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Magali

Magali
venerdì 10 giugno 2016
Eccoci un'altra volta presenti a partecipare all'MTC
Ora vi raccontiamo com'è andata!
Premettendo di essere consapevoli che nella vita sussistano cose molto più importanti, questa sfida mi ha fatto piombare nella disperazione più profonda. Inizio a scrivere questo post appena letto il tema mensile: la pizza,  proposto dalla cara Antonietta della Trappola golosa ebbene sì sono veramente in trappola!
Avete presente quando si suol dire “cavallo di battaglia” ebbene per me la pizza è tutto l’opposto, sono veramente negata pur scorrendo nelle mie vene sangue napoletano DOC.
Quindi vi confesso che questa per me è più pesante di quella del pollo ripieno (Ignazio di buona memoria) : perché con quello non mi ero mai cimentata nella mia vita e nutrivo, quindi, delle speranze di successo, con la pizza solo una grande débaĉle.
Quindi questa volta allo stato attuale delle cose sono molto propensa a deporre le armi.
Poi ci siamo tirate su di morale, ridendo per la stupenda e fantasiosa infografica di Daniela!
Come a volte accade nella vita, mi ero fatta prendere dal panico, dal non essere all'altezza, semplicemente, perchè avevo perso di vista l'obiettivo, poi Magali mi ha fatto ben capire che non dovevamo deporre "le armi", perchè lo spirito dell’MTC è mettersi alla prova, sperimentare, ma soprattutto apprendere e alla fine sono stata molto più contenta della pizza con Matilde rispetto a quella con il lievito di birra, perché con il clima di qui molto caldo e abbastanza umido la lievitazione non è stata del tutto perfetta. Al momento sono al mare, quindi mi sono arrangiata con quello che avevo, ma come in ogni mio spostamento che si rispetti oltre ovviamente a Magali porte sempre Matilde Desiderio il mio LM che uso puntualmente per il pane. Ho voluto iniziare proprio con la pizza utilizzando questo tipo di lievito, perché più volte mi sono cimentata e il risultato è sempre finito nella spazzatura.
Dimenticavo di ringraziare l’Ultradoppio per il supporto morale e manuale.
Le ho chiamate volutamente pizze ad alta digeribilità, perché ho scelto di farcile una con il pomodoro ma senza formaggio e l’altra l’inverso con il formaggio, ma senza pomodoro. Anni fa ho conseguito un diploma in naturopatia e rimasi colpita da una lezione di alimentazione in cui si parlava della pizza e il nostro stomaco fa una gran fatica a digerire la pizza classica.
Abbiamo seguito le esaustive, puntuali e miracolose "istruzioni" di Antonietta a cui dobbiamo dire veramente con il cuore "Chapeau!" per la sua pazienza e sapienza! Magali mi ha detto che visto che la pizza Matilde era davvero buona lei propone "Antonietta Santa Subito!".
Pizza ad alta digeribilità n° 1 con lievito madre
Pizza Matilde
 
Pizza ad alta digeribilità n° 1 con lievito madre
Pizza Matilde
pizza con lievito madre con prefermento
Maturazione in frigo, lievitazione in teglia
Idratazione 70%
Consistenza: esterno croccante, interno morbido
Ingredienti:
450 g di farina T65
320 ml di acqua
130 g di lievito madre
15 g di sale
Per la farcitura:
1 peperone
10 pomodori roma
1 zucchina
carciofini sott’olio
sale
olio extravergine d’oliva

