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Magali

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domenica 28 aprile 2013
Oggi vi parlo della mostra di Robert Capa che si svolge a Torino al Palazzo Reale fino al 14 luglio.

Robert Capa
Endre Ernő Friedmann, mutò il suo nome in Robert, ispirandosi all’attore Robert Taylor, e Capa, facendo riferimento al regista Frank Capra, nacque a Budapest nel 1913 e morì a quarant’anni. Sottolineo la sua età, perché sembra impossibile che una persona riesca a fare, creare, vivere una moltitudine di momenti storici durante un’esistenza così breve. Le sue opere non hanno bisogno di commenti, sono conosciute da tutti, per me, aveva talento, percezione, ancora oggi le sue fotografie trasudano emozioni, ed era in grado di trovarsi sempre al posto e al momento giusto. A questo si univa uno spirito goliardico, a Parigi aveva tantissimi amici illustri che non aspettavano che lui per organizzare incontri e feste. Ed è proprio, perché anche molte delle loro fotografie sono esposte che contribuiscono a rendere la mostra più leggera, rispetto ad una precedente che avevo visto ad Arles.
Le guerre sono il filo conduttore: la morte è fisicamente presente, ma anche la paura, il dolore lacerante che solo lui sa cogliere in maniera così pregnante, toccante, direi unica.

La mostra termina con gli scatti incisivi dei molti amici come Steinbeck, Picasso, Hemingway, Humprey Bogart, Ingrid Bergman e tanti altri.

Ingrid Bergman

Pablo Picasso

Truman Capote

E ora ci trasferiamo in cucina: la ricetta di oggi è dedicata a Bruna, vi abbiamo già parlato di lei, è un’amica ritrovata con cui dividere ricette di cucina (lei è molto brava), spicchi di vita in allegria, non che i problemi non ci tocchino, ma di contorno a questi c’è sempre ilarità, perché tutto ciò li rende meno pesanti! Da poco, Bruna è diventata vegetariana e abbiamo inventato questa ricetta, già da un po' di tempo,  proprio pensando a lei, vi confessiamo che l’abbiamo preparata più volte, perché è veramente sfiziosa e ne abbiamo poi create anche altre, che vi presenteremo prossimamente, se la nostra pigrizia non avrà la meglio! Allora proprio per te cara Amica semplicemente per ringraziarti di esserci.

Ceci’s burger – Pensando a Bruna
Ingredienti per 3 burgers:
150 g di ceci in scatola (peso da sgocciolati e privati della pellicina bianca)
1 uovo
1 patata
1 uovo
½ cipolla rossa di tropea
rosmarino
2 cucchiai di parmigiano grattugiato fresco
sale
pepe

Preparazione:
pelare, grattugiare la patata, sciacquarla in uno scolapasta, asciugate e strizzate, il peso deve essere di 50 grammi.
Pelate e tritate finemente la cipolla e il rosmarino
In una terrina mettete i ceci, privati della pellicina bianca, schiacciateli con i rebbi della forchetta (non li ho volutamente frullati, perché se no sarebbero diventati troppo a “pappa”), aggiungete l’uovo, la patata grattugiata, la cipolla e il rosmarino, il parmigiano, sale, pepe e mescolate ogni volta che aggiungete un ingredienti, otterrete così un impasto morbido.
Prendete della carta forno e tagliatene dei quadrati un po’ più grandi della forma che desiderate dare ai vostri burger. Io ho usato un coppa pasta dal diametro di 9 centimetri.
Su un quadrato di carta forno mettere il coppapasta, di cui avrete unto con dell’olio d’oliva la parete interna, e distribuitevi uniformemente circa 100 grammi di impasto, pigiate un pochino con un pressino unto d’olio, togliete delicatamente il coppapasta.
Prendete una padella adagiatevi i burgers con la carta, e fate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, mettete su ogni burgers un quadrato di carta forno e con l’aiuto di una spatola girate delicatamente e fate cuocere per altri 10 minuti.
Serviteli accompagnateli da insalatina e se, desiderate, salsa ketchup o maionese.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

8 commenti:

cristina b. ha detto...

vedo che non sono l'unica a togliere la pellicina ai ceci... ora mi sento meglio! ;)))
ma com'è che li cuoci questi burgers? in padella, al forno?
questa ricetta è perfetta per mia figlia!

Ricette&Vignette ha detto...

Ciao Helga! anche io ultimamente provo spesso dei secondi con i legumi tipo crocchette o polpette. QUesti ceci burger sono proprio una bella idea, da provare presto!
grazie del tuo apprezzamento ai miei disegni, mi diverto ma non è la mia professione.. magari! un bacione a te e Magali e a presto!

Ilaria ha detto...

Helga e' bello avere un'amica con cui compartire il bello ed il brutto sempre comunque con un sorriso sei proprio fortunata ;-)
I tuoi burgers sono sfiziosi vegetariani e salutari
Un bacione

cristi ha detto...

Ciao voi due!Felice di rivedervi. Mi intrigano i ceci burger...ma a Magali piacciono?

Loredana ha detto...

Una bellissima mostra, anche questa, grazie Helga per i tuoi suggerimenti.

Ma come fai a togliere la pellicina ai ceci? :)
Ricetta che non fa rimpiangere la carne!!

Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Grazie a te per la dedica e per i suggerimenti in questo mio nuovo cammino di scelta alimentare. Il ritrovarci è stato ed è un bellissimo regalo della vita!. Come sempre "chapeau" all'inventiva. Baci

Sabina Sala ha detto...

ciao carissima, che belli ti sono venuti questi hamburger di ceci, li faccio spesso anche io con i legumi, ma non mi vengono così bene. Dopo vado a leggermi bene bene la ricetta.
Ho letto il commento che mi hai lasciato e se sei allergica alle fragole puoi farla solo di rabarbaro, magari ci metti un po' più di vaniglia.
La crostata di solo rabarbaro era ottima, con le fragole è un po' più dolce.
Ti mando un grosso bacione, a te e a Magali

elenuccia ha detto...

Ciao Helga, è da tanto che ho in mente di fare una vacanzina a Torino. Sai che non l'ho mai vista? chissà che non riesca entro Luglio, mi piacerebbe poter visitare la mostra.

Questi burger "ceciosi" mi sfiziano un sacco. Sai che mi piacciono le ricette semplici, che sanno di casa e di cose fatte con amore. E questa mi da proprio quell'idea :)

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