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sabato 20 marzo 2010
286 - Torta ciocco cocco
Pubblicato da
pâtes et pattes |
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Il post di oggi è denso di emozioni …
Innanzitutto Magali ed io vi preghiamo di un favore: inviate un pensiero positivo alla signora Teresa, la mamma di una mia carissima amica, che è stata improvvisamente ricoverata in ospedale. Non la conoscete, lo sappiamo, ma vi chiediamo di pensare intensamente, anche solo per qualche secondo, che tutto vada bene, ha cinque splendide figlie, è una brava persona gentile ed altruista, siamo sicure che, con l’aiuto di tutti noi, si rimetterà prestissimo!
Oggi si celebra la “XV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie ”, non voglio scrivere parole ovvie, superflue, su questa piaga, che è il disonore del nostro paese, che continua a provocare dolore … la soluzione è così chiara: parlare, sollevare per sempre quel velo invisibile, ma così pesante chiamato omertà.
Oggi, contrariamente a quanto abbiamo appreso da bambini, 20 marzo inizia la primavera! Quindi auguriamo a tutti voi un inaspettato rinnovamento!
Magali ed io oggi dobbiamo ringraziare, al fine di evitare una rivolta che metterebbe prematuramente fine alla nostra avventura culinaria, i nostri elettrodomestici, tranne il frigorifero che è stato sostituito circa un mese fa, tutti gli altri, grandi e piccini, hanno ben 23 anni!
Ogni giorno la pelosa ed io rischiamo la vita! Uno dei fuochi del fornello fa le bizze, il forno, mitico a gas, lo accendo e poi magicamente 9 volte su 10 di spegne, Magali, sempre vigile, inizia a miagolare ed io, sentendo il tipico sgradevole odore, che rapidamente riempie l’ambiente, apro tutte le finestre …
Non stiamo a raccontarvi che cosa ci dobbiamo inventare quando dobbiamo gratinare qualche portata!
Il fornetto a microonde, che vanta un’anzianità molto inferiore, si limita a scaldare, azionando qualsiasi altro programma, si ribella con un bip-bip senza fine … la gatta chef esasperata abbassa le orecchie ed io disperata stacco la spina …
Il frullino ad immersione ha il filo bruciacchiato …
La plastica del robot, regalo di nozze della mia carissima zia, ormai perde i pezzi …
L’unica su cui non abbiamo nulla da ridire è la lavastoviglie, perché … non è mai esistita!
Ebbene sì Magali ed io prima di iniziare a cucinare indossiamo una tenuta da assalto, bandana e coltello tra i denti! In quel momento lo stesso pensiero passa per le nostre menti “chissà se i nostri lettori immaginano in che condizioni cuciniamo!” e tutto questo ci fa ridere!
Alla fine della giornata schivando i pericoli, facendo peripezie e salti mortali, quando vediamo il piatto pronto per essere fotografato, non crediamo ai nostri occhi, ci guardiamo e diciamo in coro “Anche stavolta ce l’abbiamo fatta!”.
Ed ora la ricetta del giorno:
Innanzitutto Magali ed io vi preghiamo di un favore: inviate un pensiero positivo alla signora Teresa, la mamma di una mia carissima amica, che è stata improvvisamente ricoverata in ospedale. Non la conoscete, lo sappiamo, ma vi chiediamo di pensare intensamente, anche solo per qualche secondo, che tutto vada bene, ha cinque splendide figlie, è una brava persona gentile ed altruista, siamo sicure che, con l’aiuto di tutti noi, si rimetterà prestissimo!
Oggi si celebra la “XV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie ”, non voglio scrivere parole ovvie, superflue, su questa piaga, che è il disonore del nostro paese, che continua a provocare dolore … la soluzione è così chiara: parlare, sollevare per sempre quel velo invisibile, ma così pesante chiamato omertà.
Oggi, contrariamente a quanto abbiamo appreso da bambini, 20 marzo inizia la primavera! Quindi auguriamo a tutti voi un inaspettato rinnovamento!
