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Magali
domenica 9 novembre 2014
Torta "Savoiardo" allo zabaione
Pubblicato da
pâtes et pattes |
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Non so come mai qui Magali assume comportamenti molto particolari: adora calamari con peperoncino e pomodoro, adora dei biscotti (lei non è assolutamente golosa di dolci)che acquisto in supermercato asiatico e provengono da Singapore, appena apro l'armadio lei si infila a curiosare e in ultimo ...
Da qui si avvia la riflessione che basta trovare un posto in cui ci sente a proprio agio e si sta benissimo. Tra poco saranno quindici giorni che sono qui, vivendo giorni pieni, alternando lavoro e diporto, sola con Magali e, sinceramente, tranne qualche effimero attimo, non mi sono mai sentita sola, triste, annoiata, ma completamente in pace con me stessa. Ho visto tante cose, scoperto quartieri nuovi, mi sono veramente mischiata, intrufolata in ambiti in cui l'unica straniera ero io, e mi è piaciuto tantissimo condividere momenti con persone, sicuramente, non di classe, ma essenzialmente genuine. Qui tutti ti chiedono un parere: se hai provato un certo tipo di tea, su come gli sta un abito che si stanno provando e io mi adeguo chiedo anche io pareri a mezzo mondo! Qui si impara a stare educatamente in coda, perchè si può leggere, si può scambiare quattro parole e tutti adorano l'Italia e gli Italiani e tutti conoscono Silvio, si non c'è uno che in un qualsiasi discorso che può andare dalla cucina, da quanto sia bella Venezia o di quanto siano profumati i limoni italiani, parla di Berlusconi ... incredibile. Va beh, scusate la divagazione ora si va in cucina ...
Oggi siamo andati a “casa” di Emanuela, che ringrazio per la sua gentilezza. Lei prepara piatti stupendi … su FB siamo amiche e appena ho visto la foto di questa torta da lei pubblicata, mi sono praticamente “fiondata” sul suo blog, che vi consiglio vivamente di andare a sbirciare, e me ne sono innamorata. Mi ha davvero stregata tenendo conto che io non sono attratta dalle torte con la crema, ma questa mi ha affascinato!
Da qui si avvia la riflessione che basta trovare un posto in cui ci sente a proprio agio e si sta benissimo. Tra poco saranno quindici giorni che sono qui, vivendo giorni pieni, alternando lavoro e diporto, sola con Magali e, sinceramente, tranne qualche effimero attimo, non mi sono mai sentita sola, triste, annoiata, ma completamente in pace con me stessa. Ho visto tante cose, scoperto quartieri nuovi, mi sono veramente mischiata, intrufolata in ambiti in cui l'unica straniera ero io, e mi è piaciuto tantissimo condividere momenti con persone, sicuramente, non di classe, ma essenzialmente genuine. Qui tutti ti chiedono un parere: se hai provato un certo tipo di tea, su come gli sta un abito che si stanno provando e io mi adeguo chiedo anche io pareri a mezzo mondo! Qui si impara a stare educatamente in coda, perchè si può leggere, si può scambiare quattro parole e tutti adorano l'Italia e gli Italiani e tutti conoscono Silvio, si non c'è uno che in un qualsiasi discorso che può andare dalla cucina, da quanto sia bella Venezia o di quanto siano profumati i limoni italiani, parla di Berlusconi ... incredibile. Va beh, scusate la divagazione ora si va in cucina ...
Oggi siamo andati a “casa” di Emanuela, che ringrazio per la sua gentilezza. Lei prepara piatti stupendi … su FB siamo amiche e appena ho visto la foto di questa torta da lei pubblicata, mi sono praticamente “fiondata” sul suo blog, che vi consiglio vivamente di andare a sbirciare, e me ne sono innamorata. Mi ha davvero stregata tenendo conto che io non sono attratta dalle torte con la crema, ma questa mi ha affascinato!
Ero un po’ restia a mettermi alla prova, sempre per il solito leitmotiv che ho un forno a gas di soli 27 anni in cui la temperatura varia secondo il suo umore … ma ho voluto tentare ugualmente quest’impresa, seguendo pari, pari le sue indicazioni, modificando, come da lei consigliato, le dosi di latte e Marsala nella crema ed ecco il risultato!
Torta "Savoiardo" allo zabaione
Ingredienti:
Per la base:
250 g di farina 00
125 g di zucchero
1 tuorlo + un uovo
50 g di burro
1 cucchiaino di lievito
i semini di mezza bacca di vaniglia
latte tanto quanto ne occorre per ottenere un impasto morbido ma lavorabile (qualche cucchiaio insomma)
Per la crema allo zabaione:
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di maizena
230 ml di latte
70 ml di Marsala secco
essenza di vaniglia (io ho utilizzato dei semini di vaniglia)
Per la copertura savoiardo:
2 uova
60 g di zucchero semolato
60 g di zucchero a velo
50 g di fecola di patate
50 g di farina 00
i semini di mezza bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
Preparazione:
Per la base: assemblate velocemente tutti gli ingredienti indicati per la base (il burro dev'essere freddo a tocchetti) e fate una palla aiutandovi con poca farina, avvolgetela nella pellicola e fate riposare in frigo (30 minuti).
Per la crema allo zabaione: in un pentolino mescolate il latte e il Marsala e lasciate scaldare sul fornello.
In una casseruola montate bene i tuorli con lo zucchero. Quando risulteranno spumosi aggiungete la maizena e la vaniglia. Unite a filo il composto caldo di latte e marsala, mescolate bene e riponete la casseruola sul fuoco fino a quando la crema risulterà densa, continuando a mescolare.
Trasferite subito la crema in un altro contenitore per evitare che continui a cuocere e copritela con della pellicola (adagiata proprio sulla superficie dello zabaione) per evitare la formazione della crosticina.
Per la copertura savoiardo: montate i rossi con lo zucchero semolato e il pizzico di sale e i bianchi a neve fermissima con lo zucchero a velo. Unite i due composti senza smontarli, dal basso verso l'alto e gradualmente, e poi aggiungete la vaniglia e le due farine setacciate a cucchiaiate.
Composizione della torta: stendete l'impasto morbido direttamente nella teglia con le mani cercando di renderlo omogeneo e piatto, aggiungete la crema e infine la copertura.
Cuocete a 170° sul ripiano più basso del forno per 45/50 minuti.
Attendete a tagliarla finchè non sia completamente raffreddata, altrimenti correte il rischio di rompere la copertura savoiardo, spolverizzate di zucchero a velo e servite.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
Etichette:
dolce
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3 commenti:
E' bellissima Helga! Nonostante il forno ventisettenne è venuta perfetta e sono contentissima che ti sia piaciuta! :)
Grazie di tutto mia cara!
PS: La più bella però è sempre Magali! <3
Magali mi fa troppo ridere, sembra che stia pensando "perche' mi guardi? cosa c'e' di strano in un gatto dentro un bidet?" pero' sono molto sopresa, pensavo che i bidet esistessero solo in italia, io non li ho mai trovati in francia.
Emanuela e' bravissima e fa sempre delle ricette superlative. Questa torta mi era sfuggita ma credo che provvedero' presto, mi ispira tantissimo.
PS: sono contenta che ti stia divertendo e rilassando a Parigi, te lo meritavi proprio. Finalmente sei riuscita a goderti un po' per benino la citta'
Il dolce dev'essere fantastico, ma più di tutti mi piace Magali impettita sul lavandino. Ma quanto sono strani i gatti, vanno sempre nei posti più impensati! Un bacione
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