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Magali
venerdì 25 febbraio 2011
Un fiore di quinoa
Pubblicato da
pâtes et pattes |
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Abbiamo preparato questa ricetta in “cocotte” e questo ci ha ricondotto, purtroppo, solo il pensiero alla Francia, amata da Magalì perché sua terra d’origine e da me, perché, forse, mia terra in altre vite, alla quale sono legata da un profondo rapporto d’amore, ma, ormai, tutti voi lo sapete.
Ho pensato al mio sogno di abitare a Parigi, sicuramente questo desiderio racchiude un’altissima percentuale di utopia, ma Magali, saggiamente, mi ha detto che coltivare i sogni è bellissimo, stimolante, è come vivere un’eterna magia, che ti avvolge dolcemente.
A questo proposito, ieri mi sono trovata in un contesto in cui io ero l’unica persona “vecchia”, sì c’ero proprio solo io, in mezzo a tantissimi giovani, li ho osservati, ho visto molti visi scoraggiati, tesi, demotivati e mi sono sentita veramente fortunata nell’avere l’età che ho, nel non dover preoccuparmi di trovare un’occupazione, e, onestamente, spero, per loro, che siano in grado di volare lontano da tutto questo sfacelo che lo circonda, anche se solo con la fantasia, e pensare anche a sogni impossibili, ma gioiosi, che la loro mente non sia sempre focalizzata su quel gravoso fardello rappresentato dalla ricerca di un lavoro, che possano trovare in qualche angolo profondo del loro essere la speranza, che riescano a trasformarla in tenacia, per far sì che i loro desideri possano un giorno realizzarsi. Auguro a loro, una volta diventati adulti, di avere la possibilità di credere, sognare, porsi nuovi stimolanti traguardi, di non accontentarsi dello scontato scorrere del tempo, ma di cercare di renderlo nuovo e rinnovato come un cristallino zampillo d’acqua.
Un fiore di quinoa
Ingredienti per due persone:
un bicchiere scarso di quinoa
due carote
200 g di broccoli (solo le cimette)
2 cucchiai di panna acida
olio extravergine di oliva
sale
Preparazione:
Ho pensato al mio sogno di abitare a Parigi, sicuramente questo desiderio racchiude un’altissima percentuale di utopia, ma Magali, saggiamente, mi ha detto che coltivare i sogni è bellissimo, stimolante, è come vivere un’eterna magia, che ti avvolge dolcemente.
A questo proposito, ieri mi sono trovata in un contesto in cui io ero l’unica persona “vecchia”, sì c’ero proprio solo io, in mezzo a tantissimi giovani, li ho osservati, ho visto molti visi scoraggiati, tesi, demotivati e mi sono sentita veramente fortunata nell’avere l’età che ho, nel non dover preoccuparmi di trovare un’occupazione, e, onestamente, spero, per loro, che siano in grado di volare lontano da tutto questo sfacelo che lo circonda, anche se solo con la fantasia, e pensare anche a sogni impossibili, ma gioiosi, che la loro mente non sia sempre focalizzata su quel gravoso fardello rappresentato dalla ricerca di un lavoro, che possano trovare in qualche angolo profondo del loro essere la speranza, che riescano a trasformarla in tenacia, per far sì che i loro desideri possano un giorno realizzarsi. Auguro a loro, una volta diventati adulti, di avere la possibilità di credere, sognare, porsi nuovi stimolanti traguardi, di non accontentarsi dello scontato scorrere del tempo, ma di cercare di renderlo nuovo e rinnovato come un cristallino zampillo d’acqua.
Ed ora eccoci in cucina, con questa ricetta partecipiamo al contest di dolci a gogò,Magali ha utilizzato un ingrediente che io amo molto, di cui vi ho parlato spesso nel corso dell’anno passato.
Ecco qui la nostra partecipazione!
Un fiore di quinoa
Ingredienti per due persone:
un bicchiere scarso di quinoa
due carote
200 g di broccoli (solo le cimette)
2 cucchiai di panna acida
olio extravergine di oliva
sale
Preparazione:
risciacquate la quinoa sotto l’acqua corrente.
Fate cuocere la quinoa in due volte il suo volume di acqua fredda, salate a fine cottura. Portate ad ebolizione, coprite e lasciate cuocere per circa 12 minuti, finchè i semi della quinoa non siano “esplosi” (praticamente si devono aprire), se vedete che manca acqua aggiungetela finchè non arrivate alla cottura.
