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Magali

Magali
domenica 8 marzo 2015
Eccoci qui, questa domenica un po' di corsa, ecco qui la foto di un elemento commestibile acquistato a Parigi ... io l'ho comprato basandomi sulla fiducia, non mi ha entusiasmato. Non l'avevo mai visto qui in Italia, io vi domando: "Che sarà?". La prossima domenica la risposta!
Ed ora la locandina di un film che le persone della mia età ricorderanno ...
E voi sapete che, soprattutto, a Parigi mi piace andare a zonzo e scoprire cose nuove ed è proprio nel supermercato di alimenti asiatici che ho notato il tamarindo, ovviamente mi ha subito incuriosito e l’ho comprato senza neanche sapere che farne. Ho subito chiesto alla cassiera come si poteva utilizzare, ma lei mi ha risposto che non l’aveva mai assaggiato … tornata a casa ho letto che un ingrediente basilare della salsa Worcester, ma i frutti maturi possono essere utilizzati anche per dolci e sciroppi.
Ho voluto subito provarlo in una ricetta salata, il cui gusto era veramente un giusto equilibrio tra dolce e salato. Ecco qui la foto del tamarind ...
  
Ed ecco la ricetta ...



Patate agrodolci caramellate al tamarindo
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di patate
2 spicchi d’aglio
1 scalogno
Peperoncino in polvere
Olio di oliva
sale
Per la salsa:
2 cucchiaini di tamarindo liquido
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di miele io ho usato millefiori
3 cucchiai di salsa di soia

Preparazione:
spazzolare bene le patate sotto l’acqua fredda, poi tagliarle, nel senso della lunghezza, a metà, e poi in quattro (da una patata 8 spicchi).
Sciacquate ed asciugate bene con uno strofinaccio.
Mettetele in un’insalatiera aggiungete 2 cucchiai di olio, un pizzico di sale e mescolate.
Per la salsa: per quanto riguarda il tamarindo io ho trovato i frutti privati della pelle, ma non dei noccioli, risultano abbastanza legnosi un po’ come i datteri. Ho messo due cucchiaini di questa purea in due cucchiai di acqua calda ho mescolato bene, cercato di amalgamare il più possibile, ho passato al colino e ne ho ricavo due cucchiaini.
In una scodella mettete gli ingredienti della salsa: il tamarindo, lo zucchero, il miele e la salsa di soia, mescolate bene, l’insieme deve avere un sapore equilibrato agrodolce.
Pelate lo scalogno e affettatelo con la mandolina. Pelate gli spicchi d’aglio,
Fate cuocere le patate in forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti, ricordandovi di girarle a metà cottura.
Poco prima della fine della cottura delle patate, fate scaldare due cucchiai di olio di oliva in una padella aggiungete lo scalogno e fate dorare. Aggiungete l’aglio, il peperoncino, dopo due minuti aggiungete la salsa e le patate e fate cuocere a fuoco medio per circa 2 minuti, praticamente finchè tutto il liquido non sia stato assorbito e alla fine risultano avvolte da un morbido caramello agrodolce.
Servite subito.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”.

2 commenti:

elenuccia ha detto...

Quella cosa mi da l'idea di essere un tubero, non so tipo la rapa bianca. Quando ero piccola mi pare che sistesse uno sciroppo al tamarindo. Ma forse mi sbaglio. Se ho capito bene è un po' tipo i datteri

Fabiana Del Nero ha detto...

Puoi utilizzare il tamarindo in tonnellate di modi!!
Basta che lo reidrati e poi lo liberi dei semi( anche se ti dicono che non ci sono.....fidati, ci sono!).
In Thailandia si usa in un'infinità di ricette per correggere l'acidità del piatto, ad esempio nel pad thai, ma anche nelle zuppe e pure con la dolcezza di quel cocco che ti sei regalata tu:)))))

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