorni. e lo dice una che di regole putroppo non ne ha avute e si è ritrovata quasi abbandonata a fare un po' quel che voleva troppo presto. quindi non posso che darti ragione.
bel pensiero. ciao
Ho due figli di età molto diverse e sono stata con tutti e due molto severa, molto attenta e molto presente, vedendo come sono cresciuti e stanno crescendo, mi ritengo fortunata, ma tutta la fatica fatta nell'imporre delle regole è sicuramente ritenuta troppa per i genitori di oggi.
Il problema sono i genitori, che forse non sono più in grado di educare perchè troppo impegnativo e non c'è tempo, e non i figli.
a presto loredana
Cara Helga, anche noi abbiamo letto quell' articolo e insieme a quel libro di mamma Tigre sta uscendo anche "Papà Panda", ovvero un padre che è diventato casalingo e segue l' educazione dei figli con attenzione ed affetto, facendoli ragionare e scegliere!
La mamma Tigre è anche quella che impedisce alla bambina di andare a far pipì fin che non suona alla perfezione un pezzo al pianoforte...
decisamente troppo tigre, per me!
Delle regole bisogna darle, e bisogna dare anche l' esempio,e le spiegazioni.. insomma bisogna essere disponibili ed attente e seguire i figli passo passo con la loro età, mantenendo il più possibile un giusto equilibrio fra regole ed amore.. perchè anche di questo hanno bisogno i piccoli . ciao Pia
Ciao!Siamo in squadra insieme in Naso da Tartufo's Kitchen!!Vediamo cosa riesco a combinare!!:-D Mi unisco come tua sostenitrice!
A presto!
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