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Magali

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domenica 25 ottobre 2015
Nonostante le critiche non eccelse, sono andata a vedere questo film 
Maria Altmann, interpretata magistralmente da Helen Mirren, è un’ebrea austriaca riuscita a fuggire con il marito negli Stati Uniti al tempo della persecuzione nazista. Negli anni ’90 lo stato austriaco decide di adottare una politica di restituzione di opere d’arte rubate dai nazisti ai privati cittadini.
Tutto coincide con la morte della sorella di Anna e lei si ritrova a leggere le vecchie “carte” lasciate appunto dalla sorella, tra queste trova i documenti che provano che uno dei più famosi dipinti di Austria, “Ritratto di Adele Bloch-Bauer” di Gustav Klimt, appartenuto alla sua famiglia è detenuto indebitamente dallo stato austriaco.
Maria inizia una battaglia per la restituzione del quadro, non tanto per il valore intrinseco, ma come risarcimento per tutto quello che lei e i suoi familiari hanno subito a causa delle persecuzioni naziste.
Al suo fianco, dapprima riluttante, l’avvocato Randon Schoenberg, figlio di una sua cara amica, interpretato da Ryan Reynolds. Sono proprio le origini ebree di Randon che lo coinvolgono nel caso, fino ad essere lui stesso a spronare Maria, ad andare avanti nonostante i primi intoppi, ed a perseguire l’obiettivo in nome di una giustizia che, pur a distanza di anni, deve assolutamente trionfare.
Il percorso si rivela impervio, perchè il governo austriaco non vuole cedere la “Dama d’oro” e il film si svolge coinvolgendo lo spettatore in un vortice di emozioni, legate al presente e a flashback sulla passata sofferenza e le umiliazioni subite, all’atmosfera gioiosa che si respirava durante l’infanzia di Maria, in questa grande casa in cui viveva tutta la famiglia, compresa la “zia Adele” una donna bellissima e dolcissima, il cui famoso dipinto faceva da protagonista sopra il caminetto.
Questo desidera Maria rientrare in possesso della sua infanzia, della sua serenità, desidera che il suo risarcimento sia quello dei tanti che non ci sono più o non hanno la sua determinazione.
E’ necessario accostarsi a questo film, non pretendendo di andare a vedere un documentario, ma solo una storia vera di persone comuni, è a tratti angosciante, ma lo consiglio, semplicemente perchè noi siamo la  gente comune e la sofferenza non ha patria, nè etnia, e, soprattutto, la giustizia dovrebbe sempre trionfare. Piacerà sicuramente a tutti coloro i quali hanno amato “Philomena”.
Non sempre riesco a partecipare, ma questa volta non potevo mancare, perchè la vincitrice del contest the the recipe-tionist della mitica Flavia
è Patrizia che conosco attraverso FB, è bravissima, fa delle torte stupende, e ha due bellissimi gatti Popeye e Mister Grey, e proprio quest'ultimo per le sue pose "plastiche" mi ha rapito il cuore.
Ho "spulciato" accuratamente il suo blog, ma alla fine ho fatto la prima ricetta che mi era apparsa, perchè ero alla ricerca di un dolcetto "da trasporto" e poi mi avevano colpito gli aggettivi "facile e veloce" che accompagnavano la descrizione. Io ho fatto mezza dose e ne sono venuti 11, sono ottimi per utilizzare gli albumi in eccesso e io ne avevo per l'appunto 4 surgelati. Per farla breve 4 sono andati a "casa" della gentile signora che abita sotto casa mia, mentre i restanti a Milano come conforto per una giornata di lavoro per mio marito e i suoi collaboratori. Il mio ultradoppio, pur indaffarato, mi ha mandato un sms "ottimi, assolutamente da rifare". Quindi seguite il mio esempio e ... friandate gente, friandate!

Friands all’arancia e cioccolato di Patrizia
Ingredienti per 11 friands:
4 albumi
60 g di farina di mandorle
60 g di farina 00, setacciata
125 g di zucchero a velo
½ cucchiaino di lievito
un pizzico di sale
100 g di burro sciolto
50 g di gocce di cioccolato
buccia di arancia grattugiata.

Preparazione:
riscaldate il forno e portiamolo ad una temperatura di 180° C.
In una ciotola lavoriamo gli albumi giusto per un minuto con una frusta o con un mixer, devono risultare schiumosi. Io ho utilizzato una semplice forchetta.
in un'altra ciotola unite la farina di mandorle, il sale , la farina e lo zucchero a velo setacciato, il lievito e la scorza dell’arancia.
Nella stessa ciotola create una fontana e unite l’albume sbattuto, con una spatola mescolate tutti gli ingredienti delicatamente, unite il burro fuso tiepido e continuate a mescolare fino a che il composto risulti liscio e omogeneo, aggiungete una parte delle gocce di cioccolato, mescolate bene.
Fate riposare il composto per 10 minuti.
Con un pennello per alimenti imburrate la teglia per i muffin, solo imburrare non infarinare!
Passati i 10 minuti di riposo, distribuite il composto negli appositi stampi per muffin riempiendoli per 3/4.
Sulla sommità di ognuno mettete qualche goccia di cioccolato.
Cuocete i friand per 15 minuti, quando saranno di un bel colore dorato sfornateli e fateli raffreddare su una griglia.
Spolverizzate, se volete, con dello zucchero a velo. Io non l’ho messo, perché erano troppo belli così!
E come dice Magali “leccatevi i baffi!” e un miao a Popeye e Mister Grey.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Helga, grazie per la dritta sul film. Ho amato tantissimo Philomena e credo che anche questo film sarà nelle mie corde. Seguirò il tuo consiglio e franderò tantissimo ;) Complimenti a Patrizia, artefice di tanta bontà, sto sulla fiducia. Buona domenica e una domanda da parte di Cleo: è possibile vedere le pose plastiche di MIster Gray? La pelosotta si sta interrogando se deve allenarsi in qualche modo........ Baci baci, Bruna

Patrizia ha detto...

solo guardando il trailer sono stata rapita dalla bellezza e dal profondo contenuto del film e mi son detta DEVO ANDARE....
su Mistergrey che si sappia io lo do GRATIS....senza reso pero'!
per quanto riguarda la ricetta, sono contenta che hai friandato anche tu....mettono di buon umore non e'vero?
grazie mille!

Flavia Galasso ha detto...

Allora per il film mi hai proprio incuriosita e chissà che non arrivi presto su Sky.... per quanto riguarda Mr Grey..io lo amo troppo e guai a quella debosciata di Patrizia se dice ancora che lo cede gratuitamente, perchè non è suo ..ma è di John ..infatti Mr Grey non capisce l'Italiano, ma parla perfettamente inglese! I friands di patrizia li ho annusati e desiderati ma essendo a dieta non ho potuto assaggiarli...a differenza di mezzo condominio, tra amiche per il Xmas faidatè da me, le zie e e marito..... e tutti si sono profusi in favolosi comemnti di assenso! Grazie Helga un abbraccio

elenuccia ha detto...

Questo film è nella mia lista "da vedere" da un po' ma purtroppo non sono ancora riuscita ad andare. Mi aveva già colpito il trailer e a dua descrizione mi conferma che merita.
Ho una predilezione per le tortine, forse perchè mi piacciono i dolcetti piccoli. Interessante il fatto che si usino solo gli albumi.

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