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Magali

Magali
domenica 17 febbraio 2013
A volte capita ...
anche alle cuoche più esperte (e non è il mio caso) quelle giornate in cui tutto va storto ... in cui programmi una cena che devi rimandare, perchè tutti gli eventi negativi si abbattono in quei 12 metri quadrati di cucina, in cui tu cerchi di porre rimedio tra nuvole di farina, di zucchero a velo, tu, proprio tu, cerchi di fare del tuo meglio per "raddrizzare" la situazione, ma ... qualcosa di ineluttabile lo impedisce ed allora, per la prima volta, ti arrendi ... ti siedi, butti tutto ciò che è una massa insensata e metti da parte quello che pensi possa essere recuperato.
Ebbene questo è successo a me venerdì: avevo pensato di fare delle bugie o chiacchiere o crostoli e una torta tipo l'ultima pubblicata, rivestita con la pasta di zucchero, ma quest'ultima mi ha dato il tormento, l'ho rifatta tre volte e poi ho desistito ... ebbene sì mi sono arresa alla sconfitta.
Avevo preparato l'impasto per le bugie, ma dopo tutto questo spiegamento di forze senza buon fine, non avevo proprio voglia di mettermi a friggere e così l'ho avvolto nella pellicola alimentare e l'ho relegato su un ripiano del frigorifero in attesa ...
I giorni sono trascorsi fino ad arrivare ad oggi, ogni volta che ho aperto la porta del frigorifero "la palla" era lì silente, ma presente, in attesa ...
ebbene stamattina non avendo, sempre, voglia di friggere ho deciso di riciclarlo, di fare uno strudel.
Perchè? Perchè l'impasto è simile e lo strudel è il dolce che mi rimette, da sempre, in pace con il mondo, con me stessa, che mi fa dimenticare le tristezze, le delusioni (parecchie per altri motivi negli ultimi giorni), è il dolce per eccellenza della mia infanzia e poi è troppo buono.
Atch... dimenticavo gli auguri a Magali e a tutti i miciotti, che oggi è la loro festa!
Con questa ricetta partecipo al contest di Dauly, che è capitato a fagiolo!


Ed ora ho il piacere di presentarvi lo strudel riciclato, ma sempre amato!


Per la pasta:
250 g di farina
1 uovo
25 g di zucchero
20 g di burro fuso
½ bicchiere di vino
un pizzico di sale

per il ripieno:
1 kg di mele golden
70 g di zucchero
50 g di uva sultanina
30 g di pinoli
30 g di mandorle a lamelle
40 g di burro
5 cucchiai di pane grattugiato
2 cucchiai di brandy (secondo il vostro gusto)
un po’ di cannella in polvere

1 tuorlo d'uovo sbattuto con un cucchiaio di acqua per spennellare la superficie
Un po’ di burro per imburrare la placca del forno
Un po’ zucchero vanigliato per guarnire

Preparazione della pasta:
su un piano infarinato mettete la farina a fontana, nel centro aggiungete l’uovo, il cucchiaio di zucchero, il burro fuso e il pizzico di sale, cominciate a mescolare, aggiungete dolcemente il mezzo bicchiere di vino. Quando tutta la farina è incorporata, impastate molto e poi formate una palla. Io l'ho avvolta nella pellicola alimentare e l'ho dimenticata in frigorifero per due giorni.
Al momento di utilizzarla, mettete una casseruola con dell’acqua a bollire. Dopo che l’acqua è arrivata ad ebollizione, buttatela e mettete la casseruola calda rovesciata sulla palla di pasta. Fate riposare la pasta.
Preparazione del ripieno: pelate le mele, togliete i semi, tagliatele in quarti, poi ancora, in fette spesse circa 3 mm.
Fate fonder il burro e aggiungete il panpesto. Togliete dal fuoco.
Fate rinvenire l’uva sultanina in una scodella con dell’acqua tiepida e del brandy (secondo il vostro gusto). Scolate ed asciugate.
Aggiungete alle mele: lo zucchero, l’uva sultanina, i pinoli, le mandorle, il burro fuso con il pane grattugiato e un po’ di cannella e mescolate.
Stendete la pasta su uno strofinaccio, la pasta deve essere molto fine, mettete il ripieno. Con l’aiuto dello strofinaccio arrotolate. (io ad esempio non uso, in questo tipo di strudel lo strofinaccio). Posate delicatamente il rotolo sulla placca del forno imburrata. Procedete così anche per l’altro strudel (con queste dosi ne ottenete due uno lungo come la placca del forno, l'altro un po' più piccolo). Spennellate la superficie degli strudel con il tuorlo d'uovo sbattutto con il cucchiaio di acqua.
Preriscaldate il forno a 180* ed infornate per 30 minuti.
Spolverizzate con lo zucchero vanigliato e servite tiepido.
Se lo avete avanzato e lo mangiate l’indomani vi consiglio di farlo riscaldare, perché tiepido è veramente migliore.
E come dice Magali "leccatevi i baffi!"

6 commenti:

Loredana ha detto...

Auguri a Magalì e anche a tutti i mici di cui ci dai notizie ^_^
Lo dico, per me sei un genio, non mi sarebbe mai venuto in mente di usare quell'impasto come sfoglia per lo strudel, ma ci sta tutta, altro che, anzi stai sicura che proverò anche io a fare lo strudel con l'impasto delle chiacchiere.

Un abbraccio a te e una grattatina a Magalì

dauly ha detto...

grazie per la ricetta!

Unknown ha detto...

Sai che cosa ti dico? Preferisco questo strudel alle altre intenzioni che avevi (sicuramente buone comunque), quindi brava!

elenuccia ha detto...

A me va sempre tutto storto quando devo preparare una torta "su richiesta". Tutte le volte che faccio qualcosa sapendo che DEVE venire bene, mi succede qualche imprevisto...panne che imapzziscono, crostate che volano per terra, pan di spagna che si sgonfiano etc. :((
Mi piace questo tuo riutilizzo, sinceramente amo mooooolto di piu' lo strudel delle chiacchiere. Secondo me hai fatto benissimo ad attendere l'ispirazione. Sai che non sapevo la cosa della pentola calda rovesciata?ma serve per are in modo che si stenda piu' facilmente?

Ieri ho fatto tantissime coccole alla Maggie, abbiamo giocato, corso per tutta la casa, ci siamo fatte belle. E' stato davvero bello passare una giornata insieme, ti fa dimenticare tutti i brutti pensieri. Fai una coccola a Magali da parte mia, sia mai che diventi gelosa :))

Olga ha detto...

Bravissima....alla faccia del riciclo!!!

maria pia mascaretti ha detto...

Che meraviglia!
Stavo controllando il mio blog e mi sono fermata a leggermi il tuo! Sono stata letteralmente conquistata da quella fetta di strudel, chi l' ha
mangiata è una persona fortunata, anche se forse non lo sa ! Un abbraccio da me e da Ursy

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