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Lettori fissi

Magali

Magali
mercoledì 17 gennaio 2018
Sono stata attratta da questo libro, perché si svolge in Finlandia (come mi piacerebbe visitare la penisola scandinava!), perché non è un giallo, ma narrativa, anche se questo termine è un po’ riduttivo. Non fatevi ingannare dalla copertina.
La protagonista è una minuta signora ottantenne, Linnea, che vive sola in campagna vicino ad Helsinki, e sembra che il suo mondo sia idilliaco, ma la sua pace è turbata dalle incursioni mensili del malvagio nipote e di altrettanti due suoi compari di scorribande, che non si accontentano di estorcerle la pensione, ma distruggono quello che trovano davanti a sé, fanno del male al gatto della zia, scherniscono, sporcano, devastano.
Linnea non ha mai avuto il coraggio di ribellarsi, poi un giorno il nipote le estorce la firma su un testamento in suo favore. A questo punto lei si sente intrappolata e terrorizzata ed è proprio questo che la induce ad avvisare la polizia e a fuggire ad Helsinki da un vecchio amico medico di famiglia.
Questo suo atto di coraggio è un’implicita dichiarazione di guerra nei confronti del malefico trio.
Contrariamente all’inizio, il romanzo prende una vena farsesca e divertente, evidenziando, al contempo, tutti i mali che affliggono la società odierna come la gioventù sbandata, le persone anziane dimenticate, la droga, l’alcolismo e molto di più.
A questo punto la vita di Linnea diventa rocambolesca e lei, è talmente spaventata, che viaggia armata di alcune siringhe di veleno da lei stessa preparate, per uccidersi in caso finisse nuovamente sotto le grinfie dei suoi persecutori.
Alla fine, complice il caso ed il vecchio amico, Linnea riesce ad avere la meglio e il romanzo unisce paradosso e umorismo. Nel corso della lettura non si può che affezionarsi e “tifare” per la dolce Linnea e si arriva a giusficare qualsiasi suo comportamento.
L’autore finlandese Arto Paasilinna è stato paragonato a Pennac e Benni, è dotato della capacità di evidenziare e denunciare le depravazioni, la dissolutezza, le ingiustizie e i mali che affliggono la nostra società, avvolgendo il lettore in una spirale di humor che contribuisce ad alleggerire i temi trattati.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante la trama, grazie della segnalazione
Laura Pennydue

Anonimo ha detto...

Quindi..... Linnea for president ..... Grazie Helga i tuoi suggerimenti son sempre preziosi. Bruna

cristi ha detto...

Grazie. Dopo gli islandesi (deliziosi) passo sicuramentea...Linnea!

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