UN PO' DI NOI

mercoledì 7 novembre 2018

Il nuovo gioco ep. 1 - 7 novembre

In questi post uno e due vi avevo parlato del gruppo di scrittura, si sceglieva una fotografia e da questa ognuno dei partecipanti doveva trarre ispirazione. E di seguito il mio racconto. E se vi siete divertiti prossimamente ci sarà un seguito😉
(immagine tratta da internet)
Il nuovo gioco
“Lo conosci il nuovo gioco che spopola in questo momento in internet?”
“No, assolutamente”
“Prenotare un biglietto del treno a fianco di uno sconosciuto e trascorrere il fine settimana in sua compagnia? Un azzardo temerario e sconsiderato, non credi?”
“Sì, assolutamente” risposi senza neanche dar peso alla domanda.
Poi una volta arrivata a casa, nella solitudine della sera, nella mia mente continuano a rimbalzare le parole: gioco, treno, sconosciuto, viaggio … gioco, treno, sconosciuto, viaggio … fino a trasformarsi in un richiamo incessante al punto di accendere il pc, connettermi e, come un automa, prenotare un posto, il mio posto vicino a lui.
Lui? Ma lui chi? Mille domande affollano la mia mente, del tipo che aspetto avrà? Si potrà intessere un dialogo interessante? Puzzerà? Si, perché anche questo è importante, gli odori, per me, sono fondamentali, io sono molto sensibile al punto di portare sempre con me un campioncino di profumo quando utilizzo i mezzi pubblici, perché voi non sapete come l’eau de parfum “Ascella pezzata” sia in gran voga tra i viaggiatori!
Comunque tornando allo sconosciuto, penso tra me e me: salgo sul treno e se percepisco che il mio compagno di viaggio non è degno di tale nome, scendo e me la batto!
Nella vita se pensi di poter avere sempre una via di fuga diventi più intraprendente, se pensi che oggi è l’unico tempo di cui hai certezza diventi più coraggioso.
Oggi è il giorno della partenza e io, come d’abitudine, arrivo alla stazione pochi minuti prima del treno, si sono famosa per le mie “fast connection” casa/stazione, ogni volta miglioro il tempo!
E’ tutto così rapido che non riesco a pensare a nulla, percepisco lo stridere dei freni, affretto il passo e finalmente salgo “in carrozza”. Attendo fino all’ultimo per raggiungere il mio posto, dando, così, la possibilità agli altri passeggeri di accomodarsi. Buon segno, il mio posto è il 14, e non poteva essere altrimenti visto che è il numero che da sempre ricorre nella mia vita. Ripeto tra me e me la solita tiritera, il 14 sono nata, abitavo all’interno 14, il 14 mi sono fidanzata e … basta con questa lagna, non ti distrarre concentrati sul passeggero numero 13.
Che stupida sono, ma che vuol dire buon segno? Questo lo potrò affermare solo dopo essermi seduta! Ci sono, l’ho individuato è lì seduto accanto al finestrino a fianco a lui il mio posto vuoto … mi dirigo spedita, lo fisso incredula, mi accomodo, in silenzio poggio la mia mano sulla sua, penso tra me e me che ha un ottimo profumo, il treno parte, un nuovo viaggio ha inizio.

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