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Magali

Magali
domenica 7 aprile 2013
Durante l'ultimo viaggio a Parigi, quotidianamente allo stesso posto c'erano sempre questi due piccioni, praticamente inseparabili e la loro presenza era diventata una consuetudine. Questo loro atteggiamento mi ha colpito, ho subito provato un'estrema tenerezza.


Come mi aveva colpito l'uomo, che in una piazzetta lì vicino, quotidianamente nutriva altri colombi, ormai i pennuti lo riconoscevano e gli si avvicinavano senza timore.

Infine una mia cara amica mi ha regalato questo libro


che ho letto tutto d'un fiato durante il viaggio in auto:  Eve è arrivata al punto della propria vita in cui conduce una vita tranquilla, crede di aver superato i brutti momenti trascorsi, ma una sera il passato si ripresenta alla sua porta. Lei crede ad uno scherzo del destino, non sapendo quanto questo evento non sia per nulla casuale e quanto le amare rivelazioni che l'attendono siano molto clamorose e dolorose  al punto di far vacillare i propri affetti. Non vi può che essere un finale lieto accompagnato dalla Torta dei piccioncini, ricetta, riportata alla fine del libro, ereditata dalla mamma, che era sempre solita preparare al marito per riconciliarsi. Questa ricetta mi ha incuriosito da subito, non vedevo l'ora di assaggiarla, e ho addirittura comprato gli ingredienti a Parigi, e l'indomani appena giunta a casa l'ho subito preparata. Come mi ha fatto Magali non sono sicuramente parente di Giotto!



Torta dei piccioncini

Ingredienti:
180 g di cioccolato fondente
175 g di burro (io 120 g ma la torta si sbriciolava un pochino)
90 g di zucchero di canna
3 uova
100 di mandorle tritate
90 g di farina

Per guarnire:
200 g di cioccolato fondente
3 cucchiai di latte (io l'ho messo, ma lo eviterei, perchè il cioccolato diventa troppo solido)
Lamponi quanto basta per formare un cuore

Preparazione:
riscaldate il forno a 170° (o 150° se ventilato).
imburrate una tortiera di 18 cm di diametro e rivestitela  con un foglio di carta forno imburrato.
Separate i tuorli dagli albumi .
Amalgamate il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice poi aggiungete i tuorli, il cioccolato fuso e le mandorle tritate continuando a mescolare.
In una terrina a parte, montate gli albumi a neve ben ferma, quindi versateli insieme alla farina nel composto al coccolato, avendo cura di non far sgonfiare i bianchi d’uovo.
Versate il tutto nella tortiera e cuocete per 25-30 minuti.
Lasciatela riposare su una gratella e, una volta raffreddata, procedete con la guarnizione.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria e aggiungete il latte che farà da addensante, continuando a mescolare. Assicuratevi di mantenere il pentolino a una temperatura costante mentre versate il latte e mescolate.
Guarnite la torta con il cioccolato.
Utilizzate i lamponi per formare un cuore sulla superficie della torta.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

5 commenti:

Sabina Sala ha detto...

ciao carissima, a me i piccioni fanno tanta tenerezza perchè nessuno li vuole, le coppie di piccioni non si separano mai, rimangono assieme tutta la vita.
ho letto anche io amore zucchero e cannella e quindi grazie per avermi consigliato anche questo libro
torta favolosa, cioccolato e lamponi sono da favola
baci sabina

sississima ha detto...

una vera goduria questa torta, un abbraccio SILVIA

Patti Patti ha detto...

Pare che i piccioni siano monogami... ma non so se è così! La torta è fantastica!!! Un bascio!

Loredana ha detto...

Tutto sa dare ispirazione a che ha occhi per vedere, e tu vedi anche oltre, cara Helga!

Una torta che sicuramente rappacifica con se stessi e con il mondo.

ps Ma come fai a leggere in auto? ^.^

un abbraccio

elenuccia ha detto...

La foto del signore con i piccioni mi ha fatto davvero tenerezza. Sembra parlare con loro.
Non dubito che questa torta riesca a riappacificare i cuori, trovo che il cioccolato fondente abbia qualcosa di divino perchè riesce a placare il cuore, a farlo tornare a sorridere anche dopo una sofferenza

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