Procedimento:
sciogliete il lievito madre con 130 ml di acqua, aggiungete 130 g di farina, incorporate velocemente e lasciar riposare per 2 ore.
Setacciate il resto della farina, trasferirla in ciotola, faTe la fontana, aggiungete il lievito madre,il resto dell’acqua e il sale sulla farina, verso il bordo della ciotola.
Iniziate a incorporate man mano, intridendo con le dita e poi una volta terminato ribaltate sul piano da lavoro e impastate per una decina di minuti, sbattendo e piegando più volte, strech and fold .
Fate una palla, trasferirla in ciotola, coprire con pellicola e mettere subito in frigo. Lasciate maturare 8/10 o come vi dicevo prima anche più ore.
Togliete dal frigo e lasciate a temperatura ambiente per 2 ore e comunque fino a quando l’impasto risulti gonfio. Ribaltate sul piano da lavoro, stendete con le mani, senza schiacciare, ma allargando l’impasto dal centro verso il bordo, infilate le mani sotto il disco di pasta fino a poggiarlo su metà avambracci e traferire in una teglia oliata.
Lasciat lievitare altre 2 ore.
Scottate 2 pomodori, pelateli, tagliateli in quarti, togliete i semi. Metteteli in una ciotola con del sale e foglie di basilico e metteteli al sole.
Tagliate gli altri pomodori a metà, metteteli a cuocere, passateli, aggiungete il sale e fateli consumare.
Fate cuocere in forno il peperone, pelatelo, privatelo dei semi e tagliatelo a filetti.
Scolate i carciofini e tagliateli a metà.
Tagliate con la mandolina nel senso della lunghezza le zucchine, dopo averle pulite.
Mettete un po’ di salsa sulla pizza, poi farcite con tutte le verdure, terminate con un filo di olio.
Riscaldare il forno come vi ho indicato, condire la pizza, infornare sul ripiano centrale e cuocere per 20 minuti circa. Controllare la cottura: se sotto si presenta bianca, abbassare il ripiano, viceversa alzarlo.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”
Ed ora quella tipo napoletana metodo diretto
Pizza ad alta digeribilità n° 2 con lievito di birra
Pizza ai sapori di Francia
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Pizza ad alta digeribilità n° 2 con lievito di birra
Pizza ai sapori di Francia
pizza al piatto, tipo napoletana, metodo diretto
Idratazione 55%
Ingredienti
450 g di farina T65
250 ml di acqua
12 g di sale
1 g di lievito di birra
Per la farcitura:
formaggio di capra in rotolo
bresse bleu
1mozzarella
1 zucchina

Procedimento:
misurate l’acqua, versarla in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una sciogliete il sale, nell’altra il lievito di birra.
Versare il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungete il sale sciolto in acqua, continuate ad amalgamare fino a raggiungere il “punto di pasta”. Il disciplinare dice che questa fase deve durare 10 minuti, a me è durata circa 5/6 minuti, pure a noi.
Ribaltate sul piano da lavoro e lavorate 20 minuti (ha impastato l'Ultradoppio). Non sottovalutate questo tempo: è estremamente necessario per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una pizza soffice e asciutta.
Piegate e schiacciare ripetutamente, poi all’avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
A questo punto riporlo in una ciotola di vetro o porcellana, coprite con pellicola e lasciate lievitare per 2 ore.
Procedete alla staglio a mano. Il disciplinare consiglia di ottenere dei panetti da 300/350 g. ma dovendo utilizzare un forno casalingo io consiglio con queste dosi di ottenere 3, ma anche 4 panetti.
Riporli su un telo non infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante la lievitazione, e lasciate quindi lievitare per altre 4 ore.
Riscaldate il forno alla massima temperatura insieme alla teglia che servirà per la cottura, senza mai aprite lo sportello. Una volta che i panetti sono lievitati stendetene uno alla volta su un ripiano, stavolta va bene anche il legno, spolverato con farina di semola (io non l’ho trovata e ho utilizzato quella 0), senza usare il mattarello ma allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i pizzaioli veri, facendolo debordare roteandolo, in modo che avvenga un’estensione più delicata.
Prelevate lo stampo dal forno, trasferitevi il disco di pizza, senza oliare.
Pulite la zucchina e affettatela sottilmente. Salate e condite con filo di olio extravergine.
Tagliate la mozzarella a fette, asciugate bene, poi tagliatela a dadini.
Tagliate il formaggio di capra a rondelle e il bresse blue a fette e poi a dadi.
Farcite la pizza posizionando la mozzarella su tutta la superficie, gli altri formaggi ognuno su due quarti (a spicchi), non tutto insieme, dividete i vari spicchi con la zucchina. Terminate con un filo d’olio.
Infornate per 5 minuti al ripiano più basso, poi altri 4/5 minuti nel ripiano più alto.
E come dice Magali “leccatevi i baffi!”

E con un avanzo (sottile, sottile) la classica margherita, meno digeribile, ma immancabile! 

16 commenti:

Gaia ha detto...

Buongiorno!
Vi aspettavo, carissime!
Addirittura due pizze di tipo diverso. Siete state proprio brave ed inaugurate le danze con il vostro inconfondibile stile!

marina ha detto...

Ehhhh proprio come me! Mai una volta che mi sia riuscita la pizza! Ma devo dire che i tuoi risultati sono di tutto rispetto! E la seconda la potrei mangiare anche io....a buon intenditor....

Mila ha detto...

Non ho il lievito madre, ormai uso quello di birra che riesco a gestire meglio!!!
W LA PIZZA!!!!

Unknown ha detto...

Tenacia e fantasia! Complimenti a te e magali!

Unknown ha detto...

Tenacia e fantasia! Complimenti a te e magali!

Manu ha detto...

Bravissime Helga e Magali questo è lo spirito MTC non darsi per vinti, anzi ho notato che le sfide che ci sembrano più ostiche sono quelle che ci danno più soddisfazione e voi avete fatto due (anzi tre) pizze bellissime proprio da leccarsi i baffi
Grazie anche per aver condiviso che l'abbinamento pomodoro e formaggio risulta meno digeribile
Un abbraccio Manu

Unknown ha detto...

Ciao Helga e ciao Magalì.
Volevo dirvi che io digerisco tutto, non fatevi problemi!
:D

Che gola, un abbraccione!!

Anna ha detto...

Buonissima!!! Non vediamo l'ora di provare anche noi! Guardandola si pensa a tutto tranne che non sia molto digeribile...sembra squisita!

KATIA ZETA ha detto...

Ciao. Come fai ad essere sempre la prima ?
Vorrei imparare da te anche la gestione del tempo : io mi riduco sempre a far tutto all' ultimo minuto...
Oltre alla voglia di non arrendersi mai...
Pizze attraentissime ! Complimenti e un abbraccio.
Katia

KATIA ZETA ha detto...

Ciao. Come fai ad essere sempre la prima ?
Vorrei imparare da te anche la gestione del tempo : io mi riduco sempre a far tutto all' ultimo minuto...
Oltre alla voglia di non arrendersi mai...
Pizze attraentissime ! Complimenti e un abbraccio.
Katia

Anna Luisa e Fabio ha detto...

Puntuale come un orologio svizzero, arrivi per prima :-) Mai arrendersi, soprattutto epr le sfide dell'MTChallenge...ed il risultato dà sempre grandi soddisfazioni ;-) Belle le tue pizze "senza" ;-)
Baci
Anna Luisa

alessandra ha detto...

A magali diamo l'ennesima cittadinanza onoraria, dopo questa ultima prova di persuasione, modulata sul piu' puro spirito dell'MTC. E a te il solito mega brava, elevato alla enne, perche' disperavo di vederti. E invece non solo ti vedo per prima, ma anche con due pizze cosi'. E grazie anche per i consigli sulla digeribilita'. spesso si da' colpa all'impasto e invece chi va a pensare che il probolema e' nella farcitura? complimenti davvero!

Antonietta Golino ha detto...

Se hai cura di Matilde e ci fai pure il pane allora capisco perché le reticenze che hai avevi verso la pizza sono state facilmente superate.
Come dico sempre: è questione di testa e di cuore; se vuoi e ami quello che vuoi, indubbiamente lo otterrai.
E tu sei stata la conferma di quello che ti dico.
Grazie del tuo prezioso contributo

Lidia - The Spicy Note ha detto...

A me ispira molto la seconda, senza pomodoro, perchè di mio preferisco le pizze bianche. Ma direi che entrambe ti sono riuscite molto molto bene! Un abbraccio a te e una coccola a Magali!

Rosy ha detto...

Bel lavoro!

roberta ha detto...

Per me la francesina, grazie! E grazie alla saggia Magali' che riesce sempre a placare le tue ansie! Un abbraccio e un grattino dietro le orecchie a voi, a presto!

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