pâtes et pattes

Dopo la domenica di M che ho trascorso immobile senza potermi alzare causa crisi della Meniere, il post di oggi non poteva che essere questo!😁Adesso non sono al top, ma solo al "topo" come direbbe Magali, (mal di testa e lieve vertigini), ma sono in piedi e questo, per me, è già un miracolo e sono felice!
Vi auguro una buona settimana ovviamente non in tono con il post!😉
Di questo vino "dei filosofi", tempo fa, mi aveva parlato un amico parigino, dicendomi che era quasi introvabile.

Io non credevo possibile che esistesse un vino con un nome del genere e che la gente lo comprasse, anzi andasse letteralmente a ruba, finchè l’ho visto in un grande magazzino, qui nel sud della Francia. Una bottiglia costa circa 10 euro.

Creato da ben dieci anni il “Vin de Merde” da Jean-Marc Speziale che aveva a cuore di difendere il lavoro rimarcabile dei produttori di vino della sua regione Languedoc-Roussillon, nel sud della Francia.

La dicitura “Le pire cache le meilleur”- “Il peggio nasconde il meglio”, la dice lunga e supera di gran lunga le aspettative.

Chiamandolo con questo nome ha avuto un’intuizione rivelatasi geniale, in quanto ha iniziato con una produzione di 5.000 bottiglie fino al arrivare ad oltre le 100.000 attuali di rosso, rosé e bianco. All’inizio nessuno credeva in quest’impresa.

La dicitura sull’etichetta “Le pire cache le meilleur”- “Il peggio nasconde il meglio”, la dice lunga e supera di gran lunga le aspettative