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Magali

Magali
sabato 21 aprile 2012
A volte ti alzi e anche una piccola cosa ti fa sentire felice oppure durante la giornata capita qualcosa di inaspettato che ti fa apparire tutto diverso!
Come avete ben capito abbiamo qualcosa da raccontarvi: mentre percorrevamo in auto la route départtementale di Arles, mio marito ha notato sul ciglio opposto della strada un animale fermo, immobile che rischiava di essere investito. Abbiamo subito cercato un posto per riuscire ad invertire il senso di marcia e siamo andati in suo soccorso. Era una stupenda anatra, si è fatto subito prendere in braccio, e così con Fabio al volante, io ho avuto la possibilità di tenerlo in grembo ed accarezzarlo. Era morbidissimo, dal collo iridescente e stava quieto tra le mie braccia.
Per nostra fortuna a pochi km di distanza vi è un parco ornitologico, dove spessissimo, quando Magali andava in giro libera, abbiamo portato molti uccelli strappati dalle sue grinfie, così abbiamo deciso di dirigerci lì.
Durante il tragitto è stato bravissimo, credo ci fosse grato di essere stato raccolto! Arrivati al centro subito lo hanno visitato ed hanno constatato che, per fortuna, non era ferito. Sicuramente, dato il forte vento che soffiava ad oltre 100 km l'ora, un'auto passando aveva creato uno spostamento d'aria tale che lui si era spaventato al punto da restare immobilizzato. Al centro ci hanno detto che l'avrebbero tenuto in osservazione per qualche giorno e poi l'avrebbero liberato dove l'avevamo trovato.
Questo episodio, un po' fuori dalla solita routine, ci ha provocato forti emozioni, e io, in quel poco tempo, ho compreso che gli animali, anche selvatici, riescono a provare istintivamente un sentimento che, in molti esseri umani, è oramai inesistente, la fiducia negli sconosciuti. In quel momento, in me, è riafforato il desiderio di allontanarmi da tutto, traffico, tecnologie, rumore e vivere un po' da eremita! 
Dopo quest'esperienza sono ancora più contenta di essere vegetariana.




Ed ora andiamo in cucina: con questa ricetta siamo ospiti di Stefania per il contest The recipe-tionist di EliFla.


Chiediamo scusa a Stefania se, tra le innumerevoli sue ricette, ne abbiamo scelta una molto semplice, ma eravamo di corsa e ci faceva piacere partecipare. Abbiamo seguito le sue  "istruzioni"  alla lettera e la ricetta è venuta benissimo!



Carote all'arancia e uvetta (da L'Enciclopedia della Cucina Italiana, Natale, la tavola in festa, Mondadori)
Ingredienti per 4 persone:
1 cipolla
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di coriandolo Stefania ha usato un cucchiaino da tè di coriandolo in grani macinato al momento, io non avendolo ho usato dell’erba cipollina)
50 gr di uva sultanina (Stefania ed io 30 gr)
1 arancia biologica
500 gr di carote
sale q.b.

Preparazione: 
lavate l'arancia e prelevate la parte arancione della scorza, quindi spremetela. Fate macerare l'uvetta (precendemente sciacquata) nel succo dell'arancia insieme alla scorza e fate macerare per un'oretta. 
Nel frattempo lavate le carote, raschiatele e tagliatele a rondelle (io le ho tagliate con la mandolina). Lavate e pulite la cipolla e affettatela sottilmente e mettetela in una casseruola con l'olio e la scorza tagliata a filetti. Unite anche le carote e l'erba cipollina tagliata finemente, il sale e fate insaporire per 5 minuti, mescolando spesso. Quindi aggiungete il succo di arancia e l'uva sultanina, mescolate e coprite con un coperchio e fate cuocere per circa 10 minuti (ma anche di più) a fiamma bassa. Aggiungete un po' d'acqua se dovesse asciugarsi tutto il liquido e le carote non fossero ancora cotte. Servite calde, tiepide o a temperatura ambiente, sono sempre buonissime. 
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

10 commenti:

Flavia Galasso ha detto...

Che bel racconto...e io penso a cosa deve aver pensato di voi questo anatroccolone.... che gli umani sono proprio dei begli esseri viventi :D .... grazie per la tuaa costante partecipazione, un abbraccio , Flavia

sississima ha detto...

oddio che amore! Se non sapete dove tenerla la prendo io volentieri (e non per mangiarla, ovvio!) Poverina per farsi prendere e tenere con facilità doveva essere proprio spaventata, ricetta sfiziosetta! Un abbraccio SILVIA

Dani ha detto...

Per fortuna che al mondo ci sono ancora persone cpme te e tuo marito!!!! Così la piccoletta è salva ^_^
La ricetta come al solito è da dieci e lode, impiattata una meraviglia!

elena ha detto...

Che bel racconto Helga, anch'io sono come te se vedo un animale in difficoltà devo fermarmi...fin da piccola...poi quando arrivavo a casa i miei genitori me ne dicevano di tutti i colori....
Bacioni, sarà una ricetta semplice ma a me piace assai!!!

Love for Food and Photography ha detto...

E' stata una grande fortuna per entrambi: per voi, che avete arricchito la vostra giornata, e per il bellissimo germano che era in pericolo ed è stato salvato. Il mondo sarebbe migliore se più persone la pensassero come voi!!

cristi ha detto...

Ma che meraviglia...Sono felice per voi e anche per l'anatra!

Valeria ha detto...

Che bella esperienza! E che carini che siete stati a portarlo "dal dottore"... qui oggi ho visto un cigno che ha deposto l'uovo in una spiaggia sul lago in cui vanno abitualmente in molti a prendere il sole... è lì accovacciato a covare, con il suo compagno che fa la guardia attorno per tutto il giorno :) Sono dolcissimi, e per aver fatto l'uovo lì devono avere davvero tanta fiducia nelle persone :) ...anche perché voglio vedere se qualcuno avrebbe mai il coraggio di creare un problema ad un cigno adulto ... Buona domenica cara Helga, e una grattatina a Magali

cristina b. ha detto...

grazie per questo bellissimo post e per le foto stupende! oggi ho raccolto (e accasato!) un gatto sperduto che da due ore miagolava sotto la mia finestra...
ti abbraccio forte

DolcementeSalato ha detto...

Helga, tu e tuo marito avete fatto un gesto splendido, un soccorso che sarebbe stato ignorato da buona parte (per non dire quasi tutta) della gente. Avete fatto una buona azione, avete provato sensazioni forti e belle. Dolcissimi gli scatti e super appetitose le carote così preparate, un tortino perfetto. Io sono stata un paio di giorni fuori, nella zona di Agrigento, zona in cui vado spesso perchè vive il mio ragazzo. Uno splendido week end di sole e passeggiate al mare. Un bacione e a presto

Stefania Oliveri ha detto...

Che tenerezza! E che bell'incontro per entrambi!
Le mie ricette sono quasi tutte semplicissime... perché fatte in fretta per una donna che lavora e che no ha troppo tempo, ma che vuole mangiare cose sane e non cibi precotti.
Grazie ancora per la tua partecipazione! :*

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