Magali ed io oggi dobbiamo ringraziare, al fine di evitare una rivolta che metterebbe prematuramente fine alla nostra avventura culinaria, i nostri elettrodomestici, tranne il frigorifero che è stato sostituito circa un mese fa, tutti gli altri, grandi e piccini, hanno ben 23 anni!
Ogni giorno la pelosa ed io rischiamo la vita! Uno dei fuochi del fornello fa le bizze, il forno, mitico a gas, lo accendo e poi magicamente 9 volte su 10 di spegne, Magali, sempre vigile, inizia a miagolare ed io, sentendo il tipico sgradevole odore, che rapidamente riempie l’ambiente, apro tutte le finestre …
Non stiamo a raccontarvi che cosa ci dobbiamo inventare quando dobbiamo gratinare qualche portata!
Il fornetto a microonde, che vanta un’anzianità molto inferiore, si limita a scaldare, azionando qualsiasi altro programma, si ribella con un bip-bip senza fine … la gatta chef esasperata abbassa le orecchie ed io disperata stacco la spina …
Il frullino ad immersione ha il filo bruciacchiato …
La plastica del robot, regalo di nozze della mia carissima zia, ormai perde i pezzi …
L’unica su cui non abbiamo nulla da ridire è la lavastoviglie, perché … non è mai esistita!
Ebbene sì Magali ed io prima di iniziare a cucinare indossiamo una tenuta da assalto, bandana e coltello tra i denti! In quel momento lo stesso pensiero passa per le nostre menti “chissà se i nostri lettori immaginano in che condizioni cuciniamo!” e tutto questo ci fa ridere!
Alla fine della giornata schivando i pericoli, facendo peripezie e salti mortali, quando vediamo il piatto pronto per essere fotografato, non crediamo ai nostri occhi, ci guardiamo e diciamo in coro “Anche stavolta ce l’abbiamo fatta!”.
Ed ora la ricetta del giorno:
Torta ciocco cocco
Ingredienti:
230 g di farina
170 g di noce di cocco grattugiata
70 g di cacao amaro
200 g di zucchero
100 g di burro
3 uova
1,5 bicchiere di latte
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale fino
10 g di burro per la teglia
zucchero a velo per guarnire
Preparazione:
fate sciogliere il burro.
Sbattete i tuorli d’uovo con lo zucchero e un pizzico di sale con la frusta elettrica per circa 3 minuti.
Montate a neve fermissima gli albumi con un pizzico di sale
Setacciate la farina, il lievito e il cacao, metteteli in un’insalatiera ed aggiungetevi la noce di cocco, aggiungete i tuorli, amalgamate. Aggiungete il latte e il burro fuso freddo, amalgamate. Aggiungete delicatamente gli albumi mescolando dall’alto verso il basso.
Versate il composto in uno stampo imburrato e fate cuocere in forno a 180° per 40 minuti.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”.
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dolce
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3 commenti:
Carina l'idea di una sfida culinaria... interessante. Spero che riusciate ad essere sempre ispirate bene come oggi! Un saluto. Deborah
e chi si immaginava l'abbigliamento da battaglia in cucina! Ma....con le premesse che avete scritto non posso biasimarvi! Mi raccomando state attente quando entrate in cucina e fate qualche riverenza agli elettrodomestici per scongiurare il peggio! ;P
Cacao e cocco.....mmmmmmmmmmmh!!!!
Che vuoi dire Helha che ti lavi i piatti a mano? Aiuto!!!! Comunque molto divertente il racconto di voi due in cucina. Leggo anche un velato rimprovero a chi non investe in un riassortimento elettrodomestico o sbaglio?
La torta ha un gran bell'aspetto. Peccato abbia il cocco e il cioccolato. Helga, assieme a banane e meloni, sono le sole cibarie che tengo lontane dal mio palato!
Ciao,
C.
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