Togliete dal fuoco, aggiungete un cucchiaio di olio, mescolate e fate raffreddare.
Fate bollire in acqua bollente salata, in due pentole differenti, i broccoli e le carote debitamente puliti.
Passate le carote al robot aggiungete un cucchiaio di panna e, se necessario, sale.
Passate i broccoli al robot aggiungete un cucchiaio di panna e, se necessario, sale.
In una cocotte unta mettete la quinoa, al centro posizionate uno stampino, io ho usato un fiore, e lungo il suo perimetro mettete la mousse di broccoli, poi mettete al centro uno stampino più piccolo e riempite con la mousse di carote.
Mettete in forno a scaldare per qualche minuto prima di servire.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
Fate cuocere la quinoa in due volte il suo volume di acqua fredda, salate a fine cottura. Portate ad ebolizione, coprite e lasciate cuocere per circa 12 minuti, finchè i semi della quinoa non siano “esplosi” (praticamente si devono aprire), se vedete che manca acqua aggiungetela finchè non arrivate alla cottura.
Togliete dal fuoco, aggiungete un cucchiaio di olio, mescolate e fate raffreddare.
Fate bollire in acqua bollente salata, in due pentole differenti, i broccoli e le carote debitamente puliti.
Passate le carote al robot aggiungete un cucchiaio di panna e, se necessario, sale.
Passate i broccoli al robot aggiungete un cucchiaio di panna e, se necessario, sale.
In una cocotte unta mettete la quinoa, al centro posizionate uno stampino, io ho usato un fiore, e lungo il suo perimetro mettete la mousse di broccoli, poi mettete al centro uno stampino più piccolo e riempite con la mousse di carote.
Mettete in forno a scaldare per qualche minuto prima di servire.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
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7 commenti:
Pas mal! Anche se la quinoa ed io non abbiamo confidenza!
Cara Helga, come capisco quei giovani di cui parli: mi ritrovo a 30 anni, con diversi titoli di studio ed esperienze alle spalle, ma l'orizzonte lavorativo più passa il tempo più si fa tetro.
Per fortuna, nonostante abbia un carattere ansioso e un po' incline al pessimismo ho un pregio che credo sia una grande virtù: sono una sognatrice incallita!
I sogni sono il mio pane quotidiano, cio' che mi dà ogni giorno stimoli diversi e mi rende sempre propositiva!
E il bello è che ho tanti sogni, completamente diversi e distanti tra loro, quindi prima o poi qualcuno dovrà avversarsi! :-D
Una delle cose che più amo, il mio sogno più grande, è quello di visitare il mondo, di poter crescere e formare la mia persona e la mia anima attraverso la conoscenza delle differenze e grazie ai nuovi incontri.
Il mio viaggio è già cominciato da qualche anno ed ogni volta lascio un pezzetto del mio cuore nei posti che ho visitato, ma in cambio prendo tanta speranza e tanti sogni!
Scusa la lunghezza del commento, ma i tuoi post mi aprono sempre l'anima e potrei non smettere più di scrivere!
Perdona l'ignoranza, ma cos'è la quinoa?
Baciuzzi a te e carezzina alla pelosetta!!!
Minu'
Un altra ricetta di quinoa: è la seconda oggi! Mi dovrò decidere a cucinarla...
A presto!
Sabrine
Mi unisco alla tua voce per augurare anch'io a tutti i giovani di trovare il loro lavoro e di dar vita ai loro sogni, alle loro speranze, al loro futuro !
La quinoa con le verdurine ottima anche se si è a dieta ! ciao Pia
Hai proprio ragione Helga, quanta insicurezza per il domani in questi giovani..
la ricettina è molto originale, nemmeno io conoscevo la quinoa...buona domenica saluta Magalì!
Eh cara Helga, tasto dolente per tutti noi, il futuro è poco roseo ma i sogni aiutano ad andare avanti e a credere che qualcosa possa cambiare e che ognuno possa crearsi il proprio destino. Complimenti per questo fiore, adoro le vostre presentazioni fantasiose. Buona domenica e a presto ^_^
complimenti per il tuo blog, è bellissimo! mi iscrivo così ti seguo sempre! se ti va sei la benvenuta nella mia cucina! un bacione! :-